AVV. SIENA: “Calciatori, dov’è finita la solidarietà tra colleghi? Figc ne risponderà con soldi pubblici. Fabbricini…”

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Antonio De Rensis

Lungo intervento a Radio Siena Tv di Antonio de Rensis, avvocato della Robur Siena, in relazione al caso ripescaggi che tiene banco da mesi. ‘TuttoCalcioCatania.com’ ha raccolto le seguenti dichiarazioni:

“Qualche battaglia difficile l’ho affrontata in carriera. Questa è una delle più snervanti ed infonde un sentimento di ingiustizia. Ormai lottiamo da due mesi e mezzo. Ho visto stravolto tutto quello che gli operatori di diritto pensavano fossero dei capisaldi. Il provvedimento di Fabbricini non so se definirlo ridicolo o vergognoso. Ed è sconcertante come certi piani del Palazzo abbiano potuto avallare questo. Qui bisognerebbe fermarsi e porsi delle domande. Credo che il calcio ed i calciatori escano sconfitti. I giocatori sono quelli che hanno il vero potere, eppure basta la lettera di un presidente che gli dice di non scioperare e la solidarietà tra colleghi finisce. Noi combattiamo contro un sistema non giudiziario ma politico. Io credo che la Presidente Durio abbia combattuto con grande forza e rispetto delle istituzioni. Siena meriterebbe molto più rispetto come le altre città”.

“Deve esserci una regia, altrimenti dovrei pensare che ci troviamo di fronte a delle persone che non sanno quel che fanno. Ed io non penso questo, lo sanno eccome. Fabbricini il 3 agosto aveva detto che la B sarebbe stata a 22, imponendo alle società ripescande di sborsare 1.9 milioni di euro, somma che trattiene tutt’ora e non si capisce a quale titolo. L’idea di un torneo a 19 squadre è talmente straordinaria che aveva bisogna proprio di un Commissario Straordinario. Tutte le decisioni prese hanno creato dei disequilibri. A chi ama il calcio pulito dico non abbiate paura, la storia insegna che tutte le decisioni prese in malo modo si ritorcono nei confronti di chi le ha assunte. Oggi è frustante portare avanti questa battaglia, ma io credo che un giorno chi ha preso queste decisioni inspiegabili dovrà renderne conto. Un paradosso è che quando la Federazione dovrà rispondere anche economicamente di tutti i danni causati non ne risponderà il signor Fabbricini, ma il prossimo Presidente federale con i soldi pubblici. Perchè la Federazione pagherà i risarcimenti con soldi pubblici. Anche per questa ragione il Governo avrebbe dovuto già fare qualcosa“.

“Lo scenario attuale indica che si dovrebbe giocare stando tutti attaccanti al computer per vedere quando escono le decisioni del TFN o del Collegio di Garanzia. Si può andare avanti così? Il Commissario Straordinario deve evitare confusione, fraintendimenti. A me non sembra che questo sia avvenuto. Parliamo di un Commissario riformista su commissione. Perchè lui stesso ha specificato di avere cambiato la costituzione del calcio italiano su richiesta della Lega B due minuti prima della compilazione dei calendari. Mi permetto di dire che non ha agito da leader. Se io sono un leader, il 13 agosto non mi faccio tirare per la cravatta cambiando la mia opinione. Lo dico con grande modestia. Passando in pochi giorni dal bianco al nero, tutto puoi dire meno che essere un leader. Se una sezione del TAR dopo poche ore ne smentisce un’altra, chi fa brutta figura? Io credo che sia chiaro. E’ vero che il diritto è interpretabile, ma in questa vicenda è il metodo sbagliato. Tempistiche, decisioni, vigilie anomale. Se il metodo è sbagliato, il merito passa in secondo piano”.

“Evidentemente a qualcuno sta bene che nel calcio si possa operare così. Ed è un peccato dal momento che parliamo dello sport più amato in Italia e nel mondo. L’avvocato della Lega B dice di seguire il calcio anglosassone, precisando che in Inghilterra tutto questo non sarebbe successo. Io gli ho risposto personalmente dicendo che è vero, nel senso che i Presidenti delle squadre cadette i 600-700mila euro che ricevono li avrebbero devoluti al calcio giovanile, ai settori dello sport in difficoltà, ad attività benefiche. Se tu fai questo, puoi farmi la morale da qui al 2050. Altrimenti no. La prospettiva cambia. Perchè in questo caso le regole sono cambiate per interessi personali. Fabbricini, comunque, non merita che qualcuno di noi sbatta la testa contro il muro. Merita che lotteremo fino alla fine anche fuori dal campo, per fare in modo che qualcuno risarcisca un giorno le squadre che hanno subito questo torto inspiegabile”.

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