CIANCIO (Lecce): ritorno di fiamma del Catania, trattativa in corso
Terzino classe 1987 capace di ricoprire indifferentemente il ruolo di terzino sinistro e destro, Simone Ciancio (nella foto con la maglia del Cittadella, ndr) torna ad essere oggetto d’interesse del Catania. La società rossoazzurra provò a tesserarlo già nel 2016, poi però a spuntarla fu il Lecce, club attuale proprietario del cartellino. Trattativa in corso e che non sarebbe distante dalla felice conclusione. Prossima settimana il Catania proverà a chiudere l’operazione.
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STRAMBELLI: a gennaio vicino al Lecce, adesso accostato al Catania
Svincolatosi dal Matera, secondo quanto raccolto da tuttomercatoweb.com l’esterno offensivo e trequartista Nicola Strambelli sarebbe finito nel mirino di mercato del Catania. Il 29 enne giocatore barese, lo scorso gennaio, fu molto vicino al Lecce ma i tifosi giallorossi si opposero con decisione visti i suoi trascorsi tra le fila del Bari ed alcuni atteggiamenti a loro poco graditi.
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MARCHESE: il Catania propone la risoluzione del contratto
Come detto l’A.D. del Catania Pietro Lo Monaco ha deciso di non confermare nella rosa 2018-2019 il terzino sinistro classe 1984 Giovanni Marchese, che lascia i rossoazzurri dopo sette stagioni vissute alle pendici dell’Etna. La società ha proposto al terzino di Delia la risoluzione del contratto attualmente in scadenza a giugno 2020.
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LLAMA: libero da vincoli, prossima settimana firmerà con il Catania
Cristian Llama di ritorno al Catania. Tutto vero. Il laterale sinistro argentino si è liberato dal Gimnasia y Esgrima de Mendoza e, nel corso della prossima settimana, sarà alle pendici dell’Etna per sottoscrivere il contratto che lo legherà alla società rossoazzurra. Dovrebbe firmare un accordo di durata biennale.
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CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: Luca Calapai, terzino di corsa e personalità made in Sicily ed ex Catania
Terzino destro messinese classe 1993 cresciuto anche nelle giovanili del Catania. Parliamo di Luca Calapai, che in rossoazzurro ha coronato il sogno dell’esordio in Serie A il 13 maggio 2012, in occasione dell’ultima partita di campionato persa per 0-2 contro l’Udinese, sostituendo al 79′ Giuseppe Bellusci. Sedeva in panchina Vincenzo Montella. Un ricordo indelebile nella mente del ragazzo che, al termine della stagione, venne ceduto in prestito al Barletta facendo abbastanza bene.
Tanto da meritare il successivo passaggio al Modena, mettendosi in evidenza nel campionato cadetto. Poi l’inferno della retrocessione in C, lo svincolo d’ufficio per i problemi societari che investirono i gialloblu e l’importante chiamata del Carpi che gli permise di riconquistare la Serie B. Adesso è legato alla società biancorossa fino a giugno 2020 con opzione per altri due anni di contratto. Dotato di grande corsa e personalità, al punto da ispirarsi al brasiliano ex Inter Maicon, lo inseriamo nella speciale rubrica “Consigli per gli acquisti”. Chissà che il Catania non ci faccia un pensierino…
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RUSSOTTO – CATANIA: titoli di coda. L’anno scorso “salvato” da Lucarelli, ora “silurato” da Lo Monaco
E’ arrivata la notizia che forse, in cuor suo, non si aspettava. Il Catania lo considera in uscita, per stessa ammissione dell’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco. Andrea Russotto sarebbe rimasto ben volentieri a Catania per provare a conquistare quella promozione in Serie B da lui tanto ricercata. Negli ultimi anni la società gli aveva sempre rinnovato la fiducia, auspicando un contributo importante alla causa ma anche nutrendo più di qualche dubbio in tal senso.
La scorsa estate fu mister Cristiano Lucarelli a togliere dal mercato Russotto, chiedendo a gran voce al Catania di puntare su di lui. Adesso che il tecnico livornese è andato via, la volontà della dirigenza ha preso il sopravvento. Ritenendo che il giocatore non fosse riuscito ad esprimersi compiutamente e che, quindi, non sarebbe deleterio per lui ed il Catania un cambio di casacca in questa sessione di calciomercato.
