MICALE: “Catania, a Pescara i giocatori hanno dato tutto. Il pubblico non merita la C, ma purtroppo non segna…”

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Riportiamo alcune opinioni di Angelo Micale, ai microfoni di Telecolor sul Catania dopo la chiusura della stagione determinata dall’eliminazione dai playoff a Pescara:

“Se c’è amarezza per la fine del cammino rossazzurro ai playoff? Personalmente non ci ho mai sperato per un istante, le mie speranze sono finite al primo minuto del secondo tempo della partita di andata, quando sono state effettuate le sostituzioni di Quaini in primis e Celli successivamente. Lì per è finito il Catania, nel senso che riuscire a pensare di vincere a Pescara non era un’impresa semplice, perchè non soltanto con uno ma almeno due gol di scarto”.

“Magari con un pò più di attenzione si poteva anche ricavare qualcosa in più da questa partita ma non si può dire nulla ai ragazzi che, secondo me, hanno dato tutto quello che avevano, perlomeno in quest’ultima gara. Ho visto giocatori in lacrime a fine partita nel vero senso della parola, evidentemente ci tenevano tanto a passare il turno. Il calcio è questo, quando sbagli grossolanamente vieni punito, ed il Catania è stato punito. Purtroppo il Catania nella storia ha militato spesso in questa categoria che certamente sta strettissima e non merita il pubblico, che però non segna. Può aiutare la squadra dal punto di vista del morale, ma non basta”.

“Il Catania in maniera scriteriata si è buttato all’attacco lasciando tutta una serie di spazi che, sullo 0-0, non aveva concesso. Bisognava ragionare di più perchè ancora mancavano tanti minuti alla conclusione. Jimenez prima giocava un pò più indietro, forse la sua posizione ideale è quella, non di appoggio alla punta, ma in quel momento c’era la necessità di dare sostanza a Inglese, che è stato pressato sempre dai giocatori del Pescara, dal primo all’ultimo minuto”.

“Giocatori da riconfermare e chi non? Ha importanza relativa, anche se delle decisioni che la società sono ovvie per motivi di età, però il Catania ha bisogno di un altro tipo di centrocampista, anche due secondo me. Soprattutto un centrocampista che sappia gestire il gioco, penso a Capomaggio, uno di quei giocatori che potrebbero essere importanti per il Catania, stava per arrivare la scorsa estate e avrebbe risolto tanti problemi. Inglese? Credo sia un segnale positivo il fatto che lui abbia dato la disponibilità a completare un’opera che è rimasta incompleta”.

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