CRISTALDI: “Ci è mancato il guizzo, serviva più cattiveria in avanti. I ragazzi hanno dato tutto”

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Gianluca Cristaldi, collaboratore tecnico che ha sostituito in panchina lo squalificato Giuseppe Raffaele, commenta ai canali ufficiali del club rossazzurro lo 0-0 maturato a Lentini contro la Turris:

“E’ stato emozionante per me fare l’esordio stagionale da tecnico sulla panchina del Catania, essendo catanese e visto che da piccolo ho giocato per questi colori. Emozione indescrivibile, anche se poi si pensa alla gara (Cristaldi aveva già sostituito l’allenatore della Prima Squadra rossazzurra per squalifica, ai tempi della gestione Sottil, ndr). Abbiamo fatto 60-65 minuti di buon calcio, anche di qualità. Ci è mancato il guizzo finale, l’ultimo passaggio. Potevamo sfruttare meglio alcune occasioni, ma ripartiamo dalle cose positive. Anche nel primo quarto d’ora della ripresa ci siamo espressi su buoni livelli, poi siamo calati un pò, spazi ce n’erano sempre meno ed abbiamo faticato a comandare il gioco. Nel complesso si è tenuto costantemente il pallino, siamo stati bravi, ordinati, creando però pochino. Si poteva fare meglio negli ultimi 30 metri. E’ venuto a mancare l’uno contro uno, la giocata decisiva. Perchè Rosaia in panchina? A scopo precauzionale perchè già dalla partita di Teramo aveva riportato un affaticamento, mercoledì in casa con la Vibonese lo ha riaccusato. Metterlo in campo sarebbe stato rischioso”.

“Nella precedente gara il Catania ha creato tantissimo, con la Turris è stato un pò più difficile perchè non concedevano profondità, erano molto bassi. Quando è così se non trovi la giocata del singolo che ti salta gli schemi fai più fatica ma siamo andati spesso al cross, serviva più cattiveria là davanti. Gli avversari, inoltre, erano un pò più freschi non avendo giocato mercoledì e noi avevamo speso molte energie, invece, contro la Vibonese giocando su un campo molto pesante. C’è stato un calo fisico. I ragazzi hanno dato tutto, ci hanno creduto fino all’ultimo lottando su ogni palla con testa, cuore e gambe. Li ringrazio per il contributo offerto. Noce? Sono contento per il suo rientro, non era facile perchè spesso si è trovato a duellare nell’uno contro uno e noi ci siamo allungati. E’ un ragazzo che merita, si è fatto trovare pronto. Piovanello? E’ stato inserito dietro le due punte per creare un pò di vivacità, lui ha anche un gran tiro dalla distanza, non siamo riusciti ad innescarlo bene. Sugli esterni ci siamo arrivati spesso con Pinto, Albertini e Calapai quando è subentrato. L’attacco alla porta c’è stato, loro sono una squadra molto fisica e di categoria, molto strutturata dietro, non era semplice”.

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