L’EDITORIALE – Dall’extracampo al campo, altalena di emozioni e attesa…

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In collaborazione con Gianluca Virgillito

Dall’extracampo al campo, a Catania l’altalena di emozioni legate al calcio rossazzurro non accenna ad arrestarsi. Lo schiaffo clamoroso rimediato dai ragazzi di mister Francesco Baldini in quel di Foggia (5-1) è servito a trovare nuovi stimoli e una reazione di orgoglio immediata in un altro campo ostico, quello dell’Avellino, nel recupero del match non giocatosi qualche settimana addietro per impraticabilità del rettangolo di gioco a causa della neve. Manita contro i satanelli, 1-0 corsaro in terra irpina. L’eroe del Partenio – Lombardi è stato Leon Sipos, molto atteso vista l’assenza di Luca Moro, impegnato in Nazionale Under 20 insieme a Freddi Greco, autore della rete della bandiera contro i rossoneri pugliesi.

Al Catania le assenze non hanno pesato più di tanto, non è stata una partita memorabile ma uno scontro intenso, e una resistenza stoica nel finale con un uomo in meno per l’espulsione di Lorenzini, per una meritata conciliazione con la tifoseria rossazzurra. Sul campo la salvezza sembra essere una pratica ormai archiviata, obiettivo raggiunto sul piano prettamente sportivo.

Per quanto concerne l’extracampo, dopo le tante dichiarazioni della scorsa settimana, in quella in corso c’è stato invece un enigmatico silenzio, smorzato dalle voci sul rogito notarile che di fatto consegnerà le ceneri del Calcio Catania alla FC Catania 1946 e sul legame Mancini-Perinetti, tra strette di mano immortalate e smentite di accordo con appuntamento a fine stagione con progetti chiari e lungimiranti. La pretesa di una programmazione limpida e pluriennale come biglietto da visita per vivere a seguire anni più sereni di quelli appena andati in archivio.

Attesa, una parola che abbiamo imparato a detestare ma che si è costretti a contemplare nell’osservare le vicende rossazzurre, che siamo costretti a rinnovare.

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