L’EDITORIALE – Di quest’ansia non si può più vivere, la città vuole sapere!

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Quando un paio di settimane fa scrivevo che il carico di ansia in città per le sorti del ramo sportivo del Calcio Catania era divenuto insostenibile e che il suo perdurare avrebbe rappresentato una grossa e copiosa ferita per la città, non immaginavo – devo essere sincero – che il 6 aprile avrei dovuto constatare una emorragia apparentemente inarrestabile che sta minando la serenità e la compattezza della tifoseria.

Stiamo assistendo ad un lento tracollo delle certezze e dei riferimenti che ci sembravano assoluti. La città è stanca di un evolversi delle cose che non ha il sapore del definitivo, di azioni improntate ad una risoluzione immediata delle problematiche emerse negli ultimi mesi. Di assegni, bonifici, viaggi in aereo la città, si respira nell’aria, non ha più bisogno. Sono ben altre le notizie che servono per rasserenare la piazza.

Il Tribunale etneo, tramite comunicato ufficiale, ha preteso – ritengo che sia sacrosanto – riscontri da parte di colui il quale, in rappresentanza della Fc Catania 1946, ha partecipato come unico pretendente alla terza asta per la vendita del ramo sportivo del Catania. Benedetto Mancini è tornato ieri alle falde dell’Etna per incontrare il notaio Grasso, con un assegno alla mano. Ma nessuna comunicazione ufficiale ha seguito questi avvenimenti.

Il silenzio seguito a conferenze in pompa magna, creazione di pagine social e interlocuzioni a Torre del Grifo stride con la necessità della città di conoscere i fatti se non in tempo reale, in un tempo molto vicino rispetto a fatti di assoluta rilevanza sociale, come più volte ribadito anche dal Tribunale.

Ritengo sia un boomerang per chi arriva e vuole fare calcio a Catania, presentarsi in questi termini. Puntualità, buona comunicazione, precisione sono i presupposti su cui appaltare il contratto della fiducia tra proprietà e tifoseria, in primis. Le problematiche, in operazioni del genere, sono molteplici, per carità! A maggior ragione per questo, certi appuntamenti non si possono steccare, i termini previsti da un bando non sono interpretabili…

Così ci troviamo ancora a chiederci se il Catania potrà chiudere la stagione o meno, se l’esercizio provvisorio sarà esteso o si arriverà al rogito, quali sono i programmi per il rilancio della squadra. Immaginiamo che già oggi sarà ancora una volta il Tribunale a dissipare i nostri dubbi, vedremo se nei termini di una nuova attesa o di una conferma definitiva.

===>>> Il Tribunale dichiara decaduta la trattativa con Mancini <<<===

 

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