ESCLUSIVA – Ambrosi: “Ok Curcio falso nueve, contano i numeri. Catania, spero sia l’anno giusto”

0
927
Alessandro Ambrosi

Raffica di gol, emozioni ed un amore sempre vivo per i colori rossazzurri, sbocciato nel 2001. L’ex bomber Alessandro Ambrosi è intervenuto ai microfoni di Radio Studio Italia, nel corso della trasmissione ‘Universo RossoAzzurro’, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com:

“Il Catania attraversa un momento favorevole e sarebbe importante proseguire su questa strada, speriamo sia davvero l’anno giusto per effettuare il salto di categoria. Cogliere l’obiettivo anche se solo attraverso i Play Off sarebbe fantastico. Ultimamente hanno fatto la differenza giocatori adattati nel ruolo di punta centrale, Mazzarani e soprattutto Curcio. Non sono prime punte per caratteristiche ma conta il risultato, se riescono ad andare a rete con facilità ben venga. Mi auguro che il reparto offensivo del Catania continui con questa prolificità. Contano i numeri. Curcio è approdato alle pendici dell’Etna nel mercato di gennaio come me. Nel mio caso ebbi problemi con il Presidente del Crotone ed a Catania trovai una situazione difficile. Poi una serie di fattori ci portarono a far bene e conobbi Gaucci, una figura che ha dato tantissimo al calcio ed amava autenticamente questo sport, appartenendo ad una generazione che ormai non c’è più. Curcio trova una piazza ben disposta ad accoglierlo e questo è molto importante, deve solo continuare a dare il massimo non avendo niente da perdere”.

“Il Catania ha fatto esordire qualche giovane in Prima Squadra monetizzando attraverso alcune cessioni importanti. Quando riesci a formare un ottimo settore giovanile ed il lavoro è ben fatto, rappresenta un capitale per il club stesso, abbattendo peraltro i costi. Il Catania deve investire ancora di più su un settore che farebbe le fortune della società, trattandosi anche di un bacino rilevante. Il ragazzo, come nel caso di Biondi, ti dà senso di appartenenza ma anche la possibilità di non gravare più di tanto sui costi di gestione. Quando un paio di giocatori esordiscono in prima squadra non è lavoro buttato ma si deve investire di più sui settori giovanili. Non ti danno i frutti nell’immediato, serve programmazione ed è difficile che questo accada nel calcio dove spesso si sprecano tanti soldi”. 

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.