ESCLUSIVA – Rigoli: “Il Catania allestirà un grandissimo organico, ho grande fiducia nel progetto Pelligra”

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2026
Pino Rigoli

Interpellato dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com l’ex tecnico dei rossazzurri e tifoso del Catania Pino Rigoli ha espresso il proprio pensiero sulla nuova proprietà e sul futuro del club etneo. Non è mancata poi una riflessione sul Girone I della Serie D ‘22/23 che, qualora venisse accettata dalla FIGC la richiesta di iscrizione in soprannumero, vedrebbe il Catania come una delle grandi protagoniste del prossimo torneo.

Mister, con lo scorrere delle settimane è riuscito un po’ a metabolizzare la scomparsa definitiva del Calcio Catania 1946?
Da grande tifoso dei rossazzurri, oltre che ex allenatore, sicuramente non è facile metabolizzare il tutto ma più in generale credo che non sia semplice per nessuno lasciarsi alle spalle una storia sportiva lunga tre quarti di secolo. Pertanto ritengo che la scomparsa definitiva del Calcio Catania sia una ferita che rimarrà aperta ancora per tanto tempo nel cuore di tutti noi. Purtroppo però come tutte le cose brutta che capitano nella vita non si può far altro che affrontare le difficoltà e le delusioni andando avanti con rinnovata fiducia ed aspettative. Mi auguro quindi che si possa ripartire con serenità, serietà, convinzione e con la speranza che stavolta vi sia una proprietà realmente forte e solida in grado di rilanciare il Catania Calcio riportandolo nuovamente ad alti livelli.

A tal proposito, il ‘nuovo’ Catania è stato affidato al Pelligra Group. Che impressioni le ha fatto il neopresidente Ross Pelligra e che sensazioni ha sul prossimo futuro?
Le sensazioni sono senz’altro positive. Mi auguro che il Pelligra Group possa garantire un futuro molto importante, ricco di tanti successi e vittorie attraverso la costituzione di una società solida, forte e seria. Le premesse sembrano molto buone però come sempre alle parole o buoni propositi dovranno seguire i fatti concreti. Personalmente nutro molta fiducia perché sia Ross Pelligra che tutti gli altri componenti del progetto mi sembrano persone affidabili, competenti ed ambiziose, inoltre credo che chi abbia scelto questa proprietà, cioè l’amministrazione comunale, l’abbia fatto soltanto per il bene di questa città, valutando attentamente tutte le manifestazioni d’interesse pervenute ed optando alla fine per quello che, a mio modesto parere, era in assoluto il progetto migliore oltre che il più importante. Non dobbiamo mai dimenticare che in una piazza come quella etnea la squadra di calcio è una vera e propria istituzione cittadina, per cui non si poteva assolutamente sbagliare la scelta, puntando soltanto sul programma che avrebbe potuto rilanciare nel migliore dei modi il club in una realtà così calda, passionale e morbosamente attaccata alla propria squadra del cuore. Mi auguro quindi che dopo tanti anni di buio si possa finalmente rivedere un po’ di luce portando nuovamente in alto i colori rossazzurri.

Ancora non sono stati svelati organigramma societario e business plan, ma sia il gruppo Pelligra che il Comune hanno parlato di un progetto molto importante che abbraccerà Catania a 360°. Le piace l’idea e crede che questo possa essere il progetto giusto per rilanciare Catania ed il Catania?
Assolutamente si ed anzi sono totalmente d’accordo con questo tipo di idee e progettualità. Ritengo che una squadra di calcio debba ormai essere polivalente, abbracciando sotto tutti i punti di vista la comunità cittadina, per cui credo che una proprietà seria e forte non possa esimersi dall’investire anche sul contesto urbano e cittadino, rilanciando ed abbracciando in toto la realtà territoriale sulla quale si è deciso di puntare. Già solo per aver pensato ad un progetto di rilancio così in grande stile, che non si focalizzasse solo sul comparto sportivo ma che incentrasse i propri interessi anche sull’ambito socio-economico, il piano del Pelligra Group mi sembra molto virtuoso ed affidabile. Io, così come tutti i tifosi ed i rappresentanti istituzionali, nutro la massima fiducia verso la nuova proprietà che spero e mi auguro possa lavorare soltanto per il bene di questo club e di questa città mettendo in pratica e realizzando tutti i propri propositi. Poi come sempre nel mondo del calcio così come nella vita capita di commettere degli errori o fare scelte azzardate ma questo non può e non deve sminuire la bontà di un programma così ambizioso ed importante. La cosa fondamentale sarà eventualmente capire l’errore commesso e lavorare duramente non soltanto per non ripeterlo più in futuro ma anche per porvi rimedio rimettendosi nuovamente in carreggiata verso quelli che saranno i corrispettivi obiettivi.

Quanto sarà bello e complicato il girone I della serie D ‘22/23? Quali avversarie potrebbero contendere al Catania la promozione in Lega Pro? 
Sicuramente il Girone I della prossima stagione sarà molto importante ed estremamente competitivo, composto da tante squadre forti, ambiziose e con la volontà di lottare fino alla fine per la promozione in Serie C. Su tutte penso ovviamente al Trapani, alla Cavese, qualora venga ammessa nel nostro girone, alla Vibonese, che ha un organico di tutto livello essendo retrocessa dalla terza serie. Da questo punto di vista si prospetta un torneo molto interessante, tuttavia ritengo che il Catania rappresenti la prima scelta un po’ per tutti, dai dirigenti allo staff tecnico, passando ovviamente dai giocatori che vorranno venire in massa qui alle pendici dell’Etna. Senza dubbio ci sarà da lottare ed anche molto duramente per ottenere la promozione ma sono assolutamente convinto che il Catania allestirà un grandissimo organico e che alla fine riuscirà a vincere il campionato. In questo preciso momento il club etneo è un po’ in ritardo rispetto ad altre realtà che già si stanno muovendo o si sono mosse in anticipo, tuttavia credo che una realtà come quella rossazzurra non abbia alcun problema nel colmare questo gap inevitabile ingaggiando i migliori elementi della categoria o comunque dei giocatori in grado di fare la differenza e trascinare questa squadra e tifoseria fuori dal mondo dilettantistico.” 

Mister la rivedremo in panchina già dalla prossima stagione?
Attualmente non sono stato contattato da nessuno quindi mi sembra un’ipotesi molto difficile. Come ho sempre ribadito mi rimetterei in gioco soltanto per un progetto molto consistente ma ammetto che ultimamente in tante piazze sto vedendo una gran voglia di fare le cose per bene, con programmazione, idee e lungimiranza, per cui vedremo cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro. Un mio ritorno sulla panchina del Catania? Senz’altro sarei disponibilissimo a trattare con la nuova proprietà e, ovviamente, non potrebbe che farmi un immenso piacere una chiamata da parte del Catania, poi però tra il dire ed il fare c’è sempre di mezzo il mare. Da parte mia comunque ci sarebbe senza ombra di dubbio la massima disponibilità e sarei felicissimo di ritornare ad allenare i rossazzurri.

Si ringrazia Pino Rigoli per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.

 

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