SCOMMESSE: 1-1 dedicato a chi dava per scontata la vittoria del Catania

Sospetti sul segno ‘1’, ma in campo il Catania non ha vinto

Vittoria del Catania scontata? Tante dicerie a questo proposito e numerose agenzie di scommesse avevano ritirato la possibilità di scommettere sul match dello stadio Angelo Massimino con il Livorno. Questo perché, negli ultimi giorni, si era registrato un flusso anomalo di puntate sul segno “1”. Alla luce di quanto accaduto sul rettangolo di gioco, però, il Catania non ha incamerato l’intera posta in palio e, in pieno recupero, è stato defraudato con la concessione di un calcio di rigore generoso, o per meglio dire ‘inventato’, che ha permesso ai livornesi di pervenire al pareggio. Chi aveva dubbi sulla regolarità della partita si è dovuto ricredere, nel contesto di una gara in cui entrambe le squadre si sono date battaglia fino in fondo sul rettangolo di gioco e senza mai lesinare sforzi. Tanto rumore per nulla…

CATANIA-LIVORNO: continua il tabù vittorie, siamo rimasti fermi all’1-0 di Sardo…

Quinto pareggio della storia per il Livorno a Catania. Etnei non vincono dal 2007

Il Livorno si conferma avversario ostico per i colori rossoazzurri della Sicilia. Per la decima volta, infatti, la formazione toscana riesce ad evitare la sconfitta ai piedi dell’Etna. Quinto pareggio ottenuto a Catania nella storia, dagli anni ’30 ai giorni nostri. Curiosamente notiamo che per la prima volta si è concretizzato il risultato di 1-1 in Serie B, che in assoluto mancava dalla stagione 1978/1979 (C1). Catania-Livorno si è conclusa in parità anche lo scorso anno, quando successe praticamente di tutto allo stadio Angelo Massimino con colpi di scena continui che hanno portato al definitivo e pirotecnico 3-3. Pure in quel caso, concesso un calcio di rigore generoso alla squadra amaranto. Otto anni fa l’ultimo successo rossoazzurro al cospetto del Livorno a Catania: era il 7 ottobre 2007, decisivo un gol di testa siglato da Gennaro Sardo per l’1-0 finale.

MARAN (Chievo): “Ricevuto complimenti anche da Catania”

Salvezza raggiunta sulla panchina del Chievo, Rolando Maran commenta i complimenti ricevuti

Rolando Maran ha vinto il suo scudetto. Lo ha fatto sedendo sulla panchina del Chievo Verona, ottenendo una salvezza che vale tanto per una piccola realtà come quella clivense. Il tecnico di Rovereto ci tiene a ringraziare il proprio gruppo di lavoro:

“Ringrazio chi lavora per la società, i collaboratori splendidi che mi hanno supportato e sopportato. Ho la fortuna di lavorare con seri professionisti e bravissime persone. Ho ricevuto tanti messaggi, tanti complimenti a dimostrazione che negli addetti ai lavori si è capito l’impresa che abbiamo fatto, molti anche da Catania da parte di tante persone con cui sono stato in contatto”.

CATANIA-LIVORNO: vota la prestazione rossoazzurra

Quale voto merita la prestazione del Catania contro il Livorno?

Catania costretto ad accontentarsi del pareggio contro il Livorno. Tanta amarezza in casa rossoazzurra per una vittoria sfumata negli istanti conclusivi dell’incontro. Merito del rigore generosamente concesso dal direttore di gara, Sig. Mariani di Aprilia, e di Vantaggiato impeccabile dal dischetto in risposta al gol etneo di Sciaudone. Come in occasione di ogni partita di campionato disputata dalla formazione dell’Elefante, chiediamo al popolo rossoazzurro di attribuire un voto alla prestazione offerta. Esprimi la tua preferenza attraverso il sondaggio proposto da TuttoCalcioCatania:


CATANIA-LIVORNO: vota la prestazione rossoazzurra

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FAN ZONE, PUZZLE: Catania-Livorno, Maniero spreca la palla del 2-0

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Riccardo Maniero ben marcato dalla difesa del Livorno

Nuovo Puzzle inserito. Nel contesto di una partita ben interpretata nel primo tempo dal Catania, che avrebbe potuto chiudere i giochi nella ripresa, l’attaccante Riccardo Maniero non si segnala positivamente sul rettangolo di gioco. La difesa del Livorno ha fatto buona guardia su di lui, che avrebbe potuto sfruttare decisamente meglio una grande opportunità nel corso della ripresa su lancio illuminante di Rinaudo. Purtroppo per Maniero e per il Catania, il giocatore prelevato a gennaio dal Pescara si è visto deviare la conclusione da un difensore amaranto. Poteva essere il 2-0 allo stadio Angelo Massimino.

In quanto tempo riuscirete a terminare il nuovo puzzle? Provate a cimentarvi. Tre i livelli di difficoltà. Nel caso in cui non riusciste a visualizzarlo è perchè il vostro browser necessita di Java, scaricabile gratuitamente attraverso il seguente indirizzo: http://www.java.com/it/download/manual.jsp .

