L’episodio chiave della partita Catania-Salernitana รจ stato il piazzato di Cicerelli a 7′ dal riposo: una traiettoria forte sotto la traversa che ha scavalcato il solco tra Catania e Salernitana. “La squadra di casa da quel momento in poi ha dominato la scena dopo un prologo tutto equilibrio, tatticismi e grande lotta a centrocampo, raddoppiando nella ripresa con Forte”, riporta La Gazzetta dello Sport. “La capolista s’รจ smarrita anche perchรจ non รจ piรน riuscita a dialogare o a cercare superioritร numerica negli ultimi venti metri”, si legge.
Lo stadio Massimino “ha registrato una presenza record, quasi 19mila spettatori che hanno indirizzato la partita al di lร dell’impegno indiscusso e delle motivazioni. Si evince come Capomaggio, anima della Salernitana, abbia avuto pochissimo spazio e Di Tacchio e Quaini abbiano limitato i fraseggi avversari scaricando palla sulle fasce dove Casasola e Donnarumma hanno creato scompiglio assicurando le giocate per trequartisti e punte”. Nel finale il Catania ha sfiorato il tris piรน volte soprattutto con D’Ausilio e Rolfini (all’esordio stagionale dopo un lungo stop). La Salernitana, inoltre, non ha avuto il sostegno che tradizionalmente riesce a fornire Inglese, “ex di turno fischiatissimo dal pubblico che, al contrario, alla fine ha riservato ovazioni ai propri giocatori”.
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