EX ROSSAZZURRI – Ciceri: “Pelligra, fidati delle persone giuste”. Spagnolo: “Catania, se non si gioca per la squadra…”

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Claudio Ciceri e Gianpietro Spagnolo, due indimenticabili bomber del Catania anni ‘70, erano presenti domenica pomeriggio allo stadio “Angelo Massimino” per assistere alla partita pareggiata dai rossazzurri contro il Potenza. Entrambi sono intervenuti ai microfoni di Globus Television.

Ciceri ha affermato che “ci vuole tempo”. Aggiungendo: “Bisogna stare attenti a non fidarsi di persone che se ne approfittano. Pelligra deve ancora capire il calcio ed ha bisogno di qualcuno che lo aiuti in questo senso. Angelo Massimino ai nostri tempi lo comprese dopo essere retrocesso. L’importante è che Pelligra sia sempre sincero. L’anno scorso hanno fatto bene perchè erano in Serie D. Quest’anno dovevano agire in modo diverso, hanno sbagliato tutto. A cominciar dalla scelta del primo e del secondo allenatore. Adesso è un pò un dramma perchè col Padova sarà molto difficile vincere e si rischia di andare ai playout.      Angelozzi? E’ un amico, vedrei bene un suo eventuale inserimento a Catania. E’ un uomo di calcio. Ha un contratto triennale con il Frosinone ma tutto è possibile nel calcio”.

Spagnolo, invece, spiega: “Oggi il gioco del calcio è più veloce rispetto al passato. Non fai in tempo a stoppare la palla che ti vanno subito addosso, si verificano spesso infortuni anche per questo. Ma non emerge la tecnica, la classe dei giocatori. Io sinceramente non mi diverto più a vedere le partite. In Serie A spesso crossano al centro e non ne beccano una, a volte vedi appena un tiro in porta. Succede in Serie A, figurarsi in C. Le difficoltà del Catania? Se non giochi per la squadra e non si è tutti amici vai poco lontano. Bisogna essere uniti. Il gioco del calcio è il più semplice del mondo, ma se non lo pratichi come si deve è normale perdere punti“.

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