GOMEZ: pressing forte della Lazio, ma l’Atalanta fa muro
Ci riprova ancora una volta, la Lazio, per Alejandro Gomez. L’ex attaccante del Catania piace e non poco al club biancoceleste che non avrebbe alcun problema a raggiungere l’accordo economico con il giocatore. Per il Papu, tuttavia, l’Atalanta fa muro. Solo attraverso un esborso rilevante la società bergamasca potrebbe vacilare. La Lazio non molla la presa, ma non è semplice far cambiare idea ai nerazzurri. Ricordiamo che il Catania vanta ancora una percentuale sulla rivendita del cartellino di Gomez.
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BOGDAN: forte interesse del Brescia. I lombardi battono la concorrenza di Parma, Spal e Perugia (via Juve)?
Corte serrata del Brescia per Luka Bogdan. Il forte difensore del Catania piacerebbe tantissimo al Brescia. Secondo informazioni raccolte da tuttoc.com, nelle scorse ore ci sarebbe stato un importante contatto tra il patron delle rondinelle Massimo Cellino e l’Amministratore Delegato etneo Pietro Lo Monaco. Contatto assolutamente proficuo, i lombardi, vorrebbero provare a chiudere nei prossimi giorni anticipando la concorrenza di Parma, Spal e Perugia (in collaborazione con la Juventus).
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POZZEBON: trattativa con la Virtus Francavilla, parti distanti
Secondo indiscrezioni raccolte da Studio 100 Tv, la Virtus Francavilla avrebbe messo gli occhi sull’attaccante di proprietà del Catania Demiro Pozzebon. Reduce dall’esperienza in prestito alla Triestina, ci sarebbe una trattativa in corso con il club pugliese per Pozzebon ma le parti sembrerebbero ancora parecchio distanti alla felice conclusione.
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MAZZARANI: Lo Monaco e Fabiani lo “ufficializzano” alla Salernitana
La stampa umbra lo aveva accostato anche alla Ternana, ma il futuro di Andrea Mazzarani è ormai in direzione Campania, sponda Salernitana. Lo stesso Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco ha sottolineato in Sala Stampa che il ragazzo si sarebbe già accordato con il club granata. Anche il Direttore Sportivo Angelo Fabiani parla di operazione chiusa, ritenendolo un giocatore “di elevata esperienza” ai microfoni del Corriere dello Sport. Ricordiamo che Mazzarani rimarrà sotto contratto con il Catania fino al 30 giugno, poi si trasferirà a Salerno a parametro zero.
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CASTRO (Video): passione musica, primo singolo “Sole d’estate”. Clip girata con Izco e Gomez
La musica, una passione sempre presente nella vita di Lucas Castro. Fin da bambino. Anche ai tempi del Catania non esitava a mettere in mostra le sue performance musicali insieme con lo storico gruppo argentino rossoazzurro. Anche oggi che milita nel Chievo Verona, Castro non rinuncia al ruolo di cantautore fuori dal campo pubblicando il suo primo singolo: “Sole d’estate”. La clip, girata a Verona, vede come protagonista lui, una chitarra, un pianoforte, gli amici di sempre Mariano Izco e Papu Gomez, sua moglie, a cui dedica la canzone, e lo splendido sfondo del lago di Garda.
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CATANIA: avanza Drago per la sostituzione di Lucarelli
Con Andrea Sottil che sembra in procinto di proseguire l’avventura sulla panchina del Livorno, nelle ultime ore avanza la candidatura di Massimo Drago. Un incontro tra le parti è già avvenuto, con sensazioni reciprocamente positive. C’è sintonia sul progetto tecnico rossoazzurro in vista della prossima stagione, allestendo una rosa ancora più competitiva di quest’anno per tentare l’assalto alla Serie B. Drago ed il Catania, il matrimonio si potrebbe concretizzare nei prossimi giorni. Anche se le sorprese possono essere dietro l’angolo.
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FACCI (D.S. Livorno): “Sottil confermato alla guida del Livorno, sono contento”
Andrea Sottil non si dovrebbe muovere da Livorno. E’ quanto sottolinea il Direttore Sportivo Mauro Facci ai microfoni de Il Tirreno. Evidentemente sono state appianate le divergenze con il club che non lasciavano tranquillo il tecnico gradito al Catania. Queste le parole di Facci al termine della riunione societaria tenutasi nelle ultime ore:
“È stato davvero un incontro molto positivo. Ho visto entusiasmo e voglia di fare soprattutto da parte del presidente. E sono contento che sia stato confermato Sottil, mi ero battuto per questo perché lo conosco e so quanto vale. Con lui siamo in piena sintonia su ciò che serve per il mercato del Livorno e sarà più semplice lavorare bene”.