Con queste parole il ragazzo ha concluso la stagione: “Catania tornerà dove merita e nessuno potrà impedire che questo accada…perché non c’è notte così lunga da poter impedire al sole di sorgere…e spero che nel momento in cui questo sole tornerà a splendere io possa essere qui a godermi il panorama…spero di poter continuare a combattere con questa maglia e per questa maglia…forza Catania”. Speranze però vanificate dalla decisione di Lo Monaco di non fare rientrare Russotto nei piani tecnici. Una scelta che si rivelerà azzeccata?
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MARCHESE: addio dopo sette stagioni in rossoazzurro, lascia un “figlio di questa città”
Se ne va uno dei giocatori-simbolo della storia del Catania. Giovanni Marchese ha vissuto anche le emozioni di calcare da protagonista l’importante palcoscenico della Serie A in casacca rossoazzurra. La maglia rappresentativa della città dell’Elefante racchiude un’importanza notevole per il ragazzo di Delia che ha sviluppato un rapporto di pelle con il Catania. Qui è cresciuto dal punto di vista calcistico ed umano, vivendo le emozioni più intense della propria carriera. Per lo più da siciliano, quindi con una soddisfazione doppia.
Marchese porterà sempre con sè il pensiero dei momenti esaltanti vissuti alle pendici dell’Etna. Uno su tutti, datato 28 maggio 2006. Catania-Albinoleffe, un evento autentico per la città di Catania con gli spalti dello stadio “Angelo Massimino” gremiti in ogni ordine di posto per spingere la squadra verso la tanto attesa promozione in Serie A. Marchese era lì, scese in campo dal 1′ venendo sostituito da Rocco Sabato al minuto 84. Adrenalina a mille, tensione elevatissima scaricata per intero quando, al triplice fischio dell’arbitro, il Catania festeggiò la conquista dei tre punti spiccando il volo verso il paradiso calcistico.
Gioia difficile da descrivere a parole nell’anno in cui Marchese militò per la prima stagione in rossoazzurro. Tra il 2011 ed il 2013, gli anni della consacrazione divenendo uno dei terzini più interessanti del palcoscenico nazionale sotto la gestione Vincenzo Montella e Rolando Maran. Successivamente, a distanza di quattro anni, eccolo tornare sotto il vulcano accettando una nuova sfida: provare ad abbandonare l’inferno della C. Così non è stato, perdendo l’accesso alla finalissima nella temibile lotteria dei calci di rigore contro il Siena.
Arrivando ad oggi, giorno in cui la società ha ufficialmente manifestato la volontà di non proseguire il rapporto professionale con Marchese per bocca dell’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco, colui che per primo lo ha fortemente rivoluto indossare la maglia rossoazzurra considerandolo come un “figlio di questa città”. Va così in archivio la settima stagione vissuta nella città dell’Elefante, consapevole di avere sempre assicurato il massimo impegno per il Catania.
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TERLIZZI: “Sottil grande persona e buon allenatore”
Ex difensore, tra le altre squadre, del Catania il difensore Christian Terlizzi si esprime in merito alla decisione del club rossoazzurro di affidare la guida tecnica della squadra ad Andrea Sottil. Ecco quanto si legge su pianetaserieb.it:
“Andrea lo conosco personalmente, è una grande persona e anche un buon allenatore che conosce molto bene l’ambiente Catania, quindi potrebbe essere una buona soluzione”.
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BIZZARRI, a 40 anni pronto a rimettersi in gioco: “Aperto a tutte le possibilità”
L’ex portiere del Catania Albano Bizzarri in cerca di nuova sistemazione, determinato a vivere ancora un’esperienza da protagonista, all’età di 40 anni. A proposito di futuro, l’estremo difensore argentino ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Radiosei:
“Fino a quando il fisico reggerà e la voglia rimarrà la stessa, farò di tutto per rimanere a certi livelli. Ho finito il contratto con l’Udinese e sono aperto a tutte le possibilità, in questo periodo il mercato può anche allungare i tempi a causa del Mondiale. Sono disponibile a tutto, non pretendo la titolarità, potrei rimanere in Italia o andare anche all’estero. Sono convinto di far bene nel calcio di un certo livello”.
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