ESCLUSIVA – Jefferson: “Catania per me significa tanto. Arriverò in doppia cifra. Società forte e capace. Devo dimostrare di meritare la riconferma”

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foto Catania FC

Sette gol a referto. Voglia d’incrementare il bottino di reti, di dare un contributo ancora maggiore alla causa rossazzurra. Jefferson, in Sicilia, sta benissimo ed è pronto ad affrontare il rush finale con ancora più determinazione. L’atmosfera magica di Catania lo ha conquistato, instaurando un rapporto splendido con la tifoseria etnea. L’attaccante brasiliano ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com, parlando di molteplici aspetti che caratterizzano la stagione regolare:

Jeff, hai vestito le casacche di tante squadre in carriera. Cosa ti ha colpito principalmente di questo gruppo rispetto alle precedenti esperienze professionali?
“Sicuramente va sottolineata l’unione, la disponibilità dei ragazzi. A volte allenarci è un pò complicato perchè siamo in tanti, ma credo che il Catania stia facendo abbastanza bene ed i risultati si vedono. Il merito è anche dell’impegno che il gruppo mette a disposizione del mister e della società. Sono fattori fondamentali”.

Com’è nata questa empatia che hai avuto praticamente subito con i tifosi del Catania?
“Tutto è cominciato con il mio ingresso in campo per la prima volta in casa, contro la Vibonese. Trovai anche il gol. Si è creato subito qualcosa, poi lo strumento dei social mi ha aiutato molto perchè mi piace coinvolgere i tifosi. Cerco di rispondere e dare attenzioni a tutti, per quanto mi è possibile farlo. E’ venuto fuori un grande coinvolgimento, una cosa bellissima. Ormai Catania per me significa tanto, spero continui così”.

C’è davvero tanta competizione nel tuo reparto, sono tutte soluzioni di qualità. Come vivi la concorrenza?
“Ho già acquisito molta esperienza, essendo passato da tanti gruppi importanti con giocatori importanti nella mia carriera. In questi casi bisogna lavorare su se stessi. Se il compagno sta facendo bene, devi rispettarlo e non strafare. E’ giusto rispettare il compagno, cercando di andare più forte possibile in allenamento. Poi decide il mister chi far giocare, io vivo molto serenamente la concorrenza perchè rispetto e ricevo rispetto da tutti. Così è facile stare bene nel gruppo. Chiaramente chi va in campo punta a dare il miglior contributo possibile. Segnare per un attaccante è importante, si sa, ma lo è ancora di più fare una prestazione di rilievo per la squadra”.

Il presidente Pelligra ha riacceso l’entusiasmo del popolo rossazzurro. Quali impressioni hai ricavato dall’attuale proprietà e gruppo dirigenziale del Catania?
“La società ha trasmesso grande entusiasmo. La solidità economica della proprietà può far decollare il progetto, rappresenta una rassicurazione importante per i tifosi. E poi c’è il lato umile del presidente, che va a salutare il pubblico, fa le foto con la gente. Tutta la dirigenza è formata da persone molto competenti. Grella, in particolare, lo considero tra i dirigenti più capaci che io abbia mai conosciuto. Sottolineo l’esperienza di Carra, del direttore Laneri. L’intero staff ha grandi capacità. I tifosi possono stare tranquilli, ci sono in società figure che porteranno il Catania sempre più in alto”.

Mancano tre gol per arrivare in doppia cifra. È un tuo obiettivo?
“Non segno da un bel pò di tempo. Certo, è un mio obiettivo. Ho avuto purtroppo dei problemi, ma ora sto bene e guardo esclusivamente agli allenamenti per migliorarmi e alle partite che abbiamo davanti. Ho voglia di segnare, ma conta più di ogni altra cosa che io dia una mano ai compagni attraverso le prestazioni. Il gol lo cerco, non posso nasconderlo. Sono sicuro che arriverò in doppia cifra quest’anno”.

Qual è stata, a tuo avviso, la partita che ha segnato la svolta del Catania in questa stagione?
“Secondo me la vittoria casalinga col Trapani. Il primo tempo non fu granchè, nella ripresa invece riuscimmo a ribaltare il risultato. Arrivammo alla sosta, da lì ripartendo benissimo fino al percorso di oggi, ottenendo una striscia di vittorie consecutive che speriamo duri il più possibile”.

Quanto è forte la volontà di Jefferson di fare parte di questa squadra anche nella prossima stagione?
“Io ho sempre detto di avere avuto un impatto perfetto sia con la città che con la società. Non ho mai nascosto di sperare di rimanere a lungo. Chiaramente questo lo dirà il campo e sarà valutato dalla società. Devo dimostrare sul campo di meritare la riconferma nella prossima stagione. Ho bisogno di fare prestazioni importanti per far capire alla società di potere essere in grado di rimanere”.

L’aritmetica promozione si avvicina. State pensando ad una celebrazione particolare del momento o, magari, alla realizzazione di una maglietta speciale seguendo lo stile di ‘Pattenu i cavaddi’?
“Il gruppo è concentrato a vincere le partite. Quando ci sarà da pensare alla festa, faremo sicuramente qualcosa ma adesso non so. L’importante è rimanere concentrati sulle gare da vincere da qui aaal fine, al momento è questo il nostro unico pensiero”.

Si ringraziano il calciatore Jefferson Andrade Siqueira ed il responsabile della comunicazione del Catania SSD Angelo Scaltriti per la concessione dell’intervista.

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