CATANIA: vittoria tra i mugugni dei tifosi, che ricordano Smeraldina

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Poco più di 1.400 biglietti venduti e molti dei 6.908 abbonati assenti allo stadio. Evidente che c’è parecchio scetticismo nella tifoseria rossazzurra. Contro la Sicula Leonzio si sono registrati alcuni progressi rispetto alle precedenti apparizioni, ma i tifosi vorrebbero un Catania ancora più determinato e volitivo.

La gara vissuta sugli spalti dice che la Curva Nord ha insistito nel ribadire il concetto di amare “solo la maglia”. Ancor prima che finisse il primo tempo, erano facilmente udibili i cori “Noi odiamo i mercenari”, “Uscite fuori i co***” e “Se restiamo in C, vi facciamo un c*** così”. Segno di una contestazione ancora aperta. Non si discostano più di tanto da questa linea gli ultras della Sud che, come sempre, invocano la presenza in campo di “gente che lotta” tifando fino al triplice fischio dell’arbitro e rivolgendo un pensiero costante allo storico capo del tifo organizzato etneo Ciccio Famoso.

Sostenitori delle due Curve uniti più che mai, inoltre, nel ricordo della piccola Smeraldina, disabile per i postumi di un’asfissia da parto che perse la sua “battaglia” nel 2015 all’età di 4 anni. Il 23 aprile sarà il quarto anni avversario della scomparsa. “Eternamente Smeraldina”, si legge attraverso uno striscione esposto nella Nord mentre i ragazzi della Sud urlano il coro “Smeraldina sempre presente”. Spazio, poi, per il ricordo del tifoso ‘Bomboletta’, deceduto a causa di un terribile incidente stradale nel 2014. Catania-Sicula Leonzio è stata, quindi, anche un’occasione per rievocare il pensiero di queste figure importanti nell’ambiente del tifo rossazzurro. Tra i mugugni generali sia al termine del primo che del secondo tempo.

La tifoseria ospite presente in circa 50 unità, sottolinea la bontà dei rapporti con i supporter rossazzurri ricordando che “mio fratello è catanese” e scadendo cori di sfottò all’indirizzo dei ‘rivali’ del Siracusa. Eloquente il gesto dei tifosi della Nord che, quando la squadra di Novellino si apprestava a fare il giro di campo per applaudire il pubblico, hanno immediatamente abbandonato il proprio settore come forma di protesta. Chiaro che bisogna ricompattare l’ambiente in vista dei Play Off e le prossime partite saranno determinanti in questo senso.

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