TOSCANO: “C’è partecipazione totale. Abbiamo costruito il percorso, è il momento di raccogliere. Col Pescara attenzione maggiore”

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foto Catania FC

Vigilia di Catania-Pescara. Mister Mimmo Toscano guarda con fiducia al confronto con i biancazzurri. Riportiamo di seguito le parole del tecnico degli etnei in sala stampa:

“Urna cattiva nei nostri confronti? Dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare noi, non sull’avversario. Abbiamo l’obiettivo di arrivare in fondo, dunque le devi incontrare tutte. Può essere un vantaggio adesso perchè siamo in crescendo e siamo entrati prima nella competizione, ma sappiamo di affrontare un avversario di qualità. Da adesso in poi il livello si alza, noi stiamo bene, ho visto la squadra concentrata, dobbiamo continuare sulla strada intrapresa in questi playoff e nell’ultimo periodo del campionato. La vittoria contro il Potenza deve darti ancora più consapevolezza di quello che sei e vuoi ottenere”.

Rispetto alla gara col Potenza affrontiamo una squadra più verticale, meno votata al palleggio. L’attenzione deve essere maggiore, la lettura del gioco in verticale bisogna effettuarla nella giusta maniera, in anticipo. Hanno dei calciatori di qualità nel reparto avanzato. Il calcio è semplice, non devi prendere gol e lo devi fare. Limitando le qualità delle avversarie ed esaltando le nostre. Per caratteristiche ed il recupero dei calciatori abbiamo più frecce nel nostro arco”.

“Sulla parata di Dini nel finale mercoledì ho sentito il boato del nostro stadio, non mi capitava dal confronto interno col Benevento in campionato. Vuol dire che allora ci siamo tutti. Sappiamo che il nostro percorso lo abbiamo iniziato già qualche mese fa. Vogliamo arrivare fino in fondo, lo ripeterò fino alla morte a voi giornalisti ed ai ragazzi, perchè ci abbiamo lavorato, lo abbiamo costruito. Adesso bisogna raccogliere quanto fatto fino ad oggi”.

“Andata e ritorno cosa cambia? Per noi poco, perchè abbiamo giocato le partite precedenti non pensando al vantaggio dei due risultati su tre ma per vincerle, così deve essere ancora. Cambia solo che, rispetto alla partita secca, si gioca in 180 minuti dove l’intervallo non dura 15 minuti ma 3 giorni. Devi cominciare a spingere già dalla prima partita. Già in campionato ripetevo alla squadra di dovere cominciare a pensare da dentro o fuori. Il Pescara è squadra di livello, spirito e atteggiamento faranno come sempre la differenza“.

“Noi non siamo solo undici in campo, perchè anche chi subentra dimostra di determinare. Noi giochiamo in 24, gioca anche chi non scende in campo. C’è partecipazione totale, non esiste turnover e una squadra forte deve sapere fare tutto in partita. Ci sono gare nelle quali la condizione fisica e mentale ti consente di giocare in un modo, ci sono anche frangenti dove magari devi prendere la superiorità numerica dietro, altre in cui devi prendere la parità. Io, da allenatore, devo capire i momenti della squadra prima e durante la partita, capire come raggiungere il risultato finale”.

L’incontro con il Pescara ci darà altri elementi da mettere in saccoccia perchè ha un livello più alto rispetto alle avversarie precedenti e allora devi crescere ancora nell’affiatamento, nello spirito, nell’atteggiamento da parte di tutti. Poi se riesci ad alzare i decibel del boato dei nostri tifosi vuol dire avere un altro vantaggio. Oggi vedo lo spirito giusto che incarna la catanesità del Catania, la squadra adesso è anche bella da vedere. Vedo l’anima giusta, il gruppo coeso, mercoledì col Potenza anche chi stava in panchina era come se stesse giocando 95 minuti ad alta intensità. C’è un senso di appartenenza comune, tutti hanno lo stesso obiettivo mettendo il Catania davanti ad ogni cosa. Questo mi piace tantissimo”.

“Stoppa ha preso il posto dell’infortunato Lunetta ed ha fatto bene, Dalmonte sta determinando e può farlo sia in corso d’opera che dall’inizio, Sturaro dà energia. Questo contributo di ogni calciatore alla causa rossazzurra è un elemento che fa crescere le nostre prestazioni, noi dobbiamo continuare a crescere ancora di più, sempre di più. Abbiamo sei diffidati ed il Pescara uno? Se vuoi arrivare fino in fondo, anche in questo caso non devi fare calcoli ma spingere, andare avanti dritto per dritto“.

“Rigore Potenza campanello d’allarme? Assolutamente no. Io ero convinto che avremmo passato il turno anche se Caturano avesse segnato il rigore perchè le cose che ci sono mancate durante l’anno alla fine tornano se lo meriti, come nel nostro caso. Il rigore non lo ha costruito il Potenza ma ce lo siamo creati noi, con un rimpallo tra Sturaro e Celli. Noi dobbiamo vincere, come farlo lo dirà il campo”.

“Jimenez? Già mercoledì ha fatto un passo avanti nel giocare per la squadra, nel fare delle cose a lui non congeniali. Per l’obiettivo comune le ha fatte, dando aggressività. Ci si aspetta sempre che possa determinare per le sue qualità, ma per me l’importante è che lavori per la squadra, sta a lui essere lucido, tranquillo e sereno per determinare perchè le qualità non gli mancano“.

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