CATANIA: Lo Monaco rinnova la fiducia alla squadra
Dopo il perfezionamento dell’ingaggio di Andrea Mazzarani, il mercato può attendere. L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco rinnova la fiducia alla squadra dopo il deludente pareggio ottenuto in extremis contro il Melfi in terra lucana. La squadra ha evidenziato i consueti limiti in fase offensiva, soprattutto di naturale caratteriale.
Chiaramente ci si aspettava di più a questo punto della stagione, ma Lo Monaco rinnova la fiducia al gruppo a disposizione di Pino Rigoli. Certo che il potenziale non é stato espresso nella sua interezza e che questo Catania possa ancora recitare un ruolo da protagonista in questo campionato. A Paolucci e compagni il compito di ricambiare la fiducia della società, risollevando le sorti dell’Elefante.
CATANIA: si riparte dal “Massimino” dopo la delusione di Melfi. Contro il Lecce per il rilancio
Dopo l’ennesimo risultato di parità fuori casa, il Catania torna a giocare allo stadio “Angelo Massimino”. Qui la formazione dell’Elefante ha collezionato le uniche vittorie in campionato finora, due al cospetto di Juve Stabia e Messina con il medesimo risultato, 3-1. Adesso si avvicina il confronto con il Lecce, attuale capolista del girone C con 3 punti di vantaggio sul Foggia secondo classificato.
La squadra giallorossa salentina arriva a Catania con il morale a mille, trascinata da un super Torromino, autore di una splendida tripletta nel recente turno di campionato con la Virtus Francavilla. I rossoazzurri puntano sul fattore Massimino per riassaporare il gusto della vittoria ma sono attesi da una sfida molto difficile.
Il primo posto in classifica conferma il valore notevole dell’organico del Lecce, mentre il Catania non si é ancora espresso al meglio del proprio potenziale ma, sulla carta, l’Elefante possiede una rosa di qualità che dovrebbe ambire ai primi posti. Reduce dal deludente pareggio di Melfi, il Catania saprà rilanciarsi tra le mura amiche?
CATANIA: rispettati ulteriori adempimenti dopo stipendi pagati a settembre
Dopo avere regolarmente pagato gli stipendi nel mese di settembre (riferiti a giugno, ndr), il Catania ha proceduto con il rispetto di ulteriori adempimenti federali alla scadenza (tra cui le mensilità di luglio ed agosto, ndr). Scongiurato, pertanto, il rischio d’infliggere ulteriori punti di penalizzazione alla formazione allenata da Pino Rigoli che, lo ricordiamo, quest’anno registra un handicap di 7 punti, 6 dei quali relativi al noto “Caso Castro”.
CATANIA: Under 15 e Under 17, 3-0 alla Vibonese
Altra positiva risposta da parte del Catania Under 15 e Under 17. Entrambe le formazioni rossoazzurre hanno recentemente festeggiato la conquista dei tre punti contro la Vibonese in terra calabrese. Stesso risultato finale, 0-3. Aureliano (doppietta) e La Delfa autori dei gol decisivi ai fini della vittoria dell’Under 15 di Giuseppe Mascara. Per quanto concerne l’Under 17 guidata da Pierpaolo Alderisi, invece, reti che portano la firma di tre calciatori diversi: Santoro, Distefano ed Arena. Le due squadre confermano il piazzamento nei piani alti delle rispettive classifiche.
CATANIA – LECCE: arbitrerà Maggioni al “Massimino”
Sono stati designati gli arbitri per la decima giornata del campionato di Lega Pro. In occasione di Catania-Lecce, partita valida per il girone C ed in programma domenica 23 ottobre con fischio d’inizio alle ore 14.30 presso lo stadio “Angelo Massimino”, sarà diretta dal Sig. Lorenzo Maggioni della sezione di Lecco. Assistenti Daniele Marchi della sezione di Bologna e Alessio Saccenti di quella di Modena.
VISTA DAL TIFOSO: “Catania, quale idea di gioco? Il Melfi fa un figurone. Contiamo su Mazzarani…”
Le dinamiche del calcio sono veramente insondabili!
Nel Catania c’è qualcosa che non va, le analisi tecnico-tattiche proliferano, qualcuno rivede spettri che puntualmente si ripresentano, sono cambiati gli interpreti quasi totalmente, anche il tecnico, ma il risultato resta invariato: una cronica mancanza di un’idea di gioco, è una maledizione o il cattivo karma accumulato in quei due anni scellerati che ci hanno visto dissipare un bel patrimonio conquistato con merito e qualità? O incapacità di organizzare le trame di gioco?
Il karma calcistico mi sembra fatto di azioni morali e relative conseguenze più una serie di beffardi sotto-conti della famosa dea pallonara che allegra se ne va per i campi cercando di far funzionare la legge del più meritevole, o del più impegnato, del più umile e utilizzando lo strumento infallibile del chi sbaglia paga subito o post-datato, ma paga. Regalando a noi tifosi assetati di giustizia ogni tanto scampoli di verità che premiano anche il più debole ed è questo che piace a tanti del calcio.
Evidentemente ancora si paga, come se il Club e il suo team avessero una zavorra che fuori casa sembra riempire le tasche dei calciatori rendendoli pesanti e incapaci di scambiarsi il pallone con una qualche parvenza di fraseggio, preferendo le vie del pallone buttato in avanti dove non c’é nessuno capace di prenderla di testa, e il Melfi fa un figurone, respinge tutti i simil lanci che vanno immancabilmente nei piedi, non certo rivestiti di velluto, della mediana lucana, agile poi a tentare di imbastire manovre non d’arte ma almeno veloci quanto basta per superare una imbambolata mediana catanese! E il collegamento tra i reparti? Un miraggio, io non faccio il tecnico di mestiere, né il dirigente, ma come è possibile non riuscire a fare in modo che se pressati, la soluzione non sia solo tornare indietro o effettuare un lancio con le spalle alla porta avversaria del nostro play?
