FERRIGNO: “Petrone può mandare il Pisa in B, volevo portarlo a Catania qualche anno fa”

Attraverso un’intervista rilasciata a Il Tirreno, l’ex dirigente del Catania Fabrizio Ferrigno commenta la notizia del perfezionamento dell’ingaggio, ad opera del Pisa, del tecnico Mario Petrone, lo scorso anno ingaggiato dall’A.D. rossoazzurro Pietro Lo Monaco ma con poche partite vissute ai piedi dell’Etna prima delle dimissioni: “Mario è un amico. Ci conosciamo dai tempi del militare e siamo sempre rimasti in contatto. Lunedì sera l’ho chiamato e gli ho detto di riportare il mio Pisa in B. Qualche anno fa lo volevo portare a Catania perché è un grande motivatore, ma con ottime idee di gioco. Sicuramente accantonerà il 4-3-3, ma soprattutto dovrà anche fare scelte importanti senza guardare ai nomi. Petrone è uno che ascolta solo se stesso e se lo lasciano lavorare in pace può far bene”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TORRE DEL GRIFO: lavoro pomeridiano verso Catanzaro, defezioni immutate

Catania in campo nel pomeriggio, oggi, a Torre del Grifo: conclusa la fase di riscaldamento, mister Cristiano Lucarelli ha disposto e diretto lo svolgimento di esercitazioni tattiche specifiche, in vista della gara di Catanzaro. In chiusura, cross e tiri in porta. Tre indisponibili: Fornito, Caccavallo e Rossetti. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MONDONICO: complimenti veri, sorrisi ed ironia nelle ultime parole da avversario del Catania

La scomparsa di Emiliano Mondonico alimenta le lacrime del calcio italiano dopo il grave lutto che ha colpito Davide Astori. Ci piace riportare le ultime dichiarazioni di Mondonico da avversario del Catania, quando sedeva sulla panchina del Novara e Vincenzo Montella guidava i rossoazzurri. Sul campo vinsero 3-1 i padroni di casa al “Massimino”. Era il 26 febbraio 2012. Mondonico, sorridente ed ironico, si espresse in questi termini: “Nel secondo tempo noi abbiamo prodotto qualche occasione abbastanza clamorosa per andare a segno ma non ci siamo divertiti, diversamente dal Catania. Grande rispetto per Montella e la sua squadra che ha meritato questa vittoria. Per un’ora un grande Catania ci ha creato delle difficoltà, fino ad arrivare all’eurogol di Marchese. Sicuramente ho sbagliato anch’io, domani sarò a Coverciano per chiedere ai miei colleghi cosa (sorride, ndr). Montella ed io, lui il nuovo che avanza rispetto al vecchio? Meglio dire il confronto tra il più giovane e meno giovane, dai (ride, ndr). A Montella ho fatto i complimenti, anche prima della gara. Complimenti veri per il lavoro che sta svolgendo, sono rimasto davvero molto impressionato dai rossoazzurri”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C: Procura Federale, nuovi deferimenti per Akragas e Matera

Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare l’Akragas e il Matera (Girone C di Serie C) per alcune irregolarità amministrative. Il Procuratore ha deferito l’amministratore unico e legale rappresentante pro-tempore del Matera, Antonio Taccogna e l’amministratore unico e legale rappresentante pro-tempore dell’Akragas, Silvio Alessi. Le due società sono state deferite a titolo di responsabilità diretta e a titolo di responsabilità propria. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LUCARELLI: “Catania, cavalchiamo l’onda. Curiale recuperabile. Nostri tifosi spesso penalizzati. A Catanzaro sarà battaglia. Manneh, devi fare gol! Il mio rapporto con Mondonico…”

