Antonio Filippini, ex calciatore del Palermo che dalla stagione 2010/2011 ha intrapreso la carriera di allenatore, dice la sua in relazione al format del campionato di Serie B ai microfoni di tuttoc.com:
“Io sono sempre stato per il rispetto per le regole, e mi sembra che in questo caso le regole siano state scavalcate. Per cui a mio avviso non c’erano i criteri giusti per istituire la B a 19 adesso. Bisognava prevedere che poi sarebbe subentrato tutto questo caos. Cambiare le norme in corsa non può risultare positivo. Condizionato anche il mercato dei club coinvolti Una situazione spinosa. Il mercato per queste società e per gli allenatori per un certo verso è un po’ fermo. Perché ovviamente gli acquisti dipendono dalla categoria, e non sapendo ancora quale sarà c’è molta incertezza. Ci saranno degli accordi di massima ma è chiaro che non possono bloccare un giocatore in attesa delle decisioni della giustizia sportiva. Preparazione scombinata? Noi allenatori, la prima cosa che facciamo, è capire quando inizierà il campionato. E da lì viene programmata la preparazione atletica. Chiaro che situazioni del genere creano un po’ di caos. Si prosegue nella preparazione, si giocano amichevoli, ma è chiaro che le partite ufficiali sono tutta un’altra cosa”.
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