DALLA SALA STAMPA – Toscano: “Questa partita deve insegnarci qualcosa. La squadra la sento mia. Con il VAR sembra un altro sport”

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foto Catania FC

L’allenatore del Catania Domenico Toscano commenta in sala stampa la vittoria contro il Giugliano:

“Il fatto di avere a disposizione due risultati su tre a volte può essere un’arma a doppio taglio. Pensi di passare in vantaggio e di poterla gestire, poi gli avversari trovano il pari e l’inerzia mentale della gara può cambiare. Devi essere bravo a portare a casa la qualificazione, in quello che solitamente rappresenta uno dei turni più difficili dei playoff. Come a Potenza abbiamo avuto un problema legato abbassamento dell’intensità ed i cambi hanno permesso di alzare il baricentro, la qualità e portare a casa la qualificazione meritatamente. Potevamo soffrire meno se avessimo messo dentro le occasioni avute. Forse è un bene che la partita sia andata così, ci fa alzare le antenne perchè conto il Potenza devi dare qualcosa di più”.

“Abbiamo vinto contro una squadra organizzata, dotata di giovani interessanti e una identità ben precisa. Non era scontato passare il turno. Al cospetto di una squadra che ha rimesso in piedi la partita e non aveva nulla da perdere potevamo rischiare di non superare il turno, dopo l’1-1 abbiamo ripreso a giocare. Quando eravamo in gestione e la partita sembrava morta, il Giugliano ha ritrovato il gol. Sono cose che devi eliminare se vuoi arrivare fino in fondo. E di certo noi non siamo qui semplicemente per partecipare“.

“Chi parte dall’inizio e chi subentra, tutti devono lavorare mettendo davanti il Catania rispetto alle questioni personali. Stanno continuando a farlo in modo incredibile, dando qualità e intensità. Questo spirito va bene ma bisogna aumentare il minutaggio, tenendolo per 90-95 minuti. Quando abbassiamo troppo il baricentro è un problema di natura tattica e mentale, di coraggio, superficialità a volte. Affronteremo il Potenza adesso? Non dobbiamo temere niente, sono i miei ragazzi a darmi pensieri perchè vorrei che questa partita ci insegnasse qualcosa, come è stato in occasione della sconfitta con l’Avellino”.

Che Inglese sia importante per questa categoria non lo scopro io. Il lavoro che fa per la squadra e la squadra per lui lo esalta. Questa è la cosa più bella, sa che senza il suo lavoro in fase non possesso e quello della squadra per lui non ruberebbe palla rendendosi pericoloso nell’area avversaria. Roby è intelligente, ha un modo di vedere il calcio che non fa parte di questa categoria. A volte fa dei movimenti che solo lui intuisce, è un calciatore importante e determinante per noi. Non credo, comunque, che il Catania sia dipendente da Inglese. Sta facendo bene il suo lavoro di attaccante nelle due fasi capitalizzando il lavoro della squadra. Questo Catania è dipendente da tutti, lo dimostra anche chi subentra. Vedi Montalto, lo davano per disperso e oggi ha dato il suo contributo così come bene ha fatto un giocatore come Dalmonte.

“VAR? Ci sono stati episodi durante l’anno caratterizzati da giornate infelici della terna arbitrale per noi, stavolta avevo detto ai ragazzi che ci sarebbe stato un occhio in più a guardare la partita. Con il VAR sembra un altro sport. E’ uno strumento da introdurre in questa categoria importante, dove vengono sostenuti grossi investimenti. Gli episodi di oggi hanno cambiato la partita con il VAR”.

“Adesso dal punto di vista dello spirito e del carattere siamo diversi ma dobbiamo crescere ancora. Penso anche all’episodio dell’1-1, gol preso quando avevamo la gestione della palla. Devi migliorare, ma questa squadra la sento mia da quando abbiamo recuperato tutti i calciatori. Non tanto la domenica ma durante la settimana, nella voglia di alzare il livello degli allenamenti, di chiedere allo staff il video dell’allenamento per analizzare l’errore commesso, ma ripeto dobbiamo crescere e togliere quelle zone d’ombra”.

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