L’EDITORIALE – Ferraro, ringraziamenti doverosi. Sguardo rivolto alla Serie C

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foto Filippo Galtieri

Quella appena trascorsa è stata una settimana particolarmente importante per le sorti del Catania: ha segnato il solco tra la prima stagione della nuova proprietà rossazzurra – coronata dalla vittoria del campionato con largo anticipo – e l’impostazione del futuro tra i professionisti della squadra dell’elefante. Tra passato, presente e futuro, potremmo dire così, è arrivato il momento delle riflessioni e delle valutazioni sul Catania che verrà, facendo tesoro della storia recente.

La dirigenza etnea vuol dar vita ad un ciclo vincente di rilancio calcistico che dovrà passare necessariamente da altre due promozioni (dalla Serie C alla cadetteria, e dalla Serie B alla massima categoria). In quest’ottica, tenendo conto anche del budget stanziato da Ross Pelligra, la prima importante scelta da fare riguarda la guida tecnica dei rossazzurri.

Le parole di Giovanni Ferraro dopo la partita vinta dai suoi ragazzi sul campo del Brindisi hanno avuto il sapore dell’addio alla piazza catanese. Di sicuro occorre ringraziare il tecnico campano per aver lavorato con grande abnegazione alla causa, sobbarcandosi qualche critica di troppo quando la squadra ha avuto alcuni piccoli momenti di flessione. Si è discusso anche del gioco, ma a dispetto dei risultati ottenuti queste contestazioni sono apparse abbastanza sterili. L’allenatore ha dimostrato di essere un vincente per questa categoria, guadagnando un’altra promozione sul campo.

Il giudizio della governance del Catania adesso, riguarda la possibilità di lavorare su un progetto tecnico pluriennale, tenendo conto anche dei programmi sugli investimenti in organico da fare. Naturalmente al vaglio anche diverse candidature alternative a Giovanni Ferraro. I nomi hanno cominciato a circolare, nomi anche legati ad un passato tra le fila etnee.

Le scelte della dirigenza meritano fiducia in virtù degli ottimi risultati di quest’anno. Ferraro, invece, merita una menzione per le qualità umane oltre che professionali, messe in campo per un anno intero: ha scritto una pagina di storia della rinascita e lo ha fatto in grande stile, stringendo un legame indissolubile con la città. Grazie, mister.

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