LECCE: squadra a secco di gol da tre partite

Ultimamente si è inceppata la macchina da gol giallorossa. Il Lecce, infatti, in attesa di affrontare l’Akragas non entra nel tabellino dei marcatori da tre gare ufficiali. E’ successo il 14 febbraio contro il Cosenza in Coppa Italia perdendo 0-2 al “Via del Mare”, successivamente in campionato pareggiando a reti inviolate a Catania al cospetto della Sicula Leonzio, poi nella sconfitta casalinga riportata con la Juve Stabia per 0-1. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SIRACUSA: tifosi incitano squadra prima della partenza per Catania

Si avvicina la trasferta di Catania ed i tifosi del Siracusa presenti nella Curva Anna dello stadio “Nicola De Simone” ne hanno approfittato per incitare i propri beniamini quest’oggi, prima dello svolgimento della seduta d’allenamento pomeridiana. Cresce l’attesa in casa aretusea in vista del derby, ricordando che i sostenitori azzurri non potranno assistere alla partita a causa del divieto imposto dalle autorità competenti. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TORRE DEL GRIFO: Fornito tra i non convocati. Sabato mattina risveglio muscolare, martedì primo allenamento verso Sicula Leonzio-Catania

Al termine della seduta di rifinitura, svolta nel pomeriggio, l’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli ha convocato 20 giocatori per la sfida al Siracusa. Rossoazzurri in ritiro da stasera, sosterranno sabato mattina una sessione di risveglio muscolare. Martedì alle 15.00, a Torre del Grifo, primo allenamento in vista di Sicula Leonzio-Catania. Indisponibili lo squalificato Esposito, Djordjevic (fuori lista) e gli acciaccati Fornito, Russotto, Rossetti, Caccavallo. PORTIERI – 22 Martinez, 12 Pisseri. DIFENSORI – 4 Aya, 16 Blondett, 26 Bogdan, 19 Manneh, 15 Marchese, 13 Semenzato, 5 Tedeschi. CENTROCAMPISTI – 27 Biagianti, 17 Bucolo, 23 Di Grazia, 10 Lodi, 32 Mazzarani, 8 Porcino, 6 Rizzo. ATTACCANTI – 9 Barisic, 14 Brodic, 11 Curiale, 29 Ripa. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CALCIO SICILIANO: dalla B alla C, fischio d’inizio sabato 3 marzo

Squadre siciliane del campionato professionistico tutte in campo sabato 3 marzo. In Serie B, il Palermo che riparte da Aladino Valoti D.S. e, soprattutto, dal 4-1 rifilato all’Ascoli cerca conferme a Parma. In C, invece, Akragas a caccia di quella che sarebbe un’impresa contro il Lecce. Agrigentini in fondo alla classifica che affronteranno la capolista. Banco di prova Juve Stabia, in trasferta, per la Sicula Leonzio. Il Trapani ospita il Racing Fondi avendo la ghiotta opportunità di continuare a macinare punti nei quartieri alti. Attesa a Catania per il confronto del “Massimino” con il Siracusa. Il Catania vuole riscattare il pesante 5-0 di Monopoli, trovandosi di fronte un avversario che gode di buona salute ed ha affrontato la stessa formazione biancoverde piegandola con un rotondo 3-0 al “De Simone”. Riportiamo di seguito le partite in programma: 14:30 Akragas – Lecce 14:30 Juve Stabia – Sicula Leonzio 14:30 Trapani – Racing Fondi 15:00 Parma – Palermo 16:30 Catania – Siracusa  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BIANCO (all. Siracusa): “Giochiamo sempre per vincere. Questa gara ha un valore diverso. ‘Massimino’ caldo ma i tifosi non scendono in campo. Calil sta abbastanza bene”

Conferenza stampa alla vigilia di Catania-Siracusa. Parola al tecnico aretuseo Paolo Bianco, ex difensore del Catania: “Sicuramente la mia squadra deve andare sempre in campo per provare a vincere le partite. Questa ha un sapore particolare. Per me, da ex giocatore, ci tengo a fare bella figura contro i miei ex tifosi e naturalmente ci piacerebbe regalare a tutta la città una gioia che manca da tantissimi anni. Ho l’imbarazzo della scelta e per un allenatore è un dato molto importante in questo periodo della stagione. Tante squadre sono in difficoltà, noi abbiamo la fortuna di avere un organico ampio e che tutti si allenano bene. Per me questo è un valore in più”. “Ci saranno 10mila spettatori sabato pomeriggio al ‘Massimino’, ma sono i giocatori a scendere in campo, non i tifosi. Siracusa tiene molto a questa partita che, quindi, ha un valore non soltanto per la classifica. E’ una gara diversa dalle altre. So delle polemiche che ci sono state tra Lo Monaco e Cutrufo, mi dispiace. Lucarelli sostiene che se lui guida una Ferrare, io una Porsche?  Noi non ambiamo alla promozione, di conseguenza una squadra che vuole vincere il campionato non punta sul Siracusa di Bianco. Calil? Sta abbastanza bene fisicamente”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