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LO MONACO: “Siamo tornati vivi e forti. Lucarelli via. Ecco i giocatori che restano al 100%. Tifosi straordinari, ma alcuni sono il male del Catania. Pulvirenti…”
Lunghissima conferenza di Pietro Lo Monaco. L’Amministratore Delegato del Catania traccia un bilancio della stagione recentemente conclusa non lesinando critiche alla stampa, facendo anche il punto sulla guida tecnica e gli obiettivi futuri, puntando ad allestire una rosa ancora più competitiva per provare a vincere il campionato. Ecco le parole di Lo Monaco in Sala Stampa evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Ormai facciamo un giornalismo per accontentare il momento. Ho letto che il Catania avrebbe dovuto vincere per forza, è stato tutto un fallimento, tutti devono andare a casa… giornalisti che si sostituiscono all’allenatore, alla società, nei giudizi e nelle sentenze di fine anno dicendo anche che la società non può iscriversi al prossimo campionato. Dimostrando disinformazione e di non sapere assolutamente niente della realtà. Creando sgomento e altro nella gente. Io ho sempre detto che il Catania combatteva il campionato dei conti e del campo, assolutamente secondario quest’ultimo perchè il club rischiava seriamente il fallimento. Abbiamo lavorato, cominciando a percorrere una strada che solo i pazzi potevano pensare che avesse una via d’uscita. Se chiunque avesse visto i numeri del Catania, mi avrebbe detto di non perdere tempo perchè l’unica strada percorribile era la fine. Noi invece abbiamo lavorato tra miliardi di difficoltà. Io mi incazzo perchè alla fine dico che mi fa parlare l’amore per il Catania. Questa missione di non fare fallire il Catania l’ho messa davanti al mondo intero. M’incazzo leggendo la superficialità con cui si scrive lanciando messaggi ingiustificati. Come si può parlare di stagione fallimentare? Ora il giornalista si sostituisce alla società. A questi giornalisti dico, da domani, passatevi un piacere. Venite al Catania, gestite il Catania per 15-20 giorni. Se non vi ricoverano al manicomio e siete ancora vivi, va benissimo. Non avete idea se io dico quello che c’è da fare per l’iscrizione. E ci vogliono i soldini. Ci vorrebbe un pò di rispetto, cosa che manca letteralmente. Non per cattiveria, ma perchè ormai è stato assimilato un modo di scrivere da giudici, non da giornalisti. I giudici stanno al Tribunale. Ma il Catania è tornato. E’ una società viva, forte che quest’anno volevamo andare in B con tutte le forze, facendo tutto quello che era nelle possibilità. Avevamo allestito la squadra che, a detta di tutti, era la più attrezzata della C. 70 punti in campionato, migliore attacco del torneo, vinto dieci gare esterne con una delle migliori difese del campionato con il pubblico migliore della C per numero di presenze. Questa squadra ha riportato la gente allo stadio. Con il Siena ha fatto bene al cuore vedere così tanta gente allo stadio. Per questa gente la squadra deve gettare sangue, noi abbiamo l’obiettivo di andare avanti. L’anno prossimo riproveremo a vincere il campionato, senza nessun problema dopo avere ottemperato a tutti gli obblighi. Abbiamo un patrimonio di giocatori, ce li chiedono e gli allenatori fanno a gara per venire da noi. Basta solo questo a dare delle risposte a chi scrive di rischio fallimento”.
“Abbiamo vissuto la notte di Siena come un dramma, la società in testa. Perchè ci credevamo e credevamo anche prima nelle possibilità di andare direttamente in B. Abbiamo combattuto contro tante avversità. Non voglio mai fare del populismo fuori luogo appellandomi agli arbitri, ma chi è più beavo di me nelle statistiche si accorgerà di quanti torti ha subito il Catania quest’anno. Eppure siamo andati avanti, siamo usciti ribaltando il risultato e dopo i calci di rigore, una lotteria che nessuno avrebbe mai voluto. Ma questo non dà diritto a nessuno di dire che il Catania ha fallito, così come l’anno prossimo non dobbiamo andare in B a tutti i costi ma lotteremo fino in fondo per vincere. Ci stiamo già muovendo per allestire una rosa competitiva per ottenere il massimo ma i tornei vanno giocati, sofferti. Niente giunge per virtù dello spirito santo o perchè ti chiami Catania. Anzi, questo è un deterrente negativo a certi livelli. Per le vicende degli ultimi anni che il Catania paga ancora. Oggi siamo tornati ad essere un club di riferimento e da temere, di conseguenza rispettare. Ma è innegabile che noi abbiamo pagato tanto. Avete mai visto una squadra che fa i Play Off senza tifosi in trasferta? Non do torto a chi ha emesso determinati provvedimenti dopo i fatti calabresi. A quei 4 sgangherati che hanno fatto i cori contro di me, che vanno in giro a fare casini dico solo che siete il male del Catania. Il Catania non ha bisogno di voi. Il tifo rossoazzurro è appassionato, quello che abbiamo visto in Curva Nord contro il Siena è uno spettacolo incredibile da Serie A, tifando fino alla fine per sostenere la squadra. Se certi tifosi devono fare danni, stiano lontani dal Catania. Per il resto la tifoseria ha dimostrato attaccamento, dando uno spettacolo che si fatica a vedere anche in A. Tante volte non abbiamo sfruttato il sostegno del pubblico. Catania è qualcosa da amare e rispettare. Seppure con la grande delusione di non avere raggiunto la Serie B, non posso dire che va buttato tutto. Se il Catania aveva il migliore organico dei tre gironi, evidentemente qualcosa di vero c’è stato. Abbiamo lanciato diversi giovani richiesti anche da categorie superiori, il migliore cannoniere del girone C, un settore giovanile che è ripartito. Superando luglio ed agosto, si può dire che ora siamo sopra al mare che prima avevamo in testa. Siamo una società “pulita” e che può e deve avere ambizioni diverse. La mancata promozione non ci ammazza, noi ripartiamo pronti a disputare un campionato di avanguardia per cercare di andare in Serie B”.
