CATANIA: passi avanti sul piano atletico, inciderà anche il lavoro di Neri
Massimo Neri può aiutare atleticamente un Catania che, all’apparenza, corre di più
Fase calda, caldissima della stagione. Si fa sempre più incandescente il clima nel campionato di Serie B quando, per il Catania, mancano 12 partite per risollevarsi. Una sorta di campionato a parte per rossoazzurri, allo stato attuale a rischio retrocessione in Lega Pro sconfessando qualsiasi pronostico d’inizio stagione. Tra le numerose responsabilità attribuibili allo sviluppo di questo scenario dai contorni disastrosi, spicca una preparazione atletica che non ha lasciato traccia positiva di sé. Basti pensare, in particolare, alla lunga serie d’infortuni che ha caratterizzato il cammino del Catania. Anche nella passata stagione gli infortuni erano all’ordine del giorno, ma adesso in quantità ancora maggiore. La società dell’Elefante, dopo avere a lungo difeso l’operato di Ventrone, ha optato per la rimozione dello stesso dall’incarico di preparatore, affidandosi all’esperienza di Neri, figura che vanta un curriculum molto importante ma che, obiettivamente, non può fare miracoli. Eppure, nonostante da poco tempo sia approdato ai piedi dell’Etna, la squadra sembra un tantino più brillante sotto il profilo della corsa nell’arco dei 90 minuti. L’impressione è che la mano di Neri possa fornire un contributo prezioso alla causa da qui alla fine del campionato, riducendo i carichi di lavoro in favore di una migliore condizione fisica ed atletica, supportata però da un atteggiamento più maturo e consapevole di una squadra che possiede i mezzi per salvarsi. Mezzi qualitativi e tecnici, ma anche l’esperienza di tanti giocatori che ben conoscono la categoria. Inciderà il lavoro di Neri ma tutte le componenti dovranno remare nella medesima direzione. Evitando un tracollo che avrebbe ripercussioni gravissime in casa Catania.VICENZA VS CATANIA: statistiche squadre in vista di lunedì
Confronto statistico tra Catania e Vicenza, avversari allo stadio Romeo Menti
TuttoCalcioCatania ha realizzato una tabella contenente statistiche dettagliate relative alle squadre di Catania e Vicenza, avversarie lunedì allo stadio Romeo Menti per la 31/a giornata del campionato di Serie B. Dati statistici relativi al possesso palla ed alla percentuale di passaggi riusciti identici, ma il Catania arriva molto più spesso alla conclusione risultando, però, poco cinico. Il Vicenza arriva maggiormente alla battuta dei calci d’angolo ed in occasione di ben 14 partite disputate non ha subito gol. Sono invece soltanto cinque le gare in cui i rossoazzurri hanno mantenuto inviolata la propria porta finora. Dalle statistiche si evince anche che Rosina e Laverone sono i “re” degli assist complessivamente effettuati dalle rispettive formazioni. Cocco migliore realizzatore tra le fila del Vicenza con 13 gol, ma non giocherà per squalifica. Il vice bomber biancorosso è il centrocampista Moretti (6). Maniero e Calaiò, invece, sono i migliori finalizzatori in casa Catania con 15 segnature. I veneti, mediamente, subiscono pochissimi gol tra le mura amiche e se la vedranno con un avversario che, in trasferta, statisticamente segna con il contagocce. Numero nettamente più elevato di cartellini gialli rimediati dal Catania, quasi si equivalgono i rossi. Etnei ancora mai vittoriosi in questo campionato lontani dal Massimino, mentre il Vicenza è imbattuto nel 2015. L’ultima sconfitta interna vicentina risale al lontano 28 ottobre scorso: 0-2 contro il Modena, sedeva sulla panchina biancorossa Giovanni Lopez.CATANIA | VICENZA | |
50% | Possesso palla | 50% |
387 | Tiri totali | 318 |
159 | Tiri nello specchio | 114 |
