martedì, 22 Luglio 2025
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SERIE C: le novità principali in vista della stagione 2025/26

Riepiloghiamo quelle che rappresentano le principali novità legate al prossimo campionato di C. A cominciare dal Salary Cap, approvato il 29 Aprile scorso e che costituisce un tetto agli ingaggi con l’obiettivo di contenere i costi del calcio professionistico in terza serie: ogni società avrà un massimo da spendere per gli ingaggi dei propri giocatori in una stagione con l’obiettivo di contenere i costi del calcio professionistico della terza serie. Non si potrà spendere più del 55% del rapporto fra emolumenti e valore della produzione. Il conteggio degli stipendi varrà per quei contratti stipulati dopo Il 1° luglio 2025. Chi dovesse sforare non subirà punti di penalizzazione ma incorrerà in multe salate che finanzieranno la Riforma Zola, relativa alla qualità dei settori giovanili. Il sistema viene introdotto in via sperimentale nella stagione 2025/26, in via definitiva dalla stagione successiva.

A proposito della Riforma Zola, che prende il nome dal suo ideatore, l’ex calciatore Gianfranco Zola, focalizza l’attenzione sulla finanziabilità dei settori giovanili e la costruzione di nuovi centri sportivi. Previsti dalla stagione 2025-26 premi conferiti alle società per aver impiegato giovani provenienti dal settore giovanile nella misura del 400%, il doppio rispetto alla stagione precedente. Dall’annata 2028-29 dovranno essere presenti all’interno della lista del settore giovanile almeno 8 giovani formatisi nella stessa società. L’obiettivo è valorizzare il talento e premiare le società che investono nelle infrastrutture necessarie affinché questo lavoro possa svilupparsi al meglio.

Si segnala anche l’introduzione del Football Video Support, chiamato anche VAR Light, un VAR ‘leggero’ che dalla prossima stagione verrà attivato in Serie C e potrà essere richiesto da ogni squadra a chiamata, per un massimo di 2 volte a gara nel caso che l’allenatore ritenga sia stato commesso un errore di valutazione, sia in caso di gol/non gol che di fallo da rigore, di espulsione diretta o di scambio di identità su ammonizione od espulsione. Non è previsto sui fuorigioco a meno che non si tratti di un caso evidente. Sarà poi l’arbitro ad andare al video per rivedere e valutare le richieste dei tecnici, prendendo la decisione opportuna. Se la revisione porta a ribaltare la decisione arbitrale iniziale, la chiamata non verrà conteggiata, premiando così le proteste fondate.

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