MARANI (Pres. Lega Pro): “Ringrazio i club che hanno mostrato rispetto. Playoff formula che funziona”

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foto FIGC

Criticità del campionato, playoff, giovani e salary cap i temi principalmente analizzati in questi giorni dal presidente della Lega Pro Matteo Marani. Queste le sue parole raccolte da Tuttosport:

“E’ stato un campionato a due facce. Aperto e combattuto, emozionante anche grazie alla risposta del pubblico allo stadio ma è stato anche un anno difficile: sono emerse criticità economico-finanziarie, le norme federali hanno portato alle esclusioni di Taranto e Turris. E ci sono state altre situazioni di grande sofferenza, che non possiamo nascondere”.

“Il campionato sicuramente è stato condizionato, sono state riscritte le classifiche: ne approfitto per ringraziare i tantissimi club, la maggioranza, che hanno dimostrato rispetto istituzionale e non sono intervenuti. Credo abbiano capito che è una sofferenza di tutti e che essere disfattisti non serve: c’è da capire come se ne esce. La scrematura va fatta in partenza: meglio un’estate calda e un inverno più tranquillo. In assemblea ho invitato i nostri club a non iscriversi al campionato se non ce la fanno”.

Ai microfoni di TuttoC, Marani ha aggiunto: “I playoff? Sono un torneo nel torneo, fonte di grande tensione e difficoltà per chi si trova a giocarlo ma anche fonte di spettacolo dove alla fine i valori emergono. Un format molto divertente, avvincente e che ha grande seguito: è una formula che funziona”.

“Abbiamo varato due progetti: la riforma Zola che va incontro ai giovani, e di cui il calcio italiano ne ha bisogno e che aiuta nel contenimento dei costi, e l’introduzione in forma sperimentale dalla prossima stagione e operativo da quella ancora successiva del salary cap. Pensiamo sia uno strumento che aiuti a sensibilizzare i club, per portarli a ragionare sui costi, visto che parlando con alcuni di loro ho avuto la sensazione che a volte non abbiano chiaro il proprio quadro economico. Serve grande responsabilità e attenzione, non solo in Serie C”. (TuttoC)

“La C è l’unica lega che non ha aiuto da nessuno, a livello politico non è stato calcolato l’impatto della C. Oggi dipendiamo totalmente dalla forza e dalla generosità dei presidenti, che conosco uno per uno. Ho visto tutte le loro storie e so la fatica che fanno: i giovani servono per questo, perché un giovane costa meno. C’è bisogno più di giovani, Gianfranco ha varato questa riforma che ha preso il suo nome: i giovani sono aria, ossigeno”.

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