LA SICILIA – Marino: “A Catania guidavo un gruppo di uomini veri. Orgoglioso di De Zerbi, Caserta e Sottil”

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Pasquale Marino e Massimo Mezzini

L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna

Mister Pasquale Marino ricorda i momenti più intensi del ritorno del Catania in Serie A nel 2006. “Fu un successo ad altissima tensione. Era un gruppo di uomini veri, nelle partitelle in famiglia si litigava sul serio, nessuno mollava – ha evidenziato Marino – Partimmo con il 3-4-3 e vincemmo anche gare importanti come quella contro l’Atalanta per 4-1. Dopo un passo falso a Mantova decisi di mutare assetto, passando al 4-3-3. Questo perchè avevo la possibilità di disporre in mediana di due giocatori validi come Fabio Caserta e Davide Baiocco, non volevo lasciarli fuori. Peppe e Robertino (Mascara e De Zerbi, ndr) salvatano l’uomo con naturalezza”. Marino spende parole d’elogio per gli attuali allenatori De Zerbi, Caserta e Sottil: “De Zerbi sta portando avanti una carriera eccellente, da calciatore era geniale e mi dispiace lasci l’Italia. Lavoro eccezionale, quello di Caserta a Perugia. Sottil ha raccolto un’eredità scomoda in un Ascoli che faceva fatica e ha chiuso il campionato vincendo dappertutto. Sono orgoglioso di loro”.

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