DI MARZIO: “Il punto sulla trattativa con Tacopina. Penso che il mercato di gennaio lo condurrà l’attuale management”

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Ospite di ‘Sport Sicilia Preview’, trasmissione televisiva su Telecolor, il noto giornalista di Sky Gianluca Di Marzio tocca un paio di argomenti che riguardano il Catania, analizzando anche la trattativa per il passaggio di consegne a Joe Tacopina. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:

“Retroscena di mercato relativo al Catania? Fu famosissimo quando Maxi Lopez rimase per una settimana all’interno di un hotel milanese aspettando la firma di Galliani. Simeone, invece, ai tempi del Catania, nelle ultime giornate di campionato – pur sapendo che non sarebbe stato riconfermato – non ha voluto incontrare la Sampdoria, che voleva proporgli un contratto per la stagione successiva. Simeone ha voluto rispettare il suo contratto da professionista fino all’ultimo, senza incontrare altri club prima della fine del campionato. Questo per fare capire l’uomo Simeone. Sensibile, allora D.S. della Samp, si nascose anche nell’albergo che ospitava il Catania in ritiro, prendendo una camera ma Simeone non volle parlare con lui”. 

“Il Catania su Sky? Sky si occupa di Serie C e trasmetterà una serie di partite, tra le quali ci sarà il Catania domenica. Non so quante gare dei rossazzurri verranno trasmesse, ma ci sarà una sota di privilegio per le piazze più importanti. Il Catania, comunque, andrà in onda spesso e avrà sicuramente un occhio di riguardo, senza nulla togliere alle altre”.

“Tacopina? Lo conosco bene ma ho un rapporto molto forte con Giovanni Gardini, con cui siamo cresciuti a Padova insieme. Lui nasceva giornalista, poi è diventato Segretario Generale ed un grande manager. Gardini so che sarà il punto di riferimento a livello amministativo e di costruzione del gruppo di lavoro della nuova proprietà. Se Gardini ha accettato di entrare in questo tipo di situazione è un segnale positivo per il Catania. Il gruppo è molto forte, formato da personaggi svizzeri, americani, con estrazioni siciliane. Di base c’è un investimento non da poco. 15-20 milioni per prendere subito il Catania ed una trentina di milioni per gli anni successivi nel piano di business“.

“La Sigi ha realizzato un miracolo sportivo, in altre realtà hanno fatto fallire i club ripartendo senza debiti dalla Serie D. La Sigi ha invece salvato la matricola portando dietro tutta una serie di debiti che adesso rappresentano un pò il punto di difficoltà nella chiusura della trattativa. Per firmare tutto, il nuovo gruppo pretende che la Sigi dimostri di abbattere ancora del 50% l’impianto debitorio. La Sigi ha detto di averlo fatto ma lo dovrà dimostrare con una documentazione che evidentemente il gruppo di Tacopina attende. Non credo che i tempi siano così ristretti come Tacopina con uno slancio di entusiasmo ha dichiarato. Penso entro gennaio-febbraio. Ci sono dei passaggi tecnici, economici e burocratici da seguire perchè l’investimento è notevole. A una piazza come Catania piacerà il personaggio che ogni tanto va tenuto a freno perchè esagera, gli investitori che rappresenta sono importanti. Solo dei pazzi farebbero un investimento del genere soprattutto in un contesto di mancata previsione di introiti, visto che non sappiamo quando la gente potrà tornare allo stadio e non si sa nulla del futuro. Tanti soldi investiti in un campionato dove le entrate sono pari a zero”.

“Se il closing si concretizzerò a metà gennaio, a livello tempistico non sarebbe facile comprare subito giocatori. Cosa trovi a metà gennaio di vendibile ed a che prezzo? Il mercato credo che lo farà il management attuale perchè conoscono bene i problemi della squadra, sanno loro dall’interno come si può intervenire per correggere la rosa nei limiti delle possibilità. Non mi aspetterei sinceramente chissà cosa dal mercato di gennaio”.

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