64% | Percentuale passaggi riusciti | 63% |
2.721 | Giocate utili | 2.592 |
25.4 | Età media squadra | 24.3 |
5 | Partite senza subire gol | 14 |
135 | Calci d’angolo | 150 |
Maniero (15), Calaiò (15), Rosina (7), Martinho (3), Rinaudo (2), Sciaudone (2), Castro (2), Rossetti (1), Chrapek (1), Sauro (1), Escalante (1) | Marcatori attualmente presenti in organico | Cocco (13), Moretti (6), Ragusa (3), Di Gennaro (2), Giacomelli (2), Brighenti (2), Laverone (1), Cinelli (1), Sbrissa (1), Garcia (1), Varela (1), Petagna (1) |
103 | Ammonizioni | 68 |
10 | Espulsioni | 7 |
7 | Vittorie interne | 8 |
6 | Pareggi interni | 5 |
3 | Sconfitte interne | 2 |
0 | Vittorie esterne | 5 |
4 | Pareggi esterni | 4 |
10 | Sconfitte esterne | 6 |
2.00 | Media gol a partita in casa | 1.20 |
0.71 | Media gol a partita fuori casa | 1.06 |
1.31 | Media gol subiti a partita in casa | 0.60 |
1.78 | Media gol subiti a partita fuori casa | 1.26 |
32 | Gol realizzati in casa | 18 |
10 | Gol realizzati in trasferta | 16 |
21 | Gol subiti in casa | 9 |
25 | Gol subiti in trasferta | 19 |
Rosina (70) | Re degli assist totali | Laverone (26) |
VICENZA: curiosità storiche in pillole
Vicenza squadra più antica del Veneto. Ha ottenuto la prestigiosa vittoria di una Coppa Italia partecipando alla Coppa UEFA
TuttoCalcioCatania ha raccolto alcune curiosità storiche legate al Vicenza, prossimo avversario degli etnei in campionato. Eccole di seguito riportate in pillole: 1. Il Vicenza Calcio è la più antica squadra del Veneto, fondata ufficialmente il 9 marzo 1902; 2. È fra i club italiani che hanno giocato il maggior numero di campionati di Serie A: 30 di cui 20 consecutivi fra il 1955 e il 1975; 3. Il Vicenza è stato inserito dall’International Federation of Football History & Statistics tra le 15 migliori formazioni italiane del XX secolo; 4. La formazione veneta ha ottenuto i migliori piazzamenti in Serie A nella stagione 1910/11 e 1977/78 chiudendo al secondo posto; 5. Nel suo palmarès, come apice, il Vicenza annovera la Coppa Italia 1996/97 ed il raggiungimento della semifinale di Coppa delle Coppe, oltre alla vittoria del Torneo di Viareggio nel 1954 e 1955; 6. Tra i giocatori che hanno vestito la maglia biancorossa, il Vicenza ha lanciato nel mondo del calcio due campioni che hanno vinto il Pallone d’oro, Paolo Rossi e Roberto Baggio; 7. Il Vicenza Calcio ha una propria mascotte ufficiale: Gatton Gattoni. La sua storia parte nel campionato di serie B 1994-1995 quando un’agenzia pubblicitaria vicentina decise di creare un’immagine da associare alla squadra di calcio: si pensò di scegliere un personaggio fumettistico che sapesse riassumere un’immagine rappresentativa per i vicentini insieme a fiducia e sostegno per i colori biancorossi. Venne scelto un gatto personificato in un giocatore con tanto di maglietta del Vicenza; 8. Dal 2006 la società dispone di un moderno Centro Tecnico, situato ad Isola Vicentina. La struttura si sviluppa su un’area complessiva di 65 000 m² e si divide in due unità simmetriche, una riservata alla Prima Squadra con spogliatoi, magazzino, sale mediche, palestra e annessi uffici dirigenziali, sale riunioni e una sala conferenze, ed una dedicata al Settore Giovanile con i medesimi servizi, oltre ad una grande palestra regolamentare per il lavoro all’interno e i maggiori eventi. All’esterno la superficie si struttura in 5 campi per gli allenamenti, di cui 4 in erba e uno ulteriore in terra battuta. Dopo la prematura scomparsa, la società ha deciso di intitolare il Centro Tecnico a Piermario Morosini (calciatore del Vicenza per tre stagioni); 9. Il 25 aprile 2012 prende il via l’iniziativa della società cooperativa Nobile Provinciale, con l’intento di creare un azionariato popolare per acquistare il Vicenza Calcio. Il nome deriva dall’appellativo che era stato coniato ai tempi del Lanerossi per identificare la squadra vicentina, capace di tener testa alle grandi squadre del calcio italiano. La Nobile Provinciale è patrocinata dal Comune e dalla provincia di Vicenza. 10. Il Vicenza ha partecipato anche all’edizione della Coppa UEFA del 1978/79.CATANIA: salva la categoria anche per evitare un record storico e mortificante
