Il rendimento casalingo incostante è stato uno dei punti deboli del Catania nella stagione passata. In campionato, la squadra allenata da Toscano ha conquistato 24 punti tra le mura amiche su 51 disponibili, frutto di 6 vittorie ottenute ai danni di Benevento, Monopoli, Altamura, Trapani, Sorrento e Giugliano, cui si sommano i 7 pareggi con Picerno, Cerignola, Messina, Cavese, Casertana, Foggia e Crotone; Latina, Potenza, Juventus Next Gen e Avellino sono state le squadre capaci di espugnare il “Massimino” durante la regular season.
Questi numeri certificano le difficoltà riscontrate nell’imporre il cosiddetto “fattore campo”, elemento che concorre al compimento di un buon campionato. Sul piano della manovra e della tenuta mentale la squadra talvolta ha prestato il fianco all’avversario di turno, che più di una volta è riuscito nell’intento di portare via un punto o l’intera posta in palio. L’incapacità di imporre il pallino del gioco in casa è stato uno dei motivi per cui il Catania non è riuscito a competere per i vertici della graduatoria.
Migliorare il rendimento casalingo è uno degli obiettivi da porsi in avvicinamento al prossimo campionato. Il Catania esordirà domenica 24 agosto allo stadio “Angelo Massimino” contro il Foggia, avversario alle prese con una difficile ricostruzione sul piano tecnico affidata alla sapiente mano di Delio Rossi. I rossazzurri, che nel frattempo stanno ultimando il ritiro a Norcia, dal canto loro puntano a partire bene davanti al pubblico amico e ritrovare un’affermazione casalinga in campionato che manca all’appello dal 26 gennaio: 3-1 al Giugliano firmato Guglielmotti (doppietta) e Lunetta.
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