SERIE C – Canonico (Pres. Foggia): “Vicenda Catania, ci tuteleremo. Non capisco la celerità dell’esclusione. Andremo in fondo a questa storia”

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Nicola Canonico

Tante considerazioni operate dal Presidente del Foggia Nicola Canonico in merito alla estromissione del Catania dal campioanto di Serie C. Riportiamo di seguito le parole evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

In 17 anni di calcio non ricordo che una squadra sia stata fatta ritirare a tre giornate dalla fine, falsando in questo modo un campionato. Abbiamo visto fallimenti dopo le prime giornate, dopo il girone d’andata ma a 3 gare dalla conclusione è assurdo. Molti miei colleghi fanno gli omertosi, hanno paura del potere forte, io forse sono stato l’unico Presidente che ha fatto l’accesso agli atti leggendo la documentazione. Sulla base della pubblicazione fatta dal curatore, chiedendo l’ordinarietà del campionato per il Catania, c’è stato un diniego secco da parte della Lega più che della FIGC. Ghirelli ci rappresenta come Presidente ma non è il padrone della Lega professionistica. Se il suo provvedimento è corretto, nulla quaestio. Perchè noi siamo abituati a verificare i documenti e parlare dopo che la documentazione sarà vagliata dai nostri legali. E’ stata fatta una richiesta di fondi straordinari per garantire l’ordinarietà del campionato vista la complessità dello stesso, perchè avrebbe significato falsare un’intera annata con sacrifici economici da parte di molti colleghi. Non è corretto quanto accaduto nei nostri confronti perchè oltre ai punti ci sono infortuni, squalifiche, trasferte sostenute. Dire che è stato tutto uno scherzo non fa bene al calcio. Aspettiamo di avere i documenti in mano e di poterli valutare. Tutelerò il Foggia nelle sedi opportune, questa situazione ha tolleranza zero da parte mia. Andremo in fondo se ci saranno tutti gli estremi per poterlo fare”.

Mi sento di dare un affetto fortissimo anche ai tifosi catanesi perchè è stata estromessa una squadra che si stava giocando i playoff, con 44 punti e doveva giocare 4 partite di cui 3 in casa, facendo un derby a Palermo dove avrebbero fatto sicuramente incassi. E’ stata tolta la possibilità di fargli fare addirittura i playoff e di potersi giocare la promozione diretta in B. Cerchiamo di fare un pò di chiarezza perchè quando un curatore dice al Tribunale che garantiscono l’esercizio provvisorio fino al 19 aprile, io penso che il curatore abbia predisposto un quadro economico-finanziaria garantendo al Tribunale che potesse esercitare la funzione ordinaria del Catania Calcio. Poi c’è stata un’asta, Mancini ha partecipato ed ha versato 125mila euro in più nelle casse del Catania. Non ho mai visto la velocità con cui la Lega da una parte risponde e la FIGC dopo la pubblicazione del Tribunale radia direttamente il Catania a distanza di un’ora. Questa celerità non la si capisce. Davanti a un problema del genere ci saremmo aspettati una convocazione straordinaria dell’assemblea del girone C per chiarire gli aspetti. Dal punto di vista dell’immagine internazionale pensate che brutta figura calcisitica abbiamo fatto. In Francia, Germania e Spagna si stanno divertendo sulla nostra inefficienza”.

“Sento parlare troppo spesso di riforme, ogni anno c’è questo slogan ma poi non si fa mai nulla per il calcio. Una riflessione profonda va fatta anche ai veritici della FIGC. Il calcio va rinnovato. E’ lo sport principale in Italia, serve uno slancio diverso. Bisogna svecchiarlo, avere il coraggio di parlare con gli interessi dei tifosi italiani, non si possono vedere Primavere imbottite di stranieri. Serve una riforma strutturale seria, perchè se un club non può affrontare un campionato è giusto che non si iscriva. I due punti di penalizzazione ci devono essere restituiti e spero che sia così prima della fine del campionato, se no bloccheremo i playoff. Il Foggia è parte lesa, verificheremo tutti i documenti e parlo anche dell’iscrizione del Catania, verificheremo se aveva il diritto d’iscriversi. Da oltre 4 anni si parla dei problemi legati al Catania. Un epilogo diverso andava fatto per tempo. Oggi il Catania avrebbe disputato probabilmente la C o la B con una società sana. Le aste sono andate deserte perchè il prezzo era troppo oneroso. Sono curioso di capire da dove ripartirà il Catania adesso. Spero non dalla D, se no si lede l’intelligenza degli addetti ai lavori. E’ accaduto qualcosa di vergognoso nei confronti di tanti Presidenti che mettono soldi“.  

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