Ci siamo. Presentata l’offerta d’acquisizione di quote del Calcio Catania, come anticipato da Joe Tacopina e confermato da Gaetano Nicolosi, la Sigi ha ricevuto la Pec contenente la proposta dell’avvocato statunitense. Un progetto ambizioso che l’ex Roma, Bologna e Venezia intende portare avanti con uomini di fiducia, risorse economiche rilevanti ed entusiasmo. Dopo la brillante operazione di salvataggio della matricola 11700 e l’iscrizione della squadra al campionato, la Sigi è pronta a fare la sua parte, dotando la società rossazzurra di un prezioso tassello finanziario che permetta di potenziare una struttura che necessita di rinforzi. Non solo per garantire la sopravvivenza del club ed il pagamento della montagna di debiti generata dalla precedente gestione, ma anche per gettare le basi per lo sviluppo di un convincente piano industriale.
Tacopina vuole acquisire il Catania, non a chiacchiere. Molto probabilmente lo farà rilevando una quota di maggioranza del club. Nessuno stravolgimento sul piano tecnico-sportivo, visto che lo stesso Tacopina elogia l’operato egregiamente svolto dall’attuale dirigenza relativo alla costruzione della rosa. Ma c’è un progetto concreto che miri a riportare il Catania in alto massimizzando il potenziale di Torre del Grifo, le cui attività sono già state prontamente riavviate da Sigi, e più avanti si parlerà della costruzione di un nuovo stadio, piccolo sogno nel cassetto di Tacopina. Insomma, le idee del gruppo investitore rappresentato da Tacopina ci sono e vanno orientate verso una prospettiva di rilancio importante del Calcio Catania. Le sensazioni circa il buon esito della trattativa sono positive. Dopo tanto annaspare, anni di bocconi amari, dubbi ed incertezze sul futuro del Catania, i tifosi auspicano che sia la volta buona per rialzare la testa.
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