EX ROSSAZZURRI – Irrera: “In C dovrà essere ancora l’anno del Catania. Lodi regista, l’intuizione di Montella…”

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Pino Irrera

Ha vissuto ben 11 anni a Catania guidando la Primavera e collaborando con la società rossazzurra anche in Serie A scrivendo belle pagine di storia. Pino Irrera, ospite di Corner, su Telecolor, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le parole più significative evidenziate:

“Ho visto con piacere le immagini della partita col Lamezia Terme, lo stadio non lo vedevo così da diverso tempo. Bello rivivere certe emozioni. Merito dei tanti sacrifici della società ma anche dei ragazzi. La tifoseria merita questo e altro. Laneri? Ha già fatto per tanti anni la D, anche la C. E’ preparato. Catania è Catania, le ambizioni della piazza etnea sono diverse rispetto ad altre esperienze dirigenziali maturate, alle pendici dell’Etna ha la possibilità di fare il professionista al 100% con tutto quello che c’è dietro”.

“Lodi in cabina di regia? Tutti i sabati sera dopo le cene, io e Vincenzo Montella avevamo il vizietto di fumare un sigaro, ci allontavamo e passeggiavamo entrambi, in una di queste occasioni mi accennava di Lodi, della possibilità di cambiargli la posizione in campo. Fu una sua intuizione. Può sembrare strano ma ogni domenica riscontravamo dai numeri che lui fosse uno dei giocatori che recuperava più palloni durante le partite. Tempo fa ho mandato un messaggio a Lodi, l’ho visto addirittura maturato rispetto a qualche anno fa, corre più degli altri, con un senso della posizione fuori categoria”.

“Squadra e allenatore per la C? Non so se resterà Ferraro o il Catania punterà su un altro tecnico. Certamente sarà una scelta ponderata dalla società. Ritengo necessario un allenatore che sappia lavorare in campo e gestire lo spogliatoio dentro e fuori dal rettangolo di gioco, avendo carattere e personalità. In generale il Catania dovrà essere bravo a 360 gradi perchè la C è un campionato diverso, poi è chiaro che sarà spinto dal grande entusiasmo della piazza. A mio parere deve ancora essere l’anno del Catania perchè lo stesso Crotone, Avellino e altre compagini non le vedo con società forti come quella rossazzurra. In termini di giocatori è chiaro che servirà qualcos’altro al Catania, anche se molti dei componenti della rosa attuale conoscono la categoria e ci sono già giovani di valore”.

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