CATANIA: Under 15 e Under 17, 3-0 alla Vibonese
Altra positiva risposta da parte del Catania Under 15 e Under 17. Entrambe le formazioni rossoazzurre hanno recentemente festeggiato la conquista dei tre punti contro la Vibonese in terra calabrese. Stesso risultato finale, 0-3. Aureliano (doppietta) e La Delfa autori dei gol decisivi ai fini della vittoria dell’Under 15 di Giuseppe Mascara. Per quanto concerne l’Under 17 guidata da Pierpaolo Alderisi, invece, reti che portano la firma di tre calciatori diversi: Santoro, Distefano ed Arena. Le due squadre confermano il piazzamento nei piani alti delle rispettive classifiche.
CATANIA – LECCE: arbitrerà Maggioni al “Massimino”
Sono stati designati gli arbitri per la decima giornata del campionato di Lega Pro. In occasione di Catania-Lecce, partita valida per il girone C ed in programma domenica 23 ottobre con fischio d’inizio alle ore 14.30 presso lo stadio “Angelo Massimino”, sarà diretta dal Sig. Lorenzo Maggioni della sezione di Lecco. Assistenti Daniele Marchi della sezione di Bologna e Alessio Saccenti di quella di Modena.
VISTA DAL TIFOSO: “Catania, quale idea di gioco? Il Melfi fa un figurone. Contiamo su Mazzarani…”
Le dinamiche del calcio sono veramente insondabili!
Nel Catania c’è qualcosa che non va, le analisi tecnico-tattiche proliferano, qualcuno rivede spettri che puntualmente si ripresentano, sono cambiati gli interpreti quasi totalmente, anche il tecnico, ma il risultato resta invariato: una cronica mancanza di un’idea di gioco, è una maledizione o il cattivo karma accumulato in quei due anni scellerati che ci hanno visto dissipare un bel patrimonio conquistato con merito e qualità? O incapacità di organizzare le trame di gioco?
Il karma calcistico mi sembra fatto di azioni morali e relative conseguenze più una serie di beffardi sotto-conti della famosa dea pallonara che allegra se ne va per i campi cercando di far funzionare la legge del più meritevole, o del più impegnato, del più umile e utilizzando lo strumento infallibile del chi sbaglia paga subito o post-datato, ma paga. Regalando a noi tifosi assetati di giustizia ogni tanto scampoli di verità che premiano anche il più debole ed è questo che piace a tanti del calcio.
Evidentemente ancora si paga, come se il Club e il suo team avessero una zavorra che fuori casa sembra riempire le tasche dei calciatori rendendoli pesanti e incapaci di scambiarsi il pallone con una qualche parvenza di fraseggio, preferendo le vie del pallone buttato in avanti dove non c’é nessuno capace di prenderla di testa, e il Melfi fa un figurone, respinge tutti i simil lanci che vanno immancabilmente nei piedi, non certo rivestiti di velluto, della mediana lucana, agile poi a tentare di imbastire manovre non d’arte ma almeno veloci quanto basta per superare una imbambolata mediana catanese! E il collegamento tra i reparti? Un miraggio, io non faccio il tecnico di mestiere, né il dirigente, ma come è possibile non riuscire a fare in modo che se pressati, la soluzione non sia solo tornare indietro o effettuare un lancio con le spalle alla porta avversaria del nostro play?
E’ questa l’essenza del 4-3-3? Bucolo ha lanciato il pallone in avanti senza guardare quasi e immancabilmente l’azione si interrompeva. E’ una cosa che mi fa ammattire, non vedere allagare con la qualità che si dice ci sia nel nostro organico, la metà campo avversaria e da lì riuscire con gli spunti e le giocate a creare le situazioni di pericolo. Forse parlare è facile dall’esterno ma allora perché anche le squadre cosiddette mediocri ci riescono meglio di noi? Adesso si conta su Mazzarani che sembra elemento capace di far girare in avanti la squadra come nell’azione del pareggio è successo, allora centrocampo a rombo con il neo acquisto vertice alto e due punte?
Quante domande suscita una partita di calcio nella mia mente di tifoso! Forse è meglio che per un pò rivolga questa preziosa capacità interrogativa verso me stesso e su come sono organizzato interiormente visto che di recente di casini ne sto combinando per non sapere essere calmo e riflessivo evitando di reagire come un bambino capriccioso sull’onda di queste delusioni che il Catania non manca di regalarmi!
Porre la domanda è già metà e più della risposta e della soluzione.
CATANIA: cambia la forma ma non la sostanza…
Il tempo passa, sono già trascorse 9 giornate di campionato ed il Catania resta fermo a quota 5 punti in classifica a braccetto con il Melfi. Bottino piuttosto magro per una squadra costruita per disputare un campionato di vertice e, invece, si trova molto distante dalle prime della classe. Nelle ultime settimane mister Pino Rigoli ha provato a modificare qualcosa nello scacchiere tattico rossoazzurro passando dal modulo 4-3-1-2 ad un più elastico 4-3-3 dando spazio a Di Grazia e facendo partire dalla panchina Paolucci.
La squadra riesce a produrre un numero di occasioni da gol progressivamente più elevato anche lontano dallo stadio “Angelo Massimino”, subendo poche reti ma, in fatto di realizzazioni all’attivo, il Catania continua a faticare. A Melfi almeno dieci conclusioni nello specchio, una ventina di tiri complessivi più varie situazioni pericolose nell’area di rigore melfitana.
Migliorano anche i dati relativi alla capacità di gestire il possesso palla ma tutto questo non si traduce nella segnatura di un maggiore quantitativo di gol. La forma è cambiata ma non la sostanza. C’è da riflettere sui soliti limiti offensivi, a mister Pino Rigoli il compito di trovare la giusta ricetta ed ai giocatori di finalizzare al meglio quanto prodotto sul campo. Ma bisogna fare presto.
