Il commento di Luca Di Gregorio, ex calciatore, opinionista e consigliere provinciale Figc, ai microfoni di Telecolor sul Catania costruito in questa stagione e la prestazione offerta all’esordio in campionato contro il Foggia:
“Nuovo progetto, il modulo più o meno è quello dello scorso anno. Sono stati sostituiti giocatori importanti nelle posizioni giuste e funzionali alle esigenze della squadra, mentre si parla dell’arrivo di un nuovo attaccante anche come ciliegina sulla torta. La difesa titolare è identica a quella della passata stagione, con un centrocampo in buona parte rinnovato. Là davanti c’è forza, tecnica, bisogna dare tempo a Francesco Forte che rimane un giocatore importante, il quale ha militato in categorie superiori. E’ un pò in ritardo di condizione, necessita di tempo avendo una struttura fisica rilevante. Il vero Forte secondo me lo vedremo tra 2-3 giornate. Il gol all’esordio in campionato gli dà fiducia, se lo è conquistato lui stesso il rigore, gli serve allenamento. Cicerelli non lo scopriamo adesso. Jimenez è un altro calciatore che inventa”.
“Il Catania visto contro il Foggia ha evidenziato una maggiore tecnica, qualità ed esperienza. E’ stato complicato per il Foggia dei giovani contrastare i rossazzurri. I fantasisti del Catania, poi, sono stati in serata di grazia, hanno fatto la differenza, così come gli esterni che hanno spinto e crossato con pericolosità. Molto bene la squadra negli inserimenti. Casasola crossa sia col destro che col piede sinistro, Donnarumma si inserisce spesso e bene, è veloce. In mezzo al campo Aloi e Corbari non hanno fatto rimpiangere gli assenti. La prestazione c’è stata e non va sminuita per via delle difficoltà del Foggia. Spesso puoi fare brutta figura se sbagli approccio. Detto questo, sono curioso di vedere i prossimi test più impegnativi, a cominciare dalla trasferta di Cava”.
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