Lungo intervento in conferenza stampa per Cristiano Lucarelli. L’allenatore del Catania chiede ai propri giocatori di tenere molto alta la soglia di attenzione a Catanzaro. Queste le parole di Lucarelli evidenziate da TuttoCalcioCatania.com: “All’andata furono presenti i tifosi catanzaresi al ‘Massimino’, come dovrebbe sempre essere. In questo caso non è stato permesso alla nostra tifoseria di seguire il Catania a Catanzaro, ma mi pare che non sia una grande novità purtroppo. A Lentini, trasferta vicinissima, non fu consentito ai non tesserati di raggiungere lo stadio ‘Nobile’. Non mi meraviglierei se da qui alla fine affronteremo tutte le trasferte del campionato senza la nostra gente”. “Io ragiono sempre di partita in partita. Senza fare previsioni o tabelle. Noi dobbiamo cercare di ottenere il massimo in ogni gara. Ma delle prossime sei, penso che Catanzaro sia la più difficile dal punto di vista tecnico ed ambientale. Troveremo un avversario rinfrancato da due risultati utili consecutivi e dal punto restituito dalla giustizia sportiva. Il Catanzaro è una squadra che ha cambiato modulo recentemente, passando dal 4-3-3 al 3-5-2. Prepariamo, allora, due partite dal punto di vista tattico. Una col 4-3-3, l’altra con la difesa a tre non tralasciando i dettagli. Il reale valore del Catanzaro dice che la squadra avrebbe potuto tranquillamente stazionare al sesto posto. Annata storta, sicuramente loro hanno fatto un pò meno delle aspettative. Questo non significa che non sarà un match temibile per noi. Probabilmente rappresenta lo scoglio più difficile, troveremo pane per i nostri denti”. “Dopo il 6-0 con l’Akragas in Coppa Italia, perdemmo la successiva partita di Caserta. L’ho ricordato ai ragazzi. Vincere con un margine ampio porta entusiasmo, ma se è eccessivo diventa rischioso. A volte è più facile ripartire vincendo con meno gol di scarto. Sarà la prova del nove. A Catanzaro ci vorranno forza ed attribuiti perchè troveremo un ambiente caldo. Servirà, quindi, una tenuta mentale importante. Ci sarà da sudare, correre, difendere ed attaccare in 11. E dobbiamo vincere. Perchè noi in questo momento siamo lanciati, abbiamo tolto il freno a mano ed ogni limitazione mentale. I motori stanno girando al massimo, allora cavalchiamo l’onda isolandoci dall’entusiasmo. Anche perchè a Bisceglie eravamo tutti da fucilare, tre giorni dopo siamo diventati una squadra perfetta. Credo che i ragazzi sappiano il fatto loro, dopo avere mangiato pane duro tutto l’anno adesso c’è l’ultima curva e dobbiamo superare l’ostacolo. Stiamo bene fisicamente e mentalmente, abbiamo raggiunto equilibrio, concediamo pochissimo agli avversari con Biagianti davanti la difesa e Lodi mezzala. Ora siamo squadra e bisogna dare una nuova dimostrazione dopo essere stati bravi a fare diventare facile il match con la Paganese, e vi assicuro che non era affatto semplice. Inoltre le migliori condizioni del campo ci hanno aiutato, ne approfitto per ringraziare i manutentori del manto erboso per il lavoro svolto”. “Sabato sarà una battaglia, dovremo essere pronti a rispondere colpo su colpo. Una cosa è certa. Se facciamo sei vittorie, il Lecce deve vincere le sue 5 gare a disposizione. Ad inizio anno avevo appeso una tabella nello spogliatoio ipotizzando la quantità di punti necessaria per vincere il campionato. Noi abbiamo riportato qualche ko in più rispetto a quanto previsto, ma vinto tanto e pareggiato poco, recuperando un pò il terreno perduto. Vincendole tutte, da qui alla fine, ci avvicineremmo alla quota che avevo immaginato”. “Abbiamo potuto effettuare una rotazione del gruppo a 360 gradi, cambiando interpreti durante la settimana e facendo disputare due partite per ogni calciatore. Ne beneficiano tutti, aumentando la competitività e la condizione atletica di ognuno. Dobbiamo restare sempre in 30 metri, questa è la chiave tattica. Dando la possibilità ai portatori di palla di avere una giocata più semplice, smarcandosi nella maniera giusta, soprattutto aggredendo bene gli spazi. Molte delle nostre occasioni da gol concretizzate con la Paganese hanno evidenziato armonia sul piano del possesso e del non possesso. In queste condizioni è più facile per noi avere in pugno la gara. Ripartiamo da qui”. “Alleno dal sesto anno. Ho sempre cercato di non perdere i giocatori per strada. Tutti devono intravedere la possibilità di giocare. Sono uno che cerca di tenere tutti coinvolti, perchè prima o poi, nell’arco di un campionato ci può essere bisogno di tutti. Il calciatore è un essere umano e deve sentirsi emotivamente coinvolto all’interno di un contesto. So quanto sia importante questo, da ex giocatore. Io durante la settimana mischio continuamente le carte. Se siamo più freschi delle avversarie, forse è anche per questa ragione. Non è un particolare da poco”. “Io ho sempre schierato in campo dal 1′ la formazione che sta meglio. Magari qualcuno raggiunge il campo in ritardo, allora non va bene. Ho inserite delle regole nello spogliatoio e devono essere rispettate. La squadra domenica ha risposto positivamente. Se non ci saranno motivi per intervenire, che possono essere di natura fisica o altro, credo che la formazione schierata domenica si sia guadagnata sul campo i galloni per riproporsi sabato. Curiale continua ad avere un problemino alla schiena, ma riteniamo che da qui a sabato i medici possano metterlo nelle condizioni di stare meglio”. “Manneh e Barisic? Kalifa secondo me ha giocato nel momento in cui c’erano le condizioni per poterlo farlo esprimere in una certa maniera. Schierarlo prima diventata difficile e rischioso per il ragazzo. Domenica ha fatto bene, ma non come nelle precedenti apparizioni. Doveva fare gol, bello che faccia assist ma deve anche ragionare in termini realizzativi. Si è vinto 6-0 ma a me piace correggere gli errori anche quando arrivano i tre punti”.  “Mondonico? E’ stato anche un mio allenatore, chiaramente mi unisco alle condoglianze del mondo calcistico. Spesso e volentieri io e lui abbiamo litigato, ma ho sempre avuto stima perchè era uno che non si sottraeva a dei confronti anche energici. Io non ero proprio un santarellino da giocatore, lui non si è mai sottratto. Conserverò sicuramente un buon ricordo di lui. Mi ha insegnato qualcosa che penso e spero di portare con me in questa nuova esperienza”. “Gli schiaffoni di Monopoli hanno alzato il livello di predisposizione alla fatica. Dopo Lentini dissi che il Catania diventò una squadra senza atteggiamenti spocchiosi, con caratteristiche perfette per la Serie C. I giocatori hanno recepito il tipo di campionato e di categoria, non a caso è aumentata la soglia di attenzione, concedendo pochissimo agli avversari. Dopo Monopoli siamo predisposti alla sofferenza. Chissà se un giorno ringrazieremo il Monopoli, perchè da quel giorno il microchip mentale è cambiato per noi”.  “Se il designatore è contento del rendimento di Valiante nella partita di Bisceglie, buon per lui. L’arbitro designato per Catanzaro-Catania? Credo che ci siano degli arbitri di spessore in questa categoria che, però, sfortunatamente non abbiamo avuti designati per le nostre partite. Vengono mandati sempre in altri campi ed in gare meno importanti delle nostre. Non dimenticherò mai il precedente di Trapani, dove ricevemmo rassicurazioni sull’arbitraggio ed invece sappiamo tutti come andò a finire. Non è per piaggeria, sono dati di fatto”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: Daspo per 16 tifosi, le motivazioni della Questura di Palermo

