PUNTO SUL MERCATO: assoluta priorità alle uscite, ma prime indiscrezioni sugli innesti

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Ridurre sensibilmente budget e monte ingaggi, trasferendo altrove quasi metà della rosa attualmente a disposizione di Cristiano Lucarelli con qualche innesto che porti ad avere, nel complesso, almeno due giocatori per ruolo. Il mercato di gennaio sta per aprire ufficialmente i battenti ed il Catania, vista la difficile situazione finanziaria, deve prima di tutto liberarsi dei contratti particolarmente onerosi e, poi, reperire profili di livello attraverso interventi low cost. Qualcosa, in questo senso, si sta già muovendo dopo le risoluzioni contrattuali di Llama e Rossetti.

Diversi giocatori hanno già ricevuto le prime richieste. Il Fano avrebbe effettuato un sondaggio per Esposito, la Ternana sarebbe sulle tracce di Calapai, Silvestri e Curiale, quest’ultimo sondato anche da Teramo e Gubbio. Per Rizzo si valutano le ipotesi Avellino, Trapani e Cosenza. Sempre per quanto concerne il centrocampo, Fornito in uscita, Bucolo rappresenta un’idea di mercato per la Virtus Francavilla mentre Lodi piace in Serie B e C. Idem Sarno. C’è la fila di società di prima fascia di Lega Pro per l’attaccante Di Piazza, invece la Virtus Verona si starebbe muovendo per Di Molfetta. In forse il futuro di Marchese, Mbende e Saporetti. Teramo e Reggio Audace su Barisic, l’Empoli valuta Dall’Oglio. Biondi piace da matti a Raffaele, allenatore del Potenza, ma dovrebbe restare.

In entrata, riflettori puntati su qualche giovane prospetto appartenente a società di Serie A e B. Su tutti, il centrocampista classe 2000 De Angelis (Torino). Ma si guardano anche profili più esperti. Interesse per il centrale difensivo del ’95 Stefano Negro (Monza), che piace soprattutto alla Giana Erminio. Tenuta d’occhio la pista che porta ad un probabile ritorno in Sicilia di Kalifa Manneh, che anticiperebbe il rientro dal prestito alla Carrarese. Attenzioni rivolte verso il brasiliano Vicente, pronto a svincolarsi dalla Juve Stabia, ed al trequartista del Vicenza Curcio, che non si esclude possa essere utilizzato come pedina di scambio per arrivare al sopra citato Di Piazza. Restano in piedi, inoltre, le ipotesi Cianci (Teramo) e Ferrari (Bari). Tutto questo mentre la proprietà cerca una soluzione per garantire serenità e stabilità al futuro del Calcio Catania attraverso un passaggio di consegne divenuto, ora più che mai, obbligatorio.

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