PIZZUL: “Ai miei tempi da calciatore Catania era la ‘Milano del sud’, Michelotti il ‘terrone’ del gruppo”

Interessante intervista rilasciata da Bruno Pizzul che ricorda ai tempi in cui militava tra le fila del Catania, prima d’intraprendere la carriera di giornalista e telecronista. Ecco quanto evidenziato da L’Avvenire: “In quella che allora era la “Milano del sud” ero iscritto all’università e in campo andavo assieme ad altri cinque friulani. Il viareggino Michelotti lo chiamavamo il “terrone”, era il più meridionale della squadra. Candido Cannavò quando veniva allo stadio per le interviste di rito diceva: “Noi catanesi siamo stati colonizzati da tutti, dai punici ai francesi, adesso ci mancavate solo voi barbari del nordest. Io giocavo a calcio per puro divertimento”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

PIACERE CALCIO CATANIA: focus settore giovanile. Da mister Pulvirenti al portiere Fabiani, l’emozione di appartenere ai colori rossoazzurri

Giovedì sera è andata in onda su Ultima Tv la nona puntata del format televisivo Piacere Calcio Catania. Riflettori puntati sul settore giovanile rossoazzurro con interventi degli allenatori Giovanni Pulvirenti, Gaetano Bellia, Fabrizio Vezzosi, Guglielmo Gravino e Roberto La Causa. Spazio anche alle parole dei giovani che sognano un futuro da protagonista nella Prima Squadra: i difensori Samuele Berti, Simone Pantò e Samuele Giuffrida, i centrocampisti Gianmarco Papaserio e Fabio Calì, l’attaccante Francesco Napolitano ed il portiere Damiano Fabiani. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com: Roberto La Causa (allenatore Giovanissimi Regionali Fascia B): “Da 13 anni opero nel settore giovanile del Catania tra Serie A, B e C con risultati positivi. Insegnando calcio ai ragazzi. Un allenatore impara soprattutto da loro. Io cerco di mettere a disposizione la mia esperienza da caociatore. Oggi i ragazzi hanno troppi svaghi rispetto al passato, troppe distrazioni. Una volta c’era solo il pallone e basta. I motivi alla base del successo? La squadra è molto ben organizzata in termini di materiale umano. Noi siamo già in preparazione del prossimo campionato, Giovanissimi Nazionale, più impegnativo. A questa età il calciatore è bravo soprattutto a livello mentale. In una struttura meravigliosa come questa c’è la possibilità di individuare ragazzi di qualità”. Gaetano Bellia (allenatore Under 17): “Stiamo lottando fino alla fine per mantenere i vertici della classifica. Sono felice della crescita dei ragazzi e di quanto stanno dimostrando. Mi hanno promesso che continueranno a lottare fino all’ultima giornata. L’allenatore è anche educatore, una parola importante. Significa tirare fuori qualcosa dal punto di vista prima di tutto umano, poi calcistico. L’input della società l’ho trasmesso io ai ragazzi, crescendo umanamente e moralmente. Stanno dimostrando giorno dopo giorno di effettuare passi importanti nella loro vita. Sono contento che i ragazzi mi parlino anche dei risultati ottenuti a scuola. Il binomio scuola-calcio è un aspetto molto significativo. All’interno della nostra struttura i ragazzi dedicano anche alcune ore alla lettura. Sono educati nel percorso di vita, studiano e si allenano. Mister Pulvirenti è calcisticamente il mio maestro. Mi ha dato tanto, lo ringrazio sempre per questo. Se ci sono giocatori pronti per la Berretti? Diversi ragazzi hanno già fatto questo passaggio. 2-3 elementi ma ce ne sono tanti altri in prospettiva che, a breve, potrebbero transitare nella categoria Berretti”. Fabrizio Vezzosi (allenatore Under 15): “Per me è un immenso piacere lavorare per il Catania. Una di quelle esperienze introvabili altrove. Catania è la squadra della mia città, rappresenta il massimo per me. Ho smesso di giocare a circa 30 anni. Sinceramente non mi divertivo più a giocare come accadeva da ragazzino. Ho deciso di intraprendere la strada dell’allenatore e non me ne pento. Avere a che fare con i ragazzi è qualcosa di stimolante davvero. Stagione regolare altalenante? Stiamo vivendo un’annata intensissima. Noi ci siamo prefissati un obiettivo e non molliamo. Ci crediamo, anche nelle difficoltà. Siamo sempre sul pezzo, l’obiettivo è alla portata e ne siamo convinti. I ragazzi più di tutti. Da qui alla fine della stagione daremo il massimo”. Guglielmo Gravina (allenatore Allievi Regionali): “Mi ha colpito vivere il settore giovanile come se fossimo in Prima Squadra. L’approccio è lo stesso in termini di professionalità. I ragazzi si sentono perfettamente calati nella realtà ed inseriti nel contesto. Noi cerchiamo di trasferire i concetti base. L’umiltà, la cultura del lavoro, la dedizione a quel che si fa credendoci sempre, facendo diventare un’ossessione positiva il gioco del calcio e gli allenamenti. Chi opera nel Calcio Catania lo fa perchè possiede veramente qualcosa d’importante da trasmettere”. Giovanni Pulvirenti (allenatore Berreti): “Sono qui per il tredicesimo anno. Soddisfazioni tante, motivazioni altissime. Ma anche ricordi. Siamo partiti nel lontano 2005, non dimentico i passi effettuati con questa società in un contesto di crescita continua e costante. Sono arrivati i risultati sul campo. Tanti ragazzi cresciuti nelle giovanili del Catania sono approdati nel professionismo. Dico sempre che il calciatore è prima di tutto uomo. Si spera che ci sia qualcosa di più dell’acquisizione del risultato finale