II questore di Palermo Renato Cortese ha emesso 16 divieti di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo) nei confronti di un gruppo di sostenitori del Catania per lancio di petardi e fumogeni l’1 dicembre dello scorso anno a Palermo, lungo il percorso per la trasferta di Trapani. Secondo quanto reso noto dalla Questura, si sarebbero verificati tre diversi episodi. Il primo all’altezza della rotonda di via Oreto, quando tifosi catanesi scesero dai mezzi, intralciando per alcuni minuti la circolazione veicolare, ma furono subito fatti risalire a bordo dagli agenti in servizio d’ordine. Successivamente, all’altezza del sottopassaggio di via Pitre’, primo scontro con le forze dell’ordine facendo uso di bastoni, cinture, petardi e fiaccole; i poliziotti si frapposero alla tifoseria palermitana, nel frattempo intercettata dalla Digos e fermata. Poi, nei pressi dello svincolo di via Belgio, nuovi incidenti con analoghe modalità di via Pitre’. Le indagini della Digos palermitana, anche tramite il contributo del materiale video-fotografico realizzato dalla Scientifica di Palermo e di Trapani, hanno individuato ed identificato sedici ultras catanesi. Per otto di loro si è trattato di Daspo collettivo, per la durata di cinque anni, a eccezione di due recidivi, per i quali la durata del provvedimento è stata elevata, rispettivamente, a sette ed otto anni. Gli altri otto supporter sono stati colpiti da Daspo individuali. Tutti i provvedimenti emessi prevedono anche il divieto di accesso a stazioni ferroviarie, caselli autostradali, scali aerei, autogrill e ogni altro luogo interessato alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipino o assistano alle competizioni sportive. I tifosi catanesi sono stati, inoltre, denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata, porto di oggetti atti ad offendere (mazze da baseball, aste, tubi in pvc e spranghe di metallo), lancio di materiale pericoloso (petardi, fiaccole, bottiglie di vetro, oggetti contundenti). ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ARRIGONI (Lecce): “Ritrovare fiducia ed entusiasmo. Col Siracusa gara della vita, sarà dura”