CATANIA: necessario l’acquisto di una nuova punta a gennaio?
In trasferta il Catania continua a non vincere, fallendo un’altra ghiotta opportunità lontano dallo stadio “Angelo Massimino”. Anzi, a Melfi i rossoazzurri hanno persino rischiato il ko e solamente ad una decina di minuti dal 90’ Barisic ha risposto al sorprendente vantaggio melfitano. Tante le occasioni da gol costruite per andare a segno, tutte sistematicamente non finalizzate a dovere.
Sfortuna e bravura del portiere avversario, ma anche chiari demeriti offensivi di un Catania che segna con il contagocce soprattutto in trasferta. L’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco ha spronato a più riprese gli attaccanti a svegliarsi, ma Paolucci e compagni faticano dannatamente a centrare il bersaglio più grosso.
Il perdurare di questa situazione rende sempre più probabile l’ipotesi d’acquisto di una nuova punta alla riapertura ufficiale del calciomercato. La sensazione è che all’Elefante serva davvero perfezionare l’acquisto di un attaccante con spiccate doti realizzative allo scopo di effettuare l’atteso salto di qualità e concretizzare al meglio le occasioni prodotte.
DI NAPOLI (Akragas): “A Catania nostro gol all’ultimo secondo, stavolta lo abbiamo subito…”
Mastica amaro Raffaele Di Napoli. L’allenatore dell’Akragas si rammarica per la mancata vittoria ai danni della Fidelis Andria, capace di pareggiare a pochi secondi dal triplice fischio dell’arbitro allo stadio “Esseneto”:
“A Catania abbiamo avuto la fortuna e il merito di strappare la vittoria all’ultimo secondo. In questo caso abbiamo perso due punti allo scadere. Il calcio è questo, siamo dispiaciutissimi. Nello spogliatoio non si sentiva volare una mosca, adesso dobbiamo ripartire”.
CATANIA: tre volte in svantaggio, seconda rimonta in campionato
Tre volte in questa stagione il Catania è passato in svantaggio. E’ successo all’esordio in campionato con la Juve Stabia, andata a segno al minuto 19 con Lisi prima che i rossoazzurri ribaltassero il risultato fissandolo sul definitivo 3-1 grazie alle reti di Calil, Paolucci e Di Cecco.
Successivamente, sempre al “Massimino”, a pochi istanti dal fischio finale l’Akragas ha segnato la rete dello 0-1 con Zanini ed il Catania non ha saputo rimontare. Rimonta, invece, concretizzatasi domenica scorsa pareggiando ad una decina di minuti dal 90’ con Barisic sul campo del Melfi.
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CALCIO SICILIANO: tra i professionisti nessuna vittoria. Palermo, che tonfo! Petkovic salva il Trapani
Nessuna formazione siciliana del calcio professionistico ha festeggiato la conquista dei tre punti nel recente turno di campionato. In Lega Pro il Catania ha ottenuto uno striminzito pareggio per 1-1 grazie a Barisic in risposta al momentaneo vantaggio di Defendi a Melfi. Male il Messina, autore di una brutta prestazione e sconfitto in trasferta dal Monopoli 2-1. Doppio vantaggio biancoverde siglato da Montini e Genchi, inutile la rete di Madonia per il Messina al 93’. Risultato che ha determinato l’esonero di Marra.
Sempre in Lega Pro, Akragas raggiunto in extremis dalla Fidelis Andria. Zanini porta avanti gli agrigentini ma, in pieno recupero, Cianci segna l’1-1. Siracusa che non va oltre lo 0-0 a Vibo Valentia. In Serie B, 2-2 tra Trapani e Ternana. Gol granata di Ciaramitaro nel primo tempo, dopo l’intervallo i trapanesi subiscono le reti di Avenatti e La Gumina. In extremis Petkovic salva il Trapani trasformando un calcio di rigore.
In Serie A, serata profondamente amara per il Palermo sconfitto 4-1 dal Torino, che rovina la festa rosanero per la partita numero 1000 dei siciliani nella massima categoria. Chochev al 5’ sblocca il risultato in favore del Palermo, che però deve fare i conti con la reazione veemente degli ospiti, i quali calano il poker con Ljajic (doppietta per lui), Benassi e Baselli.
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CATANIA: presenza Mazzarani fondamentale nello scacchiere etneo
Ha fatto il suo ingresso in campo al minuto 78 rilevando il terzino sinistro Stefan Djordjevic. Nonostante il poco tempo a disposizione, il centrocampista Andrea Mazzarani è stato in grado di fornire comunque un contributo utile alla causa rossoazzurra. Mazzarani ha partecipato attivamente allo sviluppo dell’azione che ha portato al gol di Maks Barisic.
Davvero pregevoli, nella circostanza, il controllo del pallone ed il servizio a beneficio di Andrea Russotto, il quale ha poi crossato per la testa di Barisic che si è fatto trovare pronto per l’inzuccata ed il deposito della palla in fondo al sacco. E’ chiaro che l’ex calciatore del Crotone necessita ancora di entrare negli schemi di Rigoli ma il debutto in casacca rossoazzurra può senz’altro definirsi incoraggiante.
Mazzarani rappresenta un prezioso tassello a centrocampo, innalzandone il tasso tecnico e ponendosi come anello di congiunzione con l’attacco. Il ragazzo ha dimostrato di stare bene fisicamente ma necessita di ritrovare il ritmo partita. Ritmo che avrà sicuramente modo di acquisire strada facendo.