La quinta sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Giuseppe Severini, si รจ pronunciato in merito al ricorso presentato dalla Pro Vercelli richiedendo il ripescaggio in Serie B (battaglia portata avanti anche da Ternana, Novara, Virtus Entella e Catania, ndr) nella tormentata estate 2018. Pienamente legittima la posizione dell’allora Commissario Straordinario Roberto Fabbricini e Pro Vercelli condannata al pagamento delle spese processuali quantificato in 3mila euro.
Si legge in particolare che “la decisione del Commissario straordinario di definire una volta per tutte la composizione del Campionato 2018/2019 nellโimminenza del suo inizio non appariva โ anche in ragione di unโimmanente ragione di effettivitร e tempestivitร delle manifestazioni sportive organizzate in campionati โ illogica nรฉ abnorme, ma coerente con lโobiettivo di razionalmente assicurare la buona amministrazione dellโattivitร federale”. Avendo in particolare il Commissario “esercitato i poteri del Consiglio federale, dโintesa con la sola Lega interessata (la Lega Nazionale Professionisti di Serie B), incidendo lโazione intrapresa solamente sul relativo Campionato, sentite le componenti tecniche โ AIC ed AIAC โ che dovevano essere consultate”.
“Va in primo luogo chiarito, in termini di principio, che non risulta configurabile un diritto, tutelabile in giustizia, al โripescaggioโ da parte delle societร sportive non facenti parte dellโorganico di Campionato per risultati acquisiti sul campo. Lโipotesi, in effetti, non รจ prevista da alcuna disposizione delle NOIF e la possibilitร che la FIGC disponga โ nellโeventualitร di una sopravvenuta riduzione del numero delle squadre partecipanti di diritto โ lโintegrazione dellโorganico con societร precedentemente escluse resta del tutto eventuale e comunque incoercibile, in quanto rimessa alla discrezionalitร degli organi federali”.
“La stessa delibera del Commissario straordinario pubblicata con il comunicato ufficiale FIGC n. 18 del 18 luglio 2018, contenente indicazioni sul contenuto delle domande da presentare per lโipotesi di futuri โripescaggiโ, precisava che lโintegrazione del Campionato di Serie B 2018/2019 era solamente โeventualeโ e non scontata”.
Si legge anche che la modifica delle NOIF e “la decisione di non piรน ammettere i ripescaggi erano stati deliberati prima del perfezionamento delle procedure di integrazione dellโorganico e, comunque, prima dellโavvio dellโormai imminente stagione calcistica (nonchรฉ della pubblicazione del calendario da parte della Lega Professionisti di Serie B). Nรฉ, dโatra parte, era mai stata formata una graduatoria delle societร che avevano proposto domanda di ripescaggio, cosรฌ come nessun conseguente provvedimento era stato adottato”.
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