AVV. PUCCI: “Catania, tempi stretti sul piano sportivo. Paletti? Comune dovrebbe fare da garante, ma… “

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Riportiamo un estratto dell’intervento dell’avvocato Lorenzo Pucci, tifoso ed opinionista, ai microfoni della trasmissione ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ su Globus Television:

“Qualora come tutti auspichiamo dovesse andare in porto la procedura per l’acquisizione di un nuovo titolo, rimarrebbero tempi piuttosto stretti sul piano sportivo per formare squadra, staff tecnico, giovanili e tutto ciò che ne consegue. Ricordiamo che il Catania riparte da zero. Il percorso è lungo, adesso il Comune deve attivarsi per dare vita ad una procedura esplorativa in ordine all’acquisizione della manifestazione d’interesse. Sondando il terreno se vi è qualcuno interessato e solo dopo che la Federazione dirà quale categoria di appartenenza valutare la società che abbia le credenziali per poter fare la richiesta alla Federazione della quale il Comune si fa sostanzialmente garante. E’ necessaria questa procedura a prescindere dai tempi di risposta della FIGC in merito alla categoria di ripartenza. Sarà importante che chi è interessato esponga il piano pluriennale garantendo la continuità. Non ce ne facciamo nulla, infatti, di una società che riesca a vincere il campionato di Serie D per poi rimanere con le mani in mano”.

“Paletti per evitare l’ingresso di soggetti che hanno danneggiato il Catania? Sulla base delle famigerate NOIF si fa riferimento a coloro i quali abbiano ricoperto cariche rappresentative nei ranghi federali della società sportiva Calcio Catania, ma per il nostro amato Catania nell’ultimo biennio in cui era una semplice società controllata (Sigi società controllante) i ruoli rappresentativi erano quelli facenti capo esclusivamente a Le Mura prima e Santagati dopo. Il Comune, ritenuto che alla fine sarà il garante dell’operazione, dovrebbe far sì che i soggetti interessati al rilancio del calcio cittadino non siano gli stessi che hanno condotto il Catania dove si trova. Ma legalmente non esiste nessuna condizione ostativa alle persone fisiche facenti parte di un’altra società“.

Siamo convinti che fosse vero il teorema meglio fallire e ripartire dalla Serie D? Cosa c’era di sicuro dietro il fallimento? Ad oggi non è neanche certa una ripartenza dalla D. Torre del Grifo? Confermo che non ha nulla a che vedere con la procedura esplorativa perchè trattasi di struttura facente parte di un altro comune etneo (Mascalucia), gravata di un’ipoteca di primo grado col Credito Sportivo”.

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