Il centrocampista del Lecce Andrea Arrigoni commenta, in Sala Stampa, il momento di difficoltà attraversato dalla formazione giallorossa in campionato. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com: “Sono mancati i risultati nelle ultime partite. Venivamo dalla vittoria di Cosenza. Ci siamo guardati in faccia affrontando la situazione. Abbiamo quattro punti di vantaggio, quindi dovremo dare il massimo nelle prossime gare e vincerle. Possiamo determinare il nostro destino, ne siamo consapevoli. Nell’arco di un campionato tutte le squadre hanno momenti di difficoltà. E’ fisiologico. Si tratta di analizzare bene il momento ed essere bravi a ripartire. Importante restare uniti, assumendosi ognuno le proprie responsabilità”. “Stiamo creando poche occasioni per andare a segno, anche a Cosenza. Dobbiamo ritrovare fiducia ed entusiasmo. Reagendo da uomini che si rendono conto del momento, tirando fuori il meglio. Siracusa? All’andata fummo compatti, cinici e belli. Sabato sarà una partita difficile, gli aretusei avranno il loro obiettivo da raggiungere. Come noi. Dovremo fare le gare della vita, da qui alla fine, essendo anche consapevoli della nostra forza e con la giusta tensione”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: Mazzarani portafortuna, garanzia di vittorie quando segna

Cinque reti siglate in questo campionato di Serie C risultando sempre determinante per le sorti del Catania. Quando Andrea Mazzarani, ormai perfettamente calatosi nel ruolo di mezzala, è entrato nel tabellino dei marcatori, infatti, la formazione allenata da Cristiano Lucarelli ha sempre festeggiato la conquista dei tre punti. Una sorta di portafortuna per i rossoazzurri che puntano anche sulle giocate di Mazzarani per tentare il salto in B. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

UFFICIALE: Catanzaro – Catania, trasferta vietata ai tifosi

Per la gara Catanzaro-Catania, in programma sabato 31 marzo 2018 allo stadio “Nicola Ceravolo”, il Prefetto della Provincia di Catanzaro ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Regione Sicilia, anche ove in possesso di tessera del tifoso, con contestuale sospensione del programma di fidelizzazione per i residenti nella stessa Regione ed annullamento, con rimborso, dei tagliandi eventualmente già venduti. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MONDONICO: il Catania si associa al dolore del calcio italiano

Il Calcio Catania, attraverso l’emissione di una nota ufficiale, “si associa al dolore del mondo del calcio italiano per la scomparsa di Emiliano Mondonico, uomo apprezzato per l’intelligenza ed i valori umani e sportivi. Alla famiglia dell’ex allenatore, le sincere condoglianze del nostro club”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***