E’ questa l’essenza del 4-3-3? Bucolo ha lanciato il pallone in avanti senza guardare quasi e immancabilmente l’azione si interrompeva. E’ una cosa che mi fa ammattire, non vedere allagare con la qualità che si dice ci sia nel nostro organico, la metà campo avversaria e da lì riuscire con gli spunti e le giocate a creare le situazioni di pericolo. Forse parlare è facile dall’esterno ma allora perché anche le squadre cosiddette mediocri ci riescono meglio di noi? Adesso si conta su Mazzarani che sembra elemento capace di far girare in avanti la squadra come nell’azione del pareggio è successo, allora centrocampo a rombo con il neo acquisto vertice alto e due punte?
Quante domande suscita una partita di calcio nella mia mente di tifoso! Forse è meglio che per un pò rivolga questa preziosa capacità interrogativa verso me stesso e su come sono organizzato interiormente visto che di recente di casini ne sto combinando per non sapere essere calmo e riflessivo evitando di reagire come un bambino capriccioso sull’onda di queste delusioni che il Catania non manca di regalarmi!
Porre la domanda è già metà e più della risposta e della soluzione.
CATANIA: cambia la forma ma non la sostanza…
Il tempo passa, sono già trascorse 9 giornate di campionato ed il Catania resta fermo a quota 5 punti in classifica a braccetto con il Melfi. Bottino piuttosto magro per una squadra costruita per disputare un campionato di vertice e, invece, si trova molto distante dalle prime della classe. Nelle ultime settimane mister Pino Rigoli ha provato a modificare qualcosa nello scacchiere tattico rossoazzurro passando dal modulo 4-3-1-2 ad un più elastico 4-3-3 dando spazio a Di Grazia e facendo partire dalla panchina Paolucci.
La squadra riesce a produrre un numero di occasioni da gol progressivamente più elevato anche lontano dallo stadio “Angelo Massimino”, subendo poche reti ma, in fatto di realizzazioni all’attivo, il Catania continua a faticare. A Melfi almeno dieci conclusioni nello specchio, una ventina di tiri complessivi più varie situazioni pericolose nell’area di rigore melfitana.
Migliorano anche i dati relativi alla capacità di gestire il possesso palla ma tutto questo non si traduce nella segnatura di un maggiore quantitativo di gol. La forma è cambiata ma non la sostanza. C’è da riflettere sui soliti limiti offensivi, a mister Pino Rigoli il compito di trovare la giusta ricetta ed ai giocatori di finalizzare al meglio quanto prodotto sul campo. Ma bisogna fare presto.
CATANIA: necessario l’acquisto di una nuova punta a gennaio?
In trasferta il Catania continua a non vincere, fallendo un’altra ghiotta opportunità lontano dallo stadio “Angelo Massimino”. Anzi, a Melfi i rossoazzurri hanno persino rischiato il ko e solamente ad una decina di minuti dal 90’ Barisic ha risposto al sorprendente vantaggio melfitano. Tante le occasioni da gol costruite per andare a segno, tutte sistematicamente non finalizzate a dovere.
Sfortuna e bravura del portiere avversario, ma anche chiari demeriti offensivi di un Catania che segna con il contagocce soprattutto in trasferta. L’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco ha spronato a più riprese gli attaccanti a svegliarsi, ma Paolucci e compagni faticano dannatamente a centrare il bersaglio più grosso.
Il perdurare di questa situazione rende sempre più probabile l’ipotesi d’acquisto di una nuova punta alla riapertura ufficiale del calciomercato. La sensazione è che all’Elefante serva davvero perfezionare l’acquisto di un attaccante con spiccate doti realizzative allo scopo di effettuare l’atteso salto di qualità e concretizzare al meglio le occasioni prodotte.
DI NAPOLI (Akragas): “A Catania nostro gol all’ultimo secondo, stavolta lo abbiamo subito…”
Mastica amaro Raffaele Di Napoli. L’allenatore dell’Akragas si rammarica per la mancata vittoria ai danni della Fidelis Andria, capace di pareggiare a pochi secondi dal triplice fischio dell’arbitro allo stadio “Esseneto”:
“A Catania abbiamo avuto la fortuna e il merito di strappare la vittoria all’ultimo secondo. In questo caso abbiamo perso due punti allo scadere. Il calcio è questo, siamo dispiaciutissimi. Nello spogliatoio non si sentiva volare una mosca, adesso dobbiamo ripartire”.
CATANIA: tre volte in svantaggio, seconda rimonta in campionato
Tre volte in questa stagione il Catania è passato in svantaggio. E’ successo all’esordio in campionato con la Juve Stabia, andata a segno al minuto 19 con Lisi prima che i rossoazzurri ribaltassero il risultato fissandolo sul definitivo 3-1 grazie alle reti di Calil, Paolucci e Di Cecco.
Successivamente, sempre al “Massimino”, a pochi istanti dal fischio finale l’Akragas ha segnato la rete dello 0-1 con Zanini ed il Catania non ha saputo rimontare. Rimonta, invece, concretizzatasi domenica scorsa pareggiando ad una decina di minuti dal 90’ con Barisic sul campo del Melfi.
© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.