nella testa dei ragazzi. Più importante delle vittorie sul campo sono il comportamento, i principi, il confrontarsi quotidianamente con la vita. I ragazzi hanno la fortuna di allenarsi in una struttura che può dargli tanto a 360 gradi. L’obiettivo è portare più giocatori possibili in Prima Squadra. C’è grande condivisione tra i tecnici. Nessuno guarda il proprio orticello. Noi settimanalmente ci incontriamo, condividendo tutti gli aspetti. Ci confrontiamo verificando il lavoro svolto e mettendosi a disposizione per capire al meglio il livello di crescita dei ragazzi. Mantengo la volontà di documentarmi ogni giorno fornendo ai ragazzi sempre nuovi elementi di crescita. Spero di mantenerla il più a lungo possibile”. Franceso Napolitano (attaccante Berretti): “Sono arrivato quattro anni fa, quando il Catania militava in B. Ho cominciato negli Allievi Nazionali il mio percorso formativo. Sono stato convocato dalla Prima Squadra per Catania-Casertana quest’anno. Momento di gioia per me e gli altri compagni. Abbiamo chiamato subito le persone più care che credono in noi. Questa notizia è stato motivo d’orgoglio per tutti. Come trascorriamo i momenti morti della giornata? Giocando alla Playstation ma io ascolto spesso musica. Le cuffie mi accompagnano sempre nel tragitto per andare a scuola“. Gianmarco Papaserio (capitano Berretti): “Sono catanese, da cinque anni sono qui. Partendo dai Giovanissimi Regionali. Un percorso importante, la squadra è molto unita anche grazie al lavoro dei nostri tecnici. Col tempo abbiamo avuto qualche alto e basso, ma dall’inizio del 2018 siamo andati veramente bene. Sono orgoglioso della prima convocazione in Prima Squadra e per i sacrifici fatti. Se vuoi diventare calciatore devi crederci fino in fondo, lavorare sempre con grande umiltà”. Damiano Fabiani (portiere Berretti): “Ho 18 anni, sono di Roma. Per me questo è un lavoro a tutti gli effetti, ma anche divertimento. Col sorriso viene tutto più semplice. La Berretti è un palcoscenico importantissimo per il futuro, Mi ispiro a Reina e Neuer, principalmente quest’ultimo. Nel tempo libero gioco alla Playstation, ogni tanto ci rilassiamo a parlare, scherzare. Kalifa Manneh è il mio compagno di stanza, un ragazzo simpatico ma ho legato un pò con tutti. In particolare con Francesco Napolitano. Nostalgia di casa? Sì, c’è perchè ho una famiglia numerosa. Alzarsi e non trovare i casini dei fratelli è un pò doloroso anche se siamo sempre in contatto via social”. Fabio Calì (attaccante Berretti): “Sono qua da due anni. A chi mi ispiro? Neymar, Messi. Due grandissimi campioni. Nella Prima Squadra penso a Mazzarani. E’ molto bravo, ma anche Di Grazia non mi dispiace. A volte chiedo consigli ai più grandi. Ad esempio in una recente partitella 10 contro 10 h cercato di capire meglio lo sviluppo di alcuni movimenti da trequartista. Io come tutta la squadra abbiamo l’obiettivo di portare alto i colori rossoazzurri, cercheremo di vincere il campionato. Il mio sogno? Diventare un grande calciatore. Pian pianino, con il lavoro ed il sacrificio. Soprattutto andando bene a scuola. Conciliando studio ed allenamenti”. Samuele Giuffrida (difensore Berretti): “Tra i difensori della Prima Squadra guardo con attenzione il lavoro di tutti ma mi piace molto Tedeschi. Cerco di apprendere tutto quello che si può. I movimenti, l’approccio con il mister ed i compagni. Non è stato facile, però pian pianino con l’aiuto dei compagni sono riuscito ad entrare nei meccanismi di squadra e adesso mi trovo davvero bene. Mister Pulvirenti ci dice sempre ‘Qui e ora’. Una frase che amo molto perchè si può attuare nella vita in generale. Il mister ci aiuta ad entrare nei meccanismi delle cose, nella vita, soprattutto fuori dal campo”. Simone Pantò (difensore Berretti): “Sono qui da due anni. All’inizio non è stato facile ma grazie al lavoro sono riuscito a raccogliere tante soddisfazioni come il raggiungimento delle Final Four. Quest’anno sono andato in prestito al Taranto. A dicembre sono rientrato alla base, devo dire che grazie alla coesione del gruppo mi sono integrato. E’ stata una bella emozione esordire ed entrare nel tabellino dei marcatori. Una rete che ho dedicato alla mia famiglia che mi è sempre stata vicino. Non è stato facile cambiare scuola. C’è stato un mese che non ho potuto giocare accusando dei problemi. Tra studio ed allenamento riusciamo a gestire al meglio il tempo a disposizione. Il mio modello? Marchese. Concilia l’esperienza con la tecnica, aspetto che ritengo fondamentale nel calcio. Lui è un leader e lo dimostra”. Samuele Berti (difensore Berretti): “Da ben sei anni sono qui. Ho iniziato la mia carriera nelle giovanili del Catania. Lo staff e la società mi hanno aiutato a crescere, mi trovo bene in una grande piazza. Spero di proseguire positivamente il percorso. E’ stata una bella esperienza la convocazione in Prima Squadra, condividendo lo spogliatoio con giocatori come Marchese, Biagianti. Bellissimo vivere anche l’emozione del ‘Massimino’. I miei genitori erano veramente felici della notizia della convocazione. Cosa consiglio a chi sogna di diventare calciatore? Di andare avanti con una buona dose di lavoro e sacrificio. Crederci sempre, arrendersi mai”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BAIOCCO: “Catania, vietato sbagliare ma il Siracusa può fare male. Lucarelli, si attendono risposte. Calil ottimo giocatore”

