Ad ‘Anteprima Corner’, ai microfoni di Telecolor, il giornalista Alessandro Vagliasindi analizza la vittoria esterna del Catania contro il Taranto:
“Il dato piĆ¹ importante della gara penso sia rappresentato dall’equilibrio a centrocampo che il Catania ha restituito ai suoi effettivi grazie all’impiego di due specialisti del ruolo come Sturaro e De Rose. Questo ci vede fare anche esprimere dei giudizi oggettivi sull’importanza dei due giocatori e sull’handicap che il Catania ha dovuto affrontare senza di loro piĆ¹ Di Tacchio per tante partite, indipendentemente dai problemi e dal valore assoluto del Taranto che, ricordiamolo, aveva battuto Picerno, Avellino e Cerignola, impegnando anche abbastanza severamente il Benevento. Il Catania visto ieri penso abbia avuto effetti beneficianti dalla strigliata post Cavese di Faggiano, perchĆØ ieri chi ĆØ sceso in campo allo ‘Iacovone’ ha dato una dimostrazione di determinazione, cattiveria agonistica e voglia di lottare su ogni pallone che nel turno precedente abbiamo visto solo nel primo tempo”.
“Altre note rilevanti sono rappresentate dal momento straordinario di forma di Stoppa, che ad ogni partita trova 2-3 giocate che segnano poi la differenza sull’avversario di turno, e sicuramente il gol di Carmelo Forti, il primo tra i professionisti di un giocatore del vivaio del Catania dell’era Pelligra. E’ una data in qualche modo storica, come un seme piantato in un ideale terreno di una pianta destinata a crescere e portare dei frutti importanti per il lavoro in profonditĆ che sta cercando di fare il Catania e Biagianti nella Primavera”.
“Il Benevento ha 9 punti in piĆ¹ rispetto al Catania, 8 sul campo senza la penalizzazione. Il motivo sta nel rendimento casalingo. Il Benevento finora in casa ha conquistato ben 23 punti contro i 16 del Catania. Qui secondo me bisogna mettere in piedi anche dei ragionamenti sul perchĆØ questa squadra invece fuori casa riesce ad esprimere un bel calcio mettendo insieme un numero di realizzazioni assolutamente rilevante, a differenza di quanto accade al ‘Massimino’. Due considerazioni si possono fare. La prima, la possibilitĆ d’ora in avanti di poter avere a centrocampo dei giocatori pienamente confacenti al credo tattico di Toscano che prevede una riconquista palla molto piĆ¹ veloce rispetto a quello che senza Sturaro e De Rose la squadra riusciva a fare. PiĆ¹ veloce ĆØ il recupero palla, piĆ¹ ĆØ facile trovare l’avversario scoperto e i varchi per battere il portiere. Viceversa se il recupero ĆØ lento ĆØ facile per le avversarie togliere linee di passaggio e spazi di inserimento per i giocatori offensivi del Catania. Il rientro di De Rose e Sturaro – Di Tacchio ai primi di gennaio – potrĆ restituire al Catania delle soluzioni diverse, con piĆ¹ efficia nella ricerca dei gol al ‘Massimino’, perchĆØ 7 reti finora in casa sono un bottino assolutamente negativo”.
“L’altro tema ĆØ di carattere strettamente mentale, cioĆØ la pressione che ipoteticamente puĆ² dare ai giocatori la presenza allo stadio di 18mila spettatori a partita. Se ĆØ un fattore che puĆ² in qualche modo appesantire la testa dei calciatori in occasione delle gare casalinghe, chi veste la maglia rossazzurra non puĆ² giocare nel Catania, anche perchĆØ avendo firmato per questo club sono consapevoli di giocare in uno stadio di Seria A, anche la squadra milita in c. Spero che sia un problema legato all’aspetto tattico ed alla crescita di condizione fisica di alcuni effettivi. Anche la ritrovata disponibilitĆ di Lunetta a mio avviso ĆØ fondamentale per le sue caratteristiche, soprattuto nelle partite interne perchĆØ ĆØ uno dei pochi giocatori del Catania in fascia che salta l’uomo con una certa facilitĆ ”.
“Ierardi? Gol a parte ha dato consistenza al reparto difensivo ma anche soluzioni buone in uscita. Lo abbiamo visto proporsi palla al piede, accorciare la metĆ campo avversaria per spingere meglio l’azione quando il Catania appunto usciva palla al piede dalla propria area. Per caratteristiche ĆØ un giocatore potente, alto, dunque la soluzione sulle palle inattive puĆ² diventare una consuetudine in questo campionato. L’auspicio ĆØ che il gol di Ierardi a Taranto abbia aperto una sequenza portando una innovazione al suo record personale di 4 reti in campionato durante la militanza nel Vicenza”.
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