sabato, 21 Giugno 2025
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L’EDITORIALE | Pelligra chiede fiducia, Catania risposte concrete

Le parole del presidente Rosario Pelligra, diffuse nei giorni scorsi attraverso i canali ufficiali del Catania FC, rappresentano un appello chiaro e diretto: “Datemi fiducia”. Un messaggio rivolto ai tifosi, agli sponsor, allo staff e all’intera comunità rossazzurra. Un messaggio che merita rispetto, perché nasce da chi ha investito tempo, energie e risorse per tenere in vita un progetto calcistico che ha attraversato negli ultimi anni momenti di grande sofferenza.

Ma oggi, quella fiducia non può più essere solo un atto di fede. Va conquistata, confermata, consolidata con i fatti. E i fatti, per adesso, restano pochi. La sensazione è che regni un silenzio pesante, quasi sospetto, attorno a un’estate che dovrebbe invece essere quella della svolta. L’unico obiettivo dichiarabile – senza giri di parole – è la promozione diretta: Catania deve costruire una squadra in grado di vincere il campionato. Non di partecipare, non di provarci. Vincere. Punto.

E allora sì, il presidente torni pure a chiedere fiducia, ma sappia che la città si aspetta risposte serie e investimenti coerenti. Si parla di oltre 10 milioni tra strutture e organico: un impegno importante, che deve tradursi in progettualità chiara e concreta, a partire dalla vicenda Torre del Grifo, simbolo di rinascita e al tempo stesso di timori, visti i precedenti fallimentari che ruotano attorno a quell’impianto.

Le scelte dirigenziali non possono essere dettate da logiche opache. La separazione da Daniele Faggiano lascia interrogativi, e in assenza di una comunicazione trasparente da parte della governance, si finisce per alimentare dubbi e sospetti. La figura di Ivano Pastore è tutta da valutare. È un uomo di fiducia o sarà il semplice esecutore delle direttive di Vincenzo Grella? L’ingresso di Alessandro Zarbano, figura solida e capace, può e deve rappresentare un punto fermo. A lui, se gli verrà lasciato margine, il compito di dare un’impronta forte, manageriale, pragmatica.

Ma non è solo questione di scrivanie. Il calcio si fa sul campo e, a oggi, i tifosi del Catania si chiedono chi trascinerà questa squadra, con quali giocatori, e con quale ambizione reale. In un contesto in cui le rivali si stanno già muovendo con decisione, Catania non può permettersi incertezze.

Il Catania merita una stagione da protagonista. Non ci si può più permettere il lusso dell’ambiguità, delle strategie attendiste o delle scelte poco coraggiose. È il tempo dell’assunzione di responsabilità. E se davvero si vuole chiedere fiducia, allora serve dimostrare di meritarla, giorno dopo giorno, parola dopo parola, scelta dopo scelta.

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