TORRE DEL GRIFO: verso Catania-Lecce, giovedì nuovo allenamento a porte aperte

Oggi doppia seduta di lavoro per la formazione rossoazzurra allenata da Pino Rigoli. Domani, giovedì 20 ottobre, Catania in campo per il secondo allenamento settimanale a porte aperte in vista del confronto casalingo con il Lecce, in programma domenica pomeriggio con fischio d’inizio alle ore 14.30. Porte aperte a Torre del Grifo a partire dalle 15.00.

CATANIA: battere il Lecce per riconciliarsi con i tifosi

Il disappunto chiaramente manifestato dai tifosi del Catania presenti a Melfi lascia intendere come la tifoseria si aspetti molto di più dalla squadra di Pino Rigoli. Allo stadio “Arturo Valerio” era obbligatorio vincere, non importava come. Il pareggio stentato in terra lucana non può essere stato accolto favorevolmente dal popolo rossoazzurro. I tifosi continueranno a sostenere la squadra in occasione del delicato match Catania-Lecce, ma il comunicato emesso dagli ultras della Curva Nord conferma che la tifoseria organizzata del Catania è insoddisfatta e pretende delle risposte immediate domenica pomeriggio al “Massimino”.

DI GRAZIA: avanti senza farsi distrarre dalle sirene di mercato

Nei giorni scorsi le sirene di mercato di alcune società di Serie A per Andrea Di Grazia. Il giovane attaccante catanese possiede un potenziale notevole e non è un caso se club rilevanti si siano messi sulle sue tracce. Importante, però, sarà per il gioiellino rossoazzurro mantenere i piedi ben piantati per terra. Fa indubbiamente piacere che il suo nome venga accostato a società di categorie superiori, ma il presente di chiama Catania e Di Grazia, che sognava di vestire la maglia rossoazzurra da protagonista, deve continuare il percorso con la dose di umiltà che lo ha fin qui contraddistinto. La splendida tripletta realizzata contro il Messina rappresenta un buon trampolino di lancio, ma adesso viene il bello. Sicuramente Di Grazia, ragazzo coscienzioso e con la testa sulle spalle, saprà proseguire sulla strada della continuità mantenendo alta la concentrazione senza farsi distrarre dalle sirene di mercato. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: altro doppio turno casalingo, stavolta da sfruttare al meglio

E’ già successo al Catania, in questo campionato, di disputare un doppio turno casalingo. Si pensava che Akragas ed Unicusano Fondi fossero gli avversari ideali per rilanciare le ambizioni rossoazzurre, invece, il Catania ha ottenuto un solo punto nelle due gare citate. Decisamente meno rispetto a quanto si poteva prevedere. Adesso, ancora una volta due turni consecutivi tra le mura amiche si presentano per il Catania: avversari il capolista Lecce e la Paganese. La squadra di Pino Rigoli, stavolta, è chiamata a sfruttare al meglio il doppio turno interno per risollevarsi.

ROSSETTI (Vibonese): deve operarsi, potrebbe rientrare ad aprile

Sfortunato episodio per l’attaccante di proprietà del Catania ed attualmente in prestito alla Vibonese, Mattia Rossetti. Il ragazzo sarà infatti costretto ad operarsi al ginocchio e resterà fuori dal campo per diversi mesi. Tegola per la formazione calabrese che non potrà disporre del promettente giocatore classe 1996 forse fino ad aprile, quando si avvicinerà la conclusione del campionato di Lega Pro.

CATANIA: Lo Monaco e Franco presenti agli allenamenti

Alla ripresa degli allenamenti a Torre del Grifo Village, in vista di Catania-Lecce, hanno presenziato anche l’Amministratore Delegato rossoazzurro Pietro Lo Monaco ed il Presidente Davide Franco. Entrambi sono stati vicini alla squadra facendo sentire il proprio supporto. Lo Monaco, in particolare, si è intrattenuto con i giocatori strigliandoli in vista del prosieguo della stagione e sicuro che, tirando fuori gli attributi, questo Catania possa ancora recitare un ruolo da protagonista in campionato nonostante l’enorme distanza dai primi posti in classifica.