Il Catania mai retrocesso nella sua storia due volte in rapida successione dalla Serie A alla C
Incredibile, sorprendente, imbarazzante. Non si potrebbe diversamente definire un’eventuale retrocessione del Catania in Lega Pro. La tifoseria ha manifestato fiducia nei confronti dei giocatori, i quali, attraverso l’incontro tenuto con la gente di Catania a Torre del Grifo, hanno promesso massimo impegno da qui alla fine della stagione per evitare il tracollo. Difendere la categoria è diventato il nuovo obiettivo in casa etnea nonostante, fino a poche settimane addietro, la società affermasse di puntare con decisione ai playoff dopo i propositi iniziali di promozione diretta. Dall’intenzione di vincere il campionato cadetto si è passati alla situazione attuale, del tutto inaspettata alla vigilia della stagione. Un’altra stagione nefasta dopo quella precedente, che ha visto il Catania salutare aritmeticamente la Serie A in coincidenza dell’unica vittoria esterna del campionato. Adesso cambia la categoria ma il rischio di retrocedere è ancora una volta molto concreto ed il primo successo lontano dal Massimino tarda ad arrivare. Il popolo rossoazzurro, comprensibilmente, teme una doppia retrocessione che avrebbe effetti devastanti. Retrocedere in Lega Pro, peraltro, sarebbe un’impresa di portata storica per il Catania, visto che mai nella sua storia ha vissuto l’incubo del doppio salto all’indietro dalla A alla C. L’auspicio in casa etnea è di non fare registrare un simile record, umiliante e mortificante per una piazza come Catania che merita sicuramente altri palcoscenici. I tifosi fanno tutti gli scongiuri del caso, la salvezza è alla portata ma solo se si saprà invertire la rotta al più presto.LO MONACO (Messina): “Non torno al Catania, spero difenda la Serie B”
Pietro Lo Monaco sulle difficoltà del Catania e la possibilità di un ritorno ai piedi dell’Etna
L’ex dirigente del Catania Pietro Lo Monaco, attuale patron del Messina, ai microfoni di sicilpress24.net si sofferma sulle difficoltà che continua ad incontrare la formazione rossoazzurra in Serie B, smentendo per l’ennesima volta la possibilità di un ritorno ai piedi dell’Etna. Queste le parole di Lo Monaco a riguardo:“Sono solo voci messe in giro da chi vuol fare scoop. Posso solo dire che mi piange il cuore vedendo come il Catania in due anni abbia dilapidato tutto quello che di buono era stato fatto negli anni passati. Spero possa mantenere la categoria”.
CALIENDO (Modena): “Martedì non avremmo rubato nulla vincendo 3-0!”
Antonio Caliendo elogia la prestazione evidenziata dal Modena contro il Catania ed è ottimista per il futuro
Il Presidente del Modena Antonio Caliendo commenta il momento favorevole della sua squadra tornando sulla gara recentemente disputata allo stadio Braglia contro il Catania.“Abbiamo raccolto sette punti nelle ultime tre partite disputate, potevano essere nove. Penso che martedì non avremmo rubato nulla se avessimo vinto con il risultato di 3-0 nonostante le assenze pesanti”. “Significa che, alla base, c’è un gruppo molto valido, unito, composto da giocatori che si sacrificano reciprocamente. Ognuno rema in direzione dei compagni, giochiamo bene e guardiamo avanti con fiducia”.