Ai microfoni de ilsiracusano.com interviene Davide Baiocco, ex centrocampista di Catania e Siracusa: ”Sarà una partita difficile. Il Catania non può più permettersi di sbagliare. Il Siracusa arriva meglio a livello psicologico, perchè nonostante le difficoltà, mentalmente è tranquillo e libero. E quando si è tranquilli e liberi si riesce a rendere meglio. Sarà gara dura, intensa, magari non spettacolare. Dalla conferma di Lucarelli si vorranno delle risposte. In primis dai giocatori che non sono stati responsabilizzati. Che Siracusa mi aspetto? Non dare punti di riferimento ad una squadra, che fa della fisicità difensiva il suo punto di forza, potrebbe creare delle difficoltà. Gli azzurri hanno tante armi per fare male. Calil? Sicuramente è un ottimo giocatore. Potrebbe essere un acquisto importante”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LONGO (Monopoli): “Rialziamoci. Non avremo le stesse pressioni di Catania e Trapani”

Il terzino del Monopoli Lorenzo Longo, ai microfoni di barinelpallone.it, confida in un pronto riscatto della sua squadra: “A Siracusa ci sono stati più meriti degli avversari che nostri demeriti. Una sconfitta che ci può stare, ma non c’è stato alcun calo di concentrazione. Obiettivo play-off? Certo, lotteremo fino alla fine per questo traguardo e, poi, potremmo essere la mina vagante visto che non avremo quelle pressioni che avranno club tipo Catania e Trapani”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MONTINARO (Bisceglie): “Lecce di un altro pianeta, ma per il primo posto cresce la convinzione del Catania”

Matteo Montinaro, esterno d’attacco del Bisceglie ex Lecce, parla della lotta al primo posto nel girone C di Serie C attraverso le pagine della Gazzetta del Mezzogiorno: “Per valore assoluto il Lecce è di un altro pianeta, come del resto dimostrato dalla classifica. È un peccato che nella giornata nella quale il Catania riposava, la squadra di Liverani non sia riuscita a guadagnare ulteriore terreno e, anzi, ha visto ridursi virtualmente il proprio vantaggio. Questo ha accresciuto la convinzione del Catania a crederci ancora”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***