Tra chi rientra alla base dai prestiti e tra chi dopo la stagione conclusa a Pescara non sarà confermato sono oltre venti gli esuberi in casa Catania. “Bisogna agire subito, anzi prima di subito perchè se si devono piazzare alcuni contratti pesanti non sarà semplice e non ci si potrà ridurre a fine agosto. Tutto il contrario”, riporta La Sicilia.
L’altra questione essenziale “riguarda il budget che Rosario Pelligra ha intenzione di mettere per la campagna rafforzamento. Il presidente ha dato ampia disponibilità, ma bisognerà distinguere la spesa che occorre non tanto per rilevare Torre del Grifo, ma anche per rimetterla in funzione con restauri, impianti, personale, cura dei campi. Queste spese influiranno sulla previsione del budget che occorre per i rinforzi?”, evidenzia il quotidiano che, poi, secondo una stima fatta andrebbe a quantificare almeno in un milione e mezzo il costo complessivo degli esuberi, “senza considerare il pacchetto Lucarelli e collaboratori (un altro milione?) ancora a libro paga del Catania”, si legge. Chiaro che liberarsi di tutti gli esuberi o quasi permetterebbe al club di “respirare e investire ancora di più” sul mercato. Su questi aspetti stanno ragionando in questa fase i dirigenti, anche per soddisfare appieno le esigenze di Toscano. Impostando il lavoro per un campionato che deve lanciare il Catania ai vertici della classifica.
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