FOCUS ATTACCO: senza Di Carmine è dura. Bottino magrissimo in avanti. Marsura, che fatica

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foto Catania FC

Dopo esserci soffermati sui reparti di difesa e centrocampo, una volta archiviato il girone d’andata passiamo all’analisi dell’attacco, quello che ha registrato finora le principali difficoltà, traducibili in una statistica eloquente: 19 gol fatti, quinto peggiore dato del girone C di Serie C che si aggrava ulteriormente se consideriamo che, tra le mura amiche, il Catania di gol ne ha messi a segno soltanto 7 (il Brindisi ha fatto peggio con 6).

Cause da ricercare nella fatica a trovare la giusta alchimia in mezzo al campo, ma anche perché là davanti manca sostanzialmente chi la butta dentro con regolarità. Di Carmine, in tal senso, ha risposto positivamente con 6 gol su 12 gare di campionato giocate (la media di una rete ogni due partite). Le criticità di natura fisica dell’esperta punta fiorentina, però, hanno privato il Catania di Di Carmine in ben 9 gare (Coppa Italia compresa). Assenza pesante perché, con l’ex Perugia fuori dai giochi, il bottino degli altri attaccanti è stato piuttosto misero.

Considerando esclusivamente le reti in campionato, a parte Chiricò (5 marcature) gli altri interpreti in attacco non hanno trovato la via del gol in più di una circostanza: è il caso di Bocic, De Luca e Sarao (trasferitosi di recente al Siracusa). Dubickas, che sarebbe invece vicino al passaggio alla Juve Stabia, è entrato nel tabellino dei marcatori solamente una volta in Coppa (competizione nella quale De Luca, Di Carmine, Bocic e Sarao hanno segnato un gol a testa).

Completamente a secco Marsura, Chiarella e Popovic. Ancora acerbo quest’ultimo. Marsura vanta più di 160 apparizioni in B, ha raggiunto Catania con un curriculum molto interessante faticando, però, tanto ad incidere nell’economia del gioco rossazzurro. Fin troppo spesso ci si è affidati alla fantasia di Chiricò rendendo prevedibile lo sviluppo della manovra offensiva. Problemi nell’esecuzione dell’ultimo passaggio e, più in generale, nell’atto conclusivo con tanti punti persi per strada a seguito della mancata concretezza negli ultimi metri. Un Chiarella con più minutaggio potrebbe crescere in misura considerevole ed un Chiricò tatticamente più disciplinato può dare garanzie maggiori, ma è chiaro che il Catania deve intervenire sul mercato degli attaccanti. Lo farà. A cominciare da Emanuele Cicerelli, che non sarà l’unico rinforzo in avanti.

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