“Ai calciatori non possono dire che che non abbiano fatto il loro dovere, purtroppo sono venuti a mancare nei momenti topici. Gli obiettivi si costruiscono nel tempo. Giocatori in partenza e problema allenatore? Posso assicurare che noi stiamo già approntando una rosa più forte dello scorso anno, perchè noi continueremo a non lasciare nulla d’intentato. Sono sicuro con la nostra gente al seguito. Per quanto concerne il discorso del tecnico, noi non abbiamo formalizzato prima la nostra decisione perchè aspettavamo di parlare con il tecnico uscente. Lucarelli ha fatto il suo lavoro, guidando una squadra che ha comunque ottenuto dei buoni risultati. Ad oggi è ancora l’allenatore del Catania, avendo due anni di contratto. Le nostre idee sono abbastanza chiare. Comunicheremo a Lucarelli che intendiamo trovare un’intesa per la risoluzione del contratto perchè l’anno prossimo cambierà la guida tecnica della squadra. Quando si perde, perdiamo tutti insieme. Così come quando si vince. Noi lo abbiamo assistito, tutelato, protetto perchè chi fa l’allenatore sa benissimo che ci sono delle possibilità di esonero. L’ambiente, a più riprese, ne chiedeva la sostituzione ma noi siamo andati avanti per la nostra strada proseguendo il percorso con coerenza fino alla fine. Rispettiamo l’operato di Lucarelli, ma andare a fare un’annata che si preannuncia con la voglia di provare in maniera decisa a riproporci in chiave promozione con un allenatore che ha mancato l’obiettivo potrebbe essere una mossa infelice. Mi sembra allora corretto trovare delle strade diverse. Gli auguriamo tutto il bene di questo mondo perchè non ho assolutamente nulla da criticare ed obiettare. Anche perchè se critiche ci sono state, è accaduto nel chiuso di una stanza senza andare sui giornali“.
“Lucarelli la partita col Siena sul campo l’ha vinta, la traversa è stata galeotta. Purtroppo però nel calcio con i se e con i ma non si vince niente. E’ andata così. Quando ho salutato la squadra, ho ringraziato tutti i ragazzi, i tecnici ricordando il percorso indubbiamente positivo fatto. Non si può criticare secondo me una squadra che ha fatto il cammino del Catania, ma l’obiettivo finale non è stato centrato e bisogna porsi delle domande. Nel finale di campionato avevamo la ghiotta opportunità per effettuare il sorpasso sul Lecce, occasione che abbiamo ciccato. Anche nella semifinale Play Off. Vero che eravamo 2-1, ma il Siena giocava in 10 uomini con 30 minuti ancora a disposizione e siamo andati ai rigori. Evidentemente ci è mancato qualcosa. Bisogna essere onesti. Meno male che alla fine una squadra del sud sia andata in B, un sogno che il Cosenza coltivava da tantissimi anni. Il Cosenza a poche giornate dalla fine del campionato perse in casa col Rende, poi andando ai Play Off dalla porta di servizio si è aggiudicato la finale. Sono gli episodi che determinano nel calcio. Quest’anno non ne ricordo molti a favore del Catania, ma tanti a sfavore. Il Catania ha una forza e valenza, la società è vigile, sta sul pezzo. L’allenatore deve fare l’allenatore con tutte le sue responsabilità. Sa di avere la forza del club e dell’organizzazione. E’ supportato, non è solo. Non gli si impone niente. Significa che c’è un confronto, com’è giusto che sia. Il calcio è un lavoro di equipe. Io sono sempre contrario a mandare via un tecnico. Chi ha lasciato Catania, indirettamente è come se me lo avesse chiesto. Ed io devo capire. Entro la prossima settimana presenteremo il nuovo allenatore. Stiamo già lavorando da parecchio tempo per la squadra. Qualche nome fatto dai giornali, mi chiedo quale curriculum possieda per venire a Catania? Non posso frenare il toto allenatori, posso però dire che ci siamo confrontati con allenatori che potrebbero fare al caso del Catania. Sottil? Non lo so. Vi lascio un pò di suspense. Tutti i candidati sono aperti ha un modus vivendi che per noi esiste da sempre, il 4-3-3. Si sono proposti anche allenatori argentini di Serie A ma non conoscerebbero la categoria, avrebbero bisogno del loro tempo”.
