VERSO VIBONESE – CATANIA: alla scoperta della squadra calabrese

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La Vibonese è giunta alla sua quarta partecipazione in Serie C (in precedenza aveva militato nella vecchia Serie C2 tra il 2006 e il 2012). Traguardo importante per la società di patron Caffo, il cui scopo principale resta il mantenimento della categoria, obiettivo da raggiungere attraverso una idea di calcio costruttiva, con un occhio di riguardo per la valorizzazione dei giovani.

La compagine calabrese attualmente occupa la quindicesima posizione in graduatoria avendo conquistato 23 punti, frutto di 4 vittorie, 11 pareggi e 9 sconfitte, una media punti di 0,95 e un rapporto tra il numero di gol fatti e quelli subiti di 24:28.

In principio a dirigere l’orchestra era stato chiamato il tecnico marsalese Angelo Galfano, sostituito a partire dalla scorsa giornata da Giorgio Roselli, allenatore di lunghissimo corso in terza serie con tre promozioni all’attivo e una Coppa Italia di categoria vinta alla guida del Cosenza nel 2015.

I leoni rossoblù non vincono dal 15 novembre (1-0 al Potenza) e in graduatoria si trovano al di sopra della linea di galleggiamento dopo i recenti quattro ko consecutivi che hanno portato alle dimissioni di Galfano. Ad interrompere l’emorragia di sconfitte è arrivato il salutare punto conquistato domenica scorsa sul difficile campo di Viterbo.

Il sistema di gioco di riferimento è il 4-3-3, in cui gli interni di centrocampo Laaribi e  Tumbarello sono chiamati ad accompagnare la fase offensiva e i due esterni d’attacco Berardi e Statella pronti a dare imprevedibilità alla manovra. In gran spolvero in termini realizzativi il ventitreenne attaccante palermitano Vincenzo Plescia, autore di nove reti in campionato.

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