Festa per i circa 200 tifosi della Sicula Leonzio presenti nel Settore Ospiti dello stadio “Angelo Massimino”. Dopo un periodo di evidente difficoltà in campionato, la squadra di Pino Rigoli è riuscita a rialzare la testa contro il quotato Catania risvegliando l’entusiasmo bianconero. Gioia incontenibile per la tifoseria lentinese, in rapporti di stima con la Catania ultras. Spesso, nell’arco dei 90 minuti, i sostenitori ospiti hanno intonato cori di sfottò all’indirizzo del Siracusa, a conferma dell’accesa rivalità sportiva con gli aretusei, condivisa coi supporter etnei. Al triplice fischio dell’arbitro, inoltre, i tifosi della Leonzio hanno cantato cori in memoria di Ciccio Famoso, storico capo ultras rossoazzurro sempre presente nei cuori della tifoseria catanese.
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Sconfitta meritata e Catania che interrompe bruscamente la serie di vittorie consecutive in campionato, perdendo allo stadio “Angelo Massimino” contro la Sicula Leonzio. Come in occasione di ogni partita del girone C disputata dal Catania, chiediamo al popolo rossoazzurro di votare il giocatore etneo che più degli altri ha impressionato sul rettangolo di gioco. Nello specifico, è proprio il caso di dirlo, il meno peggio. Esprimi la tua preferenza attraverso il consueto sondaggio proposto dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com:
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Vincere sette partite consecutive, sogno infranto per il Catania. Allo stadio “Angelo Massimino” si arresta bruscamente la serie vincente dei rossoazzurri, cedendo addirittura l’intera posta in palio alla Sicula Leonzio. I bianconeri danno un colpo di spugna alla crisi andando ad imporsi al cospetto della formazione più temuta del momento nel girone C. L’1-2, al triplice fischio, premia la squadra che ha giocato con più convinzione e rabbia agonistica, meno presunzione e maggiore attenzione.
Per la gioia di Rigoli che ha preparato la partita nei minimi dettagli. Gli etnei hanno sofferto il pressing asfissiante e le ripartenze di una Leonzio che ha venduto cara la pelle per l’intera durata della partita. Forse inconsciamente, il Catania pensava di fare un sol boccone dei lentinesi. Il campo, invece, ha confermato che nessuna gara più essere affrontata con superficialità e leggerezza. Il peso specifico delle motivazioni, di gran lunga superiori della Leonzio, ha fatto la differenza. Catania con la pancia piena, giocate fin troppo prevedibili e fonti del gioco rossoazzurro sapientemente arginate hanno fatto il resto.
Ne è venuta fuori una sconfitta pesante, meritata e che fa tornare sulla Terra la squadra di Lucarelli. A proposito del tecnico livornese, aveva giustamente avvisato in settimana l’esistenza del rischio di rivivere l’incubo di Catania-Melfi della scorsa stagione. Anche in quel caso gli etnei persero dopo un’entusiasmante vittoria in un derby giocato in trasferta (Messina). Esperienza ripetuta. Lucarelli aveva cercato di fare da pompiere in settimana, ma non è stato sufficiente per arrivare all’appuntamento con la Leonzio in condizioni psicologiche accettabili. Un Catania sazio e con poco mordente, non poteva che cedere di schianto.
Se si tratta di un semplice incidente di percorso oppure di un campanello d’allarme, lo scopriremo nelle prossime partite. A cominciare dall’insidiosa trasferta di Reggio Calabria. Rigoli, invece, può sorridere a 32 denti. La sua squadra ha vinto e convinto in pieno, dimostrando di non meritare la classifica attuale. L’ex allenatore rossoazzurro ha avuto modo di togliersi qualche sassolino dalle scarpe rilanciando le ambizioni di un gruppo ora psicologicamente rinfrancato che ha fornito risposte eccellenti in ottica futura.
Le squadre di Catania e Sicula Leonzio fanno il loro ingresso in campo allo stadio “Angelo Massimino” (Serie C 2017-18).
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I voti ai rossoazzurri, al termine della partita persa al cospetto della Sicula Leonzio al “Massimino”. Si salva solo Pisseri, che ha evitato guai peggiori effettuando alcuni interventi di pregevole fattura. Reparto arretrato in difficoltà . Tanta imprecisione e confusione in mezzo al campo, poca lucidità in avanti. Bocciata la scelta di Lucarelli di puntare dal 1′ sul tandem Ripa-Curiale. Insufficienza piena per Bucolo, espulso per un fallo inutile a gioco fermo. La sua partita è durata pochi minuti. Prestazione molto negativa da archiviare subito.
