PAGELLE DI REPARTO: difesa da rivedere, Greco un gladiatore a centrocampo, in attacco brilla Moro

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In un match ricco di gol ed emozioni, alla fine esulta il Catania che abbatte le resistenze di una Juve Stabia mai del tutto doma ed in grado di recuperare con forza e caparbietà il doppio svantaggio, prima di capitolare nella ripresa grazie ad un guizzo di Luca Moro. Dal duplice volto invece la prestazione dell’Elefante che dopo essere partito benissimo nei primi venti minuti del primo tempo, mettendo sotto pressione le Vespe e sfruttando alla perfezione gli errori della difesa gialloblu, ha subito un calo di concentrazione (ipotizzando forse di avere già in tasca i tre punti) permettendo agli ospiti di rimontare il punteggio già sul finire della prima frazione di gioco. Nei secondi quarantacinque minuti la partita si è assestata sui binari dell’equilibrio, spezzato dal tocco di Moro che, con l’aiuto di una deviazione, consegna i tre punti agli etnei. Di seguito le consuete pagelle di reparto:

DIFESA 5.5
Il reparto arretrato si conferma ancora una volta l’anello più debole della squadra, perdendosi la marcatura di Eusepi in occasione della prima rete ospite e soffrendo la rapidità e gli inserimenti di Panico. Purtroppo come consuetudine i due centrali Ercolani e Monteagudo vanno in apnea nei lanci in profondità facendosi prendere spesso in controtempo dagli attaccanti avversari. L’ex Manchester United non riesce ad arginare il numero 11 stabiese perdendone costantemente la marcatura. Discreto l’apporto di Pinto, uscito al 37’ a causa di un infortunio, che limita Bentivegna sulla propria corsia non disdegnando nemmeno qualche sgroppata. Al posto del terzino pugliese è subentrato Ropolo che ha garantito maggiore solidità alla retroguardia. Sulla fascia destra è apparsa incoraggiante la prova di Albertini che, pur soffrendo la verve di Panico, è uscito prepotentemente nel secondo tempo, garantendo tanta corsa e spinta offensiva. Buona anche la gara di Sala, incolpevole sui gol incassati, che si dimostra sempre attento e pulito negli interventi. Senza voto Claiton, entrato a due minuti dal 90′ trasmettendo comunque tranquillità ai compagni.

CENTROCAMPO 6
Per la delicata sfida contro il suo mentore, mister Baldini decide di rimescolare le carte chiamando in causa Cataldi e relegando in panchina Maldonado. L’ex Roma primavera non delude le attese provando con personalità e fisicità a prendere le chiavi del centrocampo e senza risparmiarsi in fase di copertura. Se la prova del 23 rossazzurro può essere considerata una lieta sorpresa, non tradisce le attese Greco. La mezzala ventenne sgomita, lotta e corre come un gladiatore, rivelandosi la vera anima della mediana rossazzurra. Suo l’assist per Moro che vale il 3-2 finale. Rosaia mette in campo impegno e sostanza ma può fare ancora meglio. Infine si rivela azzeccato l’inserimento di Provenzano in cabina di regia nei venti minuti finali, dando un pò di ordine in mezzo al campo in un momento di grande pathos ed intensità.

ATTACCO 6,5: ancora una volta a togliere le castagne dal fuoco ci pensa il classe ‘01 Luca Moro. Il giovane bomber patavino sfrutta alla perfezione il suo momento magico siglando una doppietta decisiva e fornendo un assist al bacio per Russini; come sempre corre, lotta e si sacrifica per tutti i novantacinque minuti di gioco. Da rivedere invece l’apporto dei due esterni offensivi. Piccolo appare ancora frenato da una condizione fisica non ottimale, prova con qualche giocata personale a creare la superiorità numerica sulla fascia destra, riuscendo solo a sprazzi nell’intento. Russini dopo un ottimo primo tempo, nel quale ha sfruttato alla perfezione gli inserimenti e la velocità palla al piede, è calato nella ripresa. Entra in campo col piglio giusto Biondi che combatte su ogni pallone. Positivo anche l’impatto di Ceccarelli nella ripresa malgrado si sia allenato poco in settimana.

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