“Sono stato un giorno intero a casa morto dopo Catania-Siena, ma con una rabbia dentro per ripartire. L’ho avvertita maggiormente quando ha vinto il campionato il Cosenza. Braglia ha gestito i Play Off da numero uno, lavorando con notevole bravura. Noi siamo su giocatori, stiamo portando avanti trattative. Curiale? Non ha mai chiesto un adeguamento economico. Sicuramente rimane. Ci abbiamo lavorato tanto, poteva fare meglio ma ha dato un contributo importante. Pisseri non si tocca. I giocatori stanno tutti bene, chiunque vuole giocarsi la chance di vestire i colori rossoazzurri. Faremo la nostra lista dei giocatori in rosa con Under e Over. Tutti quelli che non rientrano nei piani, se non troveranno una sistemazione saranno messi fuori lista. Lo impongono le regole della C. Bisogna fare delle scelte. Abbiamo bene in mente quali saranno gli obiettivi e quali le partenze. Qualche calciatore lo perderemo per strada. Lodi? Io come posso pensare che uno come lui, giocando spesso in una posizione più defilata, ha fatto 7 gol? Catania è una scelta di vita per Lodi, noi l’abbiamo supportata e rimane qua. Il nuovo tecnico sa che Biagianti e Lodi saranno tra i riconfermati“.
“Cos’è mancato al Catania? Se io possiedo una miniera d’oro a centrocampo, uno che produce gioco a mai finire, e ad un certo punto prendo la miniera e dal centro della città la porto alla periferia est per coprire i problemi, quello è il senso di tutto. La miniera devo tenerla là. Il Catania ha una rosa con titolari ovunque. Devo proteggere la miniera, supportarla. Non a caso il Catania ha perso in casa con la Leonzio, la Casertana, perdendo a Reggio Calabria. Partite che avrebbe dovuto stravincere. Soprattutto al ‘Massimino’ che è sempre stato un fortino per noi. Seconda Squadra? Chi la vuole, deve pagare la Serie C. Si parla di 1,2 milioni di euro. Non so fino a che punto i signori della A siano disposti a spendere. Iscrizione? Entro il 26 dobbiamo ottemperare le prime cose, ultimando il tutto al 30. Una data da cui si può partire per tutto il resto. Può anche darsi che il Catania cambi struttura del C.d.A con un nuovo Presidente. Può succedere, fa parte di una strutturazione logica delle cose. I cambi societari appartengono alla normalità di un’azienda. Magari nei prossimi mesi Pulvirenti potrebbe tornare ad essere Presidente, chissà. Sul mercato cercheremo di fare la squadra migliore possibile, sapendo già di avere una buona base da cui ripartire come Barisic, Di Grazia, Manneh, Bucolo, Pisseri, Lodi, Curiale. Di Grazia dove deve andare? O rinnova, oppure tutto l’anno si vede le partite dalla tribuna. Porcino aveva già un mezzo impegno con la Cremonese. Noi davanti alle proposte di B dobbiamo per forza rispettare la volontà del giocatore. Abbiamo chiesto alla Cremonese di lasciarcelo, però non so cosa il ragazzo intenda fare e se ha già firmato. Mi è dispiaciuto che Mazzarani si sia accordato con la Salernitana, ci aveva detto che era questione di momenti ma fa parte del gioco. Rizzo ritorna alla Salernitana. Il costo dei biglietti in vista della prossima stagione? Prezzi uguali fino a quando non effettueremo il salto di categoria”.
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SERIE C: girone C, ci sarà anche il Foggia? Rischio retrocessione per i pugliesi
Ultimo posto in campionato e conseguente retrocessione in Serie C. E’ la richiesta ufficiale avanzata dalla Procura Federale nei confronti del Foggia per presunti pagamenti in nero. Adesso si attende la decisione del Tribunale di Primo Grado e gli eventuali gradi di giustizia. Situazione molto seria. Se così fosse il Catania avrebbe una rivale in più nella lotta al primo posto del girone C il prossimo anno.
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