Matteo Pisseri 6Ramzi Aya 5 Luca Tedeschi 5 Luka Bogdan 5.5Mirko Esposito 5 Andrea Mazzarani 4.5 Francesco Lodi 5 Marco Biagianti 5 Stefan Djordjevic 4.5Davis Curiale 5 Francesco Ripa 4.5Giovanni Marchese 4.5 Rosario Bucolo 4 Andrea Di Grazia 5 Andrea Russotto 4.5 Josè Correia “Zè Turbo” 4.5
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“Non è una questione di moduli o schemi. La chiave della sconfitta riportata è nella testa. Ho fatto il calciatore anch’io, pur interpretando sempre il calcio come una battaglia mi è capitato di non entrare in campo. Non getto la croce addosso ai calciatori. Purtroppo il calcio è questo. Soprattutto in questa categoria. E’ successo quello che mi potevo aspettare. Io negli ultimi tre giorni mi sono svegliato alle 4 del mattino intravedendo segnali psicologici di appagamento. Avrei dovuto cambiare 10 calciatori rispetto all’impresa di Siracusa. In realtà anche chi è entrato non ha inciso sulla partita. La pancia piena fa questi scherzi. La responsabilità è anche mia, giusto non nascondersi dietro un dito”. “Ci dispiace enormemente in un palcoscenico importante non avere regalato la vittoria ai tifosi. Per noi questo risultato deve educarci. Avevo paura di rivivere Catania-Melfi della scorsa stagione. Non a caso ho fatto scaldare Russotto già al 23′ del primo tempo, rendendomi conto che la squadra fosse troppo prevedibile in avanti. Mi aspettavo che la Leonzio scendesse in campo col 3-5-1-1. Avremmo dovuto sfruttare l’uno contro uno dei quinti. Esposito dal punto di vista offensivo poteva darci qualcosa di più rispetto a Semenzato, Djordjevic l’ho schierato in campo dal 1′ perchè attraversa una fase di crescita esponenziale. Pensavamo di mettere diversi palloni in mezzo, quindi ho optato per l’inserimento di due vere e proprie punte centrali dal 1′. Nella ripresa abbiamo cercato il due contro uno sugli esterni. Purtroppo non siamo riusciti ad incidere sulla gara. A quel punto ci siamo arresi, capendo che sarebbe stata una serata storta”. “La Leonio ha meritato di vincere per l’atteggiamento, l’interpretazione e lo spirito di sacrificio evidenziato. Io ho sempre detto e lo ripeto che le partite non le vinciamo se non siamo alla pari dal punto di vista della corsa, della rabbia agonistica, della fame. Mancano queste caratteristiche fai fatica, a prescindere dalla tecnica. Auguro alla Sicula Leonzio di prendersi le posizioni di classifica che gli competono per le qualità dell’organico a disposizione. Secondo me la Leonzio può replicare quanto prodotto dal Francavilla nella scorsa stagione”. “Chi si allena meglio, gioca. Ho sempre espresso questo concetto e così è stato anche adesso. Curiale e Ripa devono farci vincere il campionato, prima o poi sapevo che avrei dovuto proporre questo tandem d’attacco. Mazzarani ci aveva convinto nelle precedenti gare, adesso è andato meno bene ma come tutti. Avremmo perso comunque contro la Leonzio, a prescindere dalle soluzioni tattiche e dagli interpreti. Mi dispiace solo non avere avuto il coraggio di rivoluzionare l’undici titolare”.
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Il difensore del Catania Ramzi Aya non può essere soddisfatto della sconfitta casalinga riportata contro la Sicula Leonzio. Queste le parole di Aya evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Prestazione negativa contro un avversario che ha dato tutto. Spesso giocheremo queste partite con squadre ben chiuse dietro. Ci è già capitato con la Fidelis Andria. Dobbiamo cercare di migliorare quando affrontiamo avversari con determinate caratteristiche. Difficile avere la pancia piena quando giochi in una cornice di pubblico come questa. Sicuramente abbiamo commesso errori evidenti e non cerchiamo alibi. Analizziamo la partita con equilibrio e andiamo avanti per la nostra strada”. “Questo torneo è molto equilibrato, dobbiamo sempre mantenere lo stesso atteggiamento, sia con le big che con le piccole. Sicuramente se avessimo rimontato una gara del genere avremmo dato un segnale di forza. Dobbiamo migliorare anche da questo punto di vista perchè noi abbiamo le risorse per risolvere le partite in qualsiasi momento. Abbiamo subito due gol evitabili. Cercheremo di non ripetere più prestazioni simili, migliorando sotto il profilo mentale e del gioco”.
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Il giocatore della Sicula Leonzio Antonio Aquilanti comprensibilmente soddisfatto per la vittoria di Catania:
“Continuando a giocare così faremo bene. Forse precedentemente ci mancava qualcosa dal punto di vista caratteriale e motivazionale. In settimana abbiamo avuto un confronto con la squadra. Sul piano della qualità sapevamo che il Catania avesse qualcosa di più di noi, ma siamo riusciti a vincere i duelli sul piano agonistico e questo ha fatto la differenza. Abbiamo davvero disputato una partita perfetta”.
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Rammaricato per la sconfitta, l’attaccante del Catania Francesco Ripa rilascia le seguenti dichiarazioni in Sala Stampa, al termine della gara persa con la Sicula Leonzio:
“Dovevo buttarla dentro. Sarebbe cambiata la partita se avessi segnato nel primo tempo, mi dispiace per questo. E’ importante acquisire sempre più minutaggio. Io cerco d’impegnarmi in allenamento per mettere in difficoltà il mister. Per adesso sono al 70% della forza. Venivamo da un momento estremamente positivo. Può capitare una serata del genere, chiunque quando affronta il Catania dà tutto. Dobbiamo lavorare durante la settimana e cercare di ripartire già sabato prossimo a Reggio Calabria”. “Io e Curiale dal 1′? E’ stata la prima partita giocata in coppia. Abbiamo sofferto, bisogna cercare di trovare un’intesa nel minore tempo possibile. Dobbiamo fare gol perchè gli attaccanti servono proprio al raggiungimento di tale scopo. Personalmente mi trovo bene con Russotto in avanti, ma al di là del compagno di reparto dobbiamo fare meglio tutti. Il mister prova varie soluzioni”.
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