Conosciamo meglio Francesco Forte, attaccante in uscita dall’Ascoli ed in procinto di vestire la maglia del Catania, ripercorrendo innanzitutto la carriera del giocatore, nato a Roma nel 1993.
Forte inizia a giocare a calcio nella Nuova Tor Tre Teste, società del proprio quartiere nella periferia romana. Nel 2009 passa al Pisa, con cui colleziona una presenza. Nell’estate del 2011 lo acquista l’Inter, che lo inserisce nel proprio settore giovanile, con cui Forte si laurea campione d’Italia Primavera. Nella stagione 2012-2013 viene convocato varie volte in prima squadra, arrivando ad esordire con i nerazzurri il 17 aprile 2013, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia persa per 2-3 contro la Roma, e anche ad esordire in Serie A, entrando in campo a quattro minuti dal termine della sfida della trentaquattresima giornata persa per 1-0 in casa del Palermo.
Per la stagione 2013-2014 viene ceduto in prestito, con diritto di riscatto da parte dell’Inter, al Pisa, facendo così ritorno in Toscana. Segna 3 reti in 22 presenze e viene mandato in prestito al Forlì, ma già nel gennaio 2015, dopo aver raccolto 16 presenze e segnato 2 reti, cambia di nuovo maglia, accasandosi alla Lucchese, dove riesce a segnare 10 reti in 18 presenze. Le buone prestazioni fornite convincono l’Inter a riacquistarne la proprietà del cartellino, per poi girare nuovamente il giocatore in prestito alla Cremonese e poi al Teramo, in Lega Pro, per la stagione 2015-2016.
La stagione seguente vede il giocatore tornare alla Lucchese realizzando 15 reti in 21 presenze nella prima parte dell’annata. Nel gennaio 2017 va in prestito al Perugia, che lo fa esordire in Serie B. Il calciatore termina il campionato con 3 reti in 11 presenze. Passato in prestito allo Spezia, Forte riesce poi ad esprimersi su buoni livelli nel campionato cadetto, con 6 reti in 31 presenze. In seguito (26 luglio 2018) riparte dalla squadra belga del Waasland-Beveren, siglando 6 gol in 28 presenze. L’anno successivo torna in patria, destinazione Juve Stabia, avventura caratterizzata da un bottino di ben 17 gol in Serie B.
Il 23 settembre 2020 firma un contratto triennale con il Venezia, concludendo il primo anno in arancioneroverde con 14 realizzazioni. Il 2020/21 è l’ultima stagione in cui Forte va in doppia cifra. Ha proseguito il percorso vestendo le maglie di Benevento, Ascoli, Cosenza e di nuovo Ascoli. Proprio Ascoli, ultima avventura in ordine di tempo, rappresenta forse la tappa più travagliata della carriera di Forte. A gennaio 2023 i marchigiani lo prelevarono dal Benevento sulla base di un’operazione da 1.3 milioni di euro. Al rientro nel capoluogo piceno dal prestito al Cosenza (5 gol in 31 presenze) è stato costretto a rimanere ai box fino a Dicembre a causa della squalifica comminata il 29 Luglio 2024 per una vicenda legata al calcioscommesse.
Il 10 Settembre 2024 la Corte Federale d’Appello, presieduta da Mario Luigi Torsello, accolse parzialmente il reclamo presentato dall’attaccante dell’Ascoli riducendo i mesi di squalifica da 9 a 5, con gli altri 4 commutabili in prescrizioni alternative ed un’ammenda di 5mila euro. Nel girone di ritorno di Serie C, frenato da problemi muscolari, il 32enne centravanti romano ha giocato solamente 10 partite (7 da titolare) per 560 minuti in campo. Al suo attivo 3 reti ed un feeling mai avuto con la piazza ascolana.
In merito alle sue caratteristiche, Forte viene descritto “affidabile, determinato e sempre pronto” dallo Spezia Calcio, presentandolo come “un talento mai sopra le righe, che fa della cultura del lavoro la propria forza e che giorno dopo giorno cerca sempre di perfezionare le proprie qualità”. A Cosenza (fonte cosenzapost.it), invece, parlano così di Forte: “Centravanti d’area di rigore, con i suoi 187 cm è in grado di farsi sentire con i difensori avversari. Capace di interpretare il ruolo di punta vertice dimostra di essere a proprio agio anche a fianco di un’altra punta”, con l’allora tecnico rossoblu Fabio Caserta che gli chiedeva spesso “di sacrificarsi e ripiegare in difesa per gli equilibri della squadra”. ‘Squalo’ è un soprannome attribuitogli dai tempi della Primavera dell’Inter, quando un telecronista disse di ricordargli l’ex attaccante del Manchester City Alvaro Negredo per la sua “rapacità” in area di rigore. Quando segna, Forte è solito esultare con la mano aperta sulla testa mimando proprio la pinna di uno squalo.
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