PAGELLE STAGIONALI – Centrocampo: Maldonado in ripresa, Dall’Oglio sorprendente, Welbeck il migliore

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La mediana etnea è stata il reparto più criticato e chiacchierato dell’intera stagione. Nel corso dell’annata agonistica appena trascorsa infatti si è discusso moltissimo riguardo alla qualità ed all’assortimento della batteria dei centrocampisti in forza all’Elefante, accusati di non avere le giuste qualità tecniche per poter fare la differenza. In effetti per larghi tratti della stagione sono apparse ben evidenti le lacune dal punto di vista qualitativo, sebbene con il passaggio al 4-3-3 operato da Baldini anche la mediana sia sembrata rifiorire; dunque nonostante in quest’ultima parte di campionato abbiamo assistito ad un netto miglioramento, nel complesso il centrocampo etneo merita un 5,5.

Per costanza di rendimento il migliore è senza ombra di dubbio Nana Welbeck. Il mediano ghanese è stato protagonista di una grandissima stagione, dando sfoggio di tutte le proprie qualità. Con la sua corsa, la grinta ed i contrasti si è dimostrato un perno imprescindibile, ritagliandosi prima la fiducia di Raffaele e poi quella di Baldini. Qualche pecca l’ha evidenziata nell’impostazione del gioco, ma in fase di interdizione si è rivelato uno dei migliori interpreti dell’intera categoria. Anche se i problemi urgenti sono ben altri, la speranza è che la firma sul rinnovo del contratto possa essere ufficializzata quanto prima, per non privarsi di un calciatore che sul campo ha dato l’anima per la squadra. La sua stagione si è conclusa con 35 presenze ed 1 gol (contro la Vibonese).

Altro protagonista di quest’annata è Jacopo Dall’Oglio. Il numero 23 ha disputato una stagione ricca di alti e bassi, partendo inizialmente troppo in sordina per poi migliorare notevolmente nella seconda parte di stagione. In questo 2021 infatti sono emerse tutte le proprie qualità sia fisiche che tecniche. La grinta, la determinazione, le doti da incontrista e le discrete capacità balistiche gli hanno permesso di ritagliarsi il giusto spazio, rivelandosi l’arma in più di questo finale di stagione e rappresentando il collante ideale tra centrocampo ed attacco. Inoltre si è rivelato parecchio duttile, giostrando spesso tra mezzala, regista e trequartista. La sua annata si è chiusa con 26 apparizioni totali, 5 reti e 5 assist.

Colui che più di tutti ha incarnato alla perfezione la stagione in chiaroscuro del centrocampo catanese è Luis Maldonado. Il regista ecuadoregno era approdato la scorsa estate con tantissime aspettative sulle sue spalle (forse troppe) prontamente disattese per tutta la fase iniziale del torneo, anche a seguito del periodo di ambientamento non semplicissimo ed un feeling mai nato con mister Raffaele. La stagione di Maldonado subisce la tanto agognata svolta con l’avvicendamento in panchina ed il cambio modulo. Nel 4-3-3 baldiniano l’ex Arzignano ha trovato la perfetta collocazione tattica, prendendo per mano la squadra e facendo finalmente la differenza. Qualcosa da migliorare, soprattutto in termini di lucidità ed attenzione, ancora c’è ma vista l’età (24 anni) ed il notevole bagaglio tecnico (tra cui la pericolosità sui calci piazzati) potrà migliorare esponenzialmente nel prossimo futuro, diventando uno dei migliori registi della terza serie. Ha totalizzato 29 presenze, accompagnate da 3 reti (contro Ternana, Juve Stabia e Foggia) e 3 assist.

Tra le note dolenti troviamo Giacomo Rosaia. Il centrocampista toscano, dopo un’ottima prima parte di stagione, si è perso per strada non riuscendo a confermare quanto di buono fatto intravedere nella fase iniziale. Pur disputando 31 gare e realizzato 1 assist, l’ex Cesena troppo spesso è stato chiamato in causa solo dalla panchina, non riuscendo a guadagnarsi la piena fiducia nè di Giuseppe Raffaele nè di Francesco Baldini.

Concludiamo con Mariano Izco. Tralasciando le polemiche di inizio stagione sull’ingaggio della mezzala argentina al posto della riconferma di Marco Biagianti, data l’età avanzata (38 anni) sicuramente non sarebbe stato un titolare inamovibile di questa squadra, ma ci si poteva e doveva aspettare di più. Qualità e senso di appartenenza gli sono sempre state riconosciute, vantando un’enorme esperienza in categorie superiori, ma l’ex Crotone si è ritagliato pochissimo spazio giocando al di sotto delle sue potenzialità. Il veterano etneo in questa stagione ha indossato per 22 volte la casacca rossazzaura (tagliando il traguardo delle 257 presenze), disputando in totale appena 855 minuti.

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