SCIENZA (all. Monopoli): “Il Catania ha rinunciato a giocare, solo su calcio piazzato poteva segnare…”

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1959
Giuseppe Scienza

Non può essere soddisfatto l’allenatore del Monopoli Giuseppe Scienza, al termine della partita persa tra le mura amiche col Catania. Tanta amarezza per lui, queste le parole di Scienza in sala stampa:

“Non era facile, sapevamo che la partita fosse complicata da sviluppare. Un pò perchè la gamba non era quella giusta, un pò perchè l’avversario ha rinunciato a giocare fin dall’inizio. Chiudendo gli spazi, marcando a uomo i riferimenti e giocando di rimessa. Poi c’è da dire che il campo non ci ha permesso di giocare più velocemente la palla, che rimbalzava sempre male. Non a caso a Reggio Emilia abbiamo giocato un calcio spettacolare, su un campo in condizioni eccellenti. Abbiamo fatto delle buone manovre nel primo tempo, poche occasioni da gol sia da una parte che dall’altra. Noi avevamo un possesso palla sterile, loro erano completamente bloccati nella loro metà campo. Mi fa rabbia il gol preso su calcio piazzato, come nei play off. Stessa posizione e situazione di gioco. La cosa mi scoccia parecchio. A mio avviso il Catania solo così poteva segnare, non avendo fatto niente per impensierci. Noi anche sinceramente, per carità, ma un conto è una palla-gol su una punizione di 15-20 metri, un conto una punizione da metà campo. Così non mi sta bene”.

“Gli impegni ravvicinati ed i lunghi viaggi hanno influito tantissimo, i nuovi arrivati non erano ancora pronti al 100%, inoltre faceva caldo e ci trovavamo di fronte un avversario molto fisico, questi sono i peggiori da affrontare. Noi non eravamo sciolti e disinvolti come al solito a centrocampo. Caso Trapani? Mi metto nei panni di chi sostiene il Trapani. E’ un dispiacere che ogni anno accadano certe situazioni. Anzichè riposare, avrei preferito sobbarcarmi un’altra fatica mercoledì potendo giocare a calcio in una città meravigliosa”.

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