MAGGIONI: quando l’arbitro di Catania-Lecce venne accusato di razzismo

Ottobre 2013, campionato Allievi Nazionali. Durante la gara Novara-Pavia, l’arbitro Lorenzo Maggioni, designato per Catania-Lecce di domenica pomeriggio, secondo la versione dell’allora tecnico della squadra pavese Mark Iuliano avrebbe apostrofato Christian Comi, giovane calciatore di mamma cubana e papà italiano, con un “vattene, negro del cazzo”. Sulla base del referto del signor Maggioni, Iuliano venne squalificato per sei mesi con un’ammenda di 250 euro perché «al termine dell’incontro entrava nello spogliatoio dell’arbitro e lo insultava e minacciava di morte ripetutamente, accusandolo di aver proferito frasi razziste nei confronti di un proprio giocatore. Dopo che il direttore di gara usciva dal locale doccia e si recava nella parte dello spogliatoio ove si trovavano i suoi assistenti insieme ai dirigenti delle due società, reiterava tali minacce ed insulti ed inoltre lo spingeva, facendolo arretrare di alcuni passi. Situazione che cessava solo a seguito dell’intervento dei dirigenti che lo allontanavano a fatica mentre continuava a minacciare l’Arbitro». Una ricostruzione totalmente diversa da quella di Iuliano: “Chistian era in lacrime a fine gara per quell’insulto razzista, che l’arbitro ha pronunciato dopo che il mio giocatore aveva protestato per un calcio ricevuto alla schiena – racconta Iuliano – così alla fine della gara sono entrato nello spogliatoio dell’arbitro e gli ho detto, energicamente, come si era permesso di insultare in quel modo un ragazzo di 16 anni, lui che dovrebbe essere un educatore come noi allenatori. Certo, ho urlato, ma Maggioni non l’ho assolutamente toccato né minacciato di morte, né mi sono avventato contro di lui. Sarebbe bastato scusarsi e invece l’arbitro ha negato. Allora ho chiamato il ragazzo, che ha confermato tutto: a quel punto, sì, sono stato io a insultarlo perché era stato anche bugiardo. Lo rifarei mille volte”. Christian Comi, invece, disse che “in campo ci zittiva dicendoci che avremmo potuto parlare solo quando fossimo arrivati, come lui, in Lega Pro. E’ giusto che un arbitro si faccia rispettare, che abbia autorevolezza, ma non che insulti: una cosa del genere non mi era mai capitata”.

CATANIA: posti Over, quale la chiave per eventuale ingaggio Marchese?

La lista Over piena in casa Catania nega, al momento, l’eventuale ingaggio di Giovanni Marchese. Analizzando la situazione in casa rossoazzurra, i calciatori della rosa etnea nati fino al mese di dicembre del 1993 sono 16. Per tesserare Marchese basterebbe, allora, cedere un calciatore attualmente in rosa attraverso risoluzione del contratto o cessione a qualunque titolo nel mercato di gennaio.  

CATANIA: da Bucolo a Silva, cambiate le gerarchie a centrocampo

Se in attacco qualcosa è cambiato nelle gerarchie del Catania favorendo l’inserimento di Andrea Di Grazia e Maks Barisic, anche nel reparto di centrocampo si sono registrate delle importanti novità nelle ultime settimane. Significativamente ricordiamo le panchine dei sudamericani Gladestony Da Silva e Federico Scoppa. Il brasiliano e l’argentino sono stati rispettivamente rimpiazzati da Domenico Di Cecco e Rosario Bucolo, giocatori dotati di maggiore esperienza. Dopo un positivo avvio di stagione, sia Scoppa che Silva (quest’ultimo soprattutto) si sono allontanati dal rettangolo di gioco. Adesso attendono il momento giusto per tornare in campo, assicurando un impegno continuo e costante nel corso degli allenamenti. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: non ti sei ancora calato nella realtà della Lega Pro

Quanto è dura la vita in Lega Pro. Un autentico inferno per le squadre dal tasso tecnico elevato ma che non si sono ancora calate nella realtà del campionato di terza serie come nel caso del Catania. In più pesano come un macigno i 7 punti di penalizzazione inflitti alla squadra rossoazzurra. Tristemente giù a quota 5 in classifica con lo stesso punteggio del Melfi fresco di ripescaggio, il Catania stenta a decollare. Sembrava che la vittoria nel derby casalingo con il Messina potesse dare lo sprint necessario per inanellare un’importante serie di successi consecutivi. Invece a Melfi i rossoazzurri non soltanto non sono riusciti a fare bottino pieno, ma hanno persino rischiato il clamoroso ko se Maks Barisic non avesse trafitto il portiere avversario nel finale di gara siglando l’1-1. La qualità nell’organico a disposizione di Pino Rigoli è fuori discussione, ma la squadra dà l’impressione di non avere ancora capito esattamente come approcciare in questa categoria. Non è sufficiente badare ai tecnicismi, alle giocate di pregevole fattura, ai colpi di tacco, ai dribbling per sfondare in Lega Pro. Complessivamente il livello tecnico del campionato lascia molto a desiderare privilegiando la grinta e l’agonismo. Serve una spiccata capacità di corsa, carattere e determinazione. Allora sì che il Catania può imporsi aggiungendo la qualità di cui dispone. Ma da sola non basta per vincere. L’Elefante deve ragionare con una mentalità da Lega Pro. Archiviando il passato nelle categorie superiori e canalizzando ogni energia su ogni singola gara di questo campionato. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.