LUCARELLI: “Queste sono le vittorie più belle. C’è la mentalità giusta. I tifosi hanno sfidato chilometri e virus per amore del Catania”

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Quattro risultati utili consecutivi per il Catania. Ne parla mister Cristiano Lucarelli, intervenuto in sala stampa dopo la vittoria di Potenza al cospetto del Picerno:

“La serie positiva di risultati nell’ultimo periodo rappresenta un buon riscontro però è ancora presto per poter dare un giudizio definitivo. Sicuramente la squadra ha capito come si affronta questo girone e lo ha dimostrato soprattutto nelle ultime due trasferte contro squadre veramente toste sotto ogni punto di vista. Faccio i complimenti al Picerno perchè era in salute, una di quelle formazioni che aveva fatto più punti nelle ultime 8 partite, così come lo era la Cavese. Questo rende merito ulteriore al nostro spirito di sofferenza che stiamo costruendo. Complimenti ai ragazzi che ringrazio per avere creduto in me, avermi ascoltato e seguito in un momento tutt’altro che facile con il quale continuiamo a convivere quotidianamente ma che i giocatori stanno riuscendo a gestire”.

“Nei primi 15 minuti ci prendevano sempre alle spalle con Santaniello bravissimo ad attaccare la profondità alle spalle dei difensori. Poi ci siamo schierati con il 3-4-3 riuscendo a contrastare un pò di più la loro manovra ed a non essere più presi alle spalle. Abbiamo tolto le loro certezze e siamo stati bravi in poco tempo a ribaltare la gara. Ci aspettavamo il ritorno del Picerno, sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata oggi contro una squadra di categoria che ti tiene sotto pressione fino alla fine col suo ritmo, con la sua gamba. Avevamo immaginato tutto questo, i ragazzi hanno saputo soffrire com’è giusto fare in questo girone. Pur non concedendo tantissimo ad un avversario che ci ha costretto ad abbassarci. Queste sono le vittorie più belle. Tutto sommato abbiamo dato continuità ai risultati e fornito una bella risposta. Venivamo da tre grandissime partite in cui avremmo meritato di vincere, oggi abbiamo sofferto molto di più ma sono arrivati i tre punti. Il calcio è bello anche per questo. Ripeto, onore al Picerno ed al suo allenatore perchè stanno portando avanti un grande lavoro”.

“Io dalla panchina ho sofferto, vedevo nei ragazzi la voglia di portare a casa il risultato ma ad un certo punto abbiamo un pò rinunciato a spingere limitandoci a gestire con dei raddoppi ed una eccellente attenzione su ogni pallone. Anche sulla palla più scema eravamo sul pezzo ma potevamo gestire meglio 2-3 situazioni in cui siamo rimasti un pò lunghi e sfilacciati. Questo non ci permetteva di ripartire. L’ultimo quarto d’ora è stato un pò monotematico, rischiando in situazioni pericolose da calcio piazzato dove puoi sempre subire dei gol. Il Catania, però, ribadisco che ha saputo soffrire in un girone in cui devi lottare fino al 96′ perchè qui le partite sono sempre tirate, oltretutto il Picerno è avversario che ha sempre messo in difficoltà tutti. Questo risultato assume un aspetto importante”.

“Stiamo portando sempre più gente allo stadio ogni domenica. Questo va riconosciuto ai ragazzi. Cerchiamo di riunirci al nostro popolo perchè abbiamo bisogno di loro in tutti i sensi. Anche oggi sono venuti in un giorno lavorativo e con questi virus che ci sono in giro. Una prova d’amore sfidare i chilometri. Solo a Catania succedono queste cose. Li ringraziamo, abbiamo confermato di sudare la maglia lottando con le unghie e con i denti. La gente ci ha sempre chiesto questo e ultimamente si è creata una bella simbiosi con i nostri tifosi. Forse l’entusiasmo non riusciremo più ad accenderlo perchè comunque i nostri tifosi per la storia del Catania si aspettano campionati diversi. Ma il rinnovato feeling ed il nuovo modo di soffrire ed affrontare le gare ci fa vivere questa simbiosi. Per ricostruire entusiasmo c’è ancora da lavorare un pò visto tutto quello che stiamo passando. Io non mi stancherò mai di ripetere che al mio ritorno non promisi risultati ma di costruire una mentalità che potesse diventare un patrimonio per il Catania in ottica presente e futura, con o senza di me. Sempre che ci sia un futuro, come tutti ci auguriamo”.

“Sono contento. La Reggina con questa mentalità sta dominando il campionato. In certi campi se arrivi tacco e punta pensando di passeggiare fai fatica. Nel primo tempo, solo per essere un pò meno brillanti delle ultime apparizioni nei primi 15 minuti, ci siamo ritrovati sotto di un gol e rischiando di prendere il secondo. Questo ha svegliato i ragazzi, stiamo facendo un bel lavoro. Speriamo di inanellare una striscia positiva che ci permetta di consolidare i play off e poi vedremo a maggio cosa riusciremo a fare. Gli infortunati? Stanno recuperando senza intoppi. Poi un conto è quando un giocatore è pronto per ricominciare ad allenarsi, un conto per tornare a giocare. Prima devi rimuscolarizzarlo e riportarlo alle condizioni che necessita in un arco temporale maggiore. Anche con la Cavese non avevamo mai vinto, in campionato a Potenza da tempo. Dal punto di vista delle statistiche stiamo dando una mano ai giornalisti di Catania. Qui è sempre difficile giocare, su un terreno in sintetico e con questo vento di oggi. Con me al ‘Viviani’ abbiamo vinto due volte in questa stagione, speriamo di farci qualche altra partita magari anche in campo neutro (ride, ndr)”.

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