Domenica arriva la capolista. La Salernitana guida l’attuale graduatoria del Girone C di Serie C con 22 punti, rispettivamente a +3 dal Benevento e a +4 dal Catania, e punta a cavalcare il trend positivo. Dopo lo scivolone interno con l’Audace Cerignola (unica sconfitta in campionato), i granata hanno messo in fila tre risultati utili consecutivi. Al rocambolesco pareggio di Casarano con gol del definitivo 2-2 siglato allo scadere, hanno fatto seguito il successo interno nel derby con la Cavese per 3-2 e l’affermazione di domenica scorsa sul terreno del Monopoli per 0-1.
Questi sono segnali di un gruppo capace di reagire, costante nei risultati e pronto ad adattarsi alle circostanze come nel caso delle pessime condizioni del campo di gioco del “Veneziani”. La squadra rispecchia la mentalità di mister Raffaele, il quale dopo il fruttuoso biennio di Cerignola sfiorando la promozione in Serie B si è messo scientemente in gioco in una grande piazza scivolata dalla Serie A alla Serie C nel giro di due stagioni.
Dopo il verdetto dei play-out con la Sampdoria salva sul campo e i granata giù, il club del patron Danilo Iervolino è ripartito dalle figure del direttore sportivo Daniele Faggiano e del tecnico Giuseppe Raffaele, conoscitori della realtà di calcio della Serie C. Roberto Inglese, pezzo pregiato del mercato estivo al pari del compagno di reparto Franco Ferrari e del metronomo argentino Galo Capomaggio, è alla testa della cospicua pattuglia di ex rossazzurri che vede inoltre la presenza di Armando Anastasio e Michael Liguori tra le fila campane. Del resto il ritorno degli ex, gli intrecci di mercato e la rivalità in campionato sono i temi portanti del “big match” in programma domenica al “Massimino”.
L’abito tattico cucito da Raffaele per la Salernitana vede la squadra oscillare tra il 3-5-2, il 3-4-1-2 o il 3-4-2-1, con l’ex pescarese Ferraris capace di giostrare sia da punta che da rifinitore, nelle ultime due gare ha agito dietro due attaccanti puri. Lo schieramento da opporre al Catania vedrebbe davanti al portiere Donnarumma un terzetto di difensori composto da Coppolaro, Golemic e Anastasio, con Ubani, Tascone, Capomaggio e Villa a centrocampo e i due trequartisti Achik e Ferraris dietro Inglese, capitano e migliore realizzatore della squadra con 4 reti.
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