Catania-Livorno, Maniero spreca la palla del 2-0

L I V E L L O  F A C I L E

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L I V E L L O  I N T E R M E D I O

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CATANIA DERUBATO: rigore ‘inventato’ e pareggio che sa di vittoria per il Livorno

Livorno ringrazia l’arbitro Mariani, grande protagonista a Catania

Catania derubato. Sì, lo diciamo a gran voce e senza mezzi termini. Il Catania aveva incamerato tre punti fondamentali per il raggiungimento della salvezza e alimentare le speranze Playoff, ma sono bastati pochi secondi a cambiare completamente le carte in tavola. Secondi di ordinaria follia nei pressi dell’area di rigore catanese, in pieno recupero. Al di là delle considerazioni di Panucci, un penalty inesistente si è rivelato decisivo nell’economia della gara.

Una gara che il Catania aveva condotto nei giusti binari, sbloccando il risultato nel primo tempo e puntando a colpire il Livorno attraverso le ripartenze nella seconda parte dell’incontro. Poi alcuni cambi a nostro giudizio frettolosi, caldo e stanchezza hanno influito negativamente. Forse, anche a livello inconscio, l’ingresso in campo di Capuano e Chrapek rilevando la fonte del gioco rossoazzurro (Rosina) e la punta di riferimento (Maniero) ha inviato un messaggio rinunciatario alla squadra, che avrebbe potuto gestire meglio gli ultimi minuti.

Invece il Livorno ha spinto forsennatamente nella disperata ricerca di pervenire al pareggio, provando a sfondare da tutte le parti e quasi azzerando le proiezioni offensive del Catania. C’è da dire che i padroni di casa hanno corso pochi rischi nonostante il volume di gioco espresso dagli amaranto nella ripresa. Proprio in virtù della generosità messa in campo e della strenua resistenza opposta, la squadra dell’Elefante avrebbe meritato di conseguire i tre punti.

Purtroppo, però, nel calcio gli episodi fanno sempre la differenza. In questo caso è chiaro l’errore del direttore di gara, Sig. Mariani di Aprilia, che prima lascia proseguire, poi ci ripensa e viene indotto dai giocatori del Livorno a fischiare un rigore allucinante. Vantaggiato trasforma il penalty tra le vibranti polemiche di tifosi e calciatori rossoazzurri, mentre dagli spalti del Massimino il coro “Ladri, ladri, ladri!” sottolinea lo sconforto per due punti persi. Due punti dal significato profondo.

A parte l’episodio del rigore, nel secondo tempo Mariani ha praticamente fischiato a senso unico non adottando lo stesso metro di giudizio. Purtroppo non è la prima volta che assistiamo a direzioni arbitrali imbarazzanti. La situazione non cambia ed il rapporto tra episodi favorevoli e torti subiti, nel corso della stagione, si è largamente indirizzato verso la seconda opzione soprattutto nelle ultime partite.

A conferma che, a prescindere dai tanti demeriti del Catania, non è stata un’annata felice per la classe arbitrale. Qualcuno, in passato, ha tirato in ballo la storia dei tanti rigori concessi ai rossoazzurri in questo campionato (nella stragrande maggioranza dei casi decisioni corrette). Vien da chiedersi, però, quanti penalty non sono stati ingiustamente assegnati al Catania e quanti punti hanno perso gli etnei per errori arbitrali.

In questa sede non s’intende cercare alibi, ma viene fuori il quadro di un Catania spesse volte penalizzato da episodi poco chiari. Contro il Livorno è arrivata la classifica ciliegina sulla torta. A ‘scippo’ subito, si guarda avanti con una voglia incredibile di trasformare la rabbia accumulata in energia positiva per la trasferta di Brescia, dove bisognerà archiviare in via definitiva la pratica salvezza.

CATANIA-LIVORNO (Pagelle): garanzia Sciaudone e Schiavi, Maniero e Rinaudo non brillano

I voti attribuiti ai giocatori del Catania contro il Livorno

Non è arrivata l’attesa vittoria ma prestazione generosa del Catania, che ha pagato dazio negli ultimi 20 minuti di gioco. Squadra stanca che, alla lunga, ha sofferto il caldo e la capacità di corsa del Livorno stringendo i denti fino alla fine ma rinchiudendosi un po’ troppo frettolosamente in difesa. In porta, bene ha fatto Terracciano che, in un paio d’occasioni, è intervenuto con grande prontezza di riflessi.

Qualche sbavatura per Belmonte, non ancora al 100% della condizione fisica. Intesa discreta tra Schiavi e Sauro al centro, anche Mazzotta sulla corsia di sinistra ha fatto il suo. Soprattutto in fase di spinta. L’ex terzino del Cesena, peraltro, ha effettuato l’assist per il momentaneo vantaggio rossoazzurro di Sciaudone. A proposito di quest’ultimo, ha realizzato un gol di pregevole fattura nel contesto di una prestazione da incorniciare combinando qualità e quantità in buone dosi.

Un po’ in confusione Rinaudo, cresciuto però nella ripresa, alternando passaggi ben calibrati a ingenuità evitabili. Buon lavoro svolto, invece, da Coppola nell’arco dei 90 minuti coprendo egregiamente gli spazi e contribuendo a costruire trame di gioco interessanti. In avanti, meno lucido del solito Rosina. Castro conferma di attraversare un buon momento di forma, rivelandosi uno dei migliori in campo per tecnica, velocità, capacità di corsa e di saltare l’uomo.

Sottotono Maniero, a cui la generosità non manca ma è ben marcato dalla difesa livornese e fallisce qualche ghiotta opportunità per andare a segno. Capuano rafforza la linea difensiva nel finale, comandando con autorevolezza il reparto arretrato. Non benissimo il rientrante Gyomber, che soffre la spinta di Jelenic dalle sue parti e viene espulso per proteste negli istanti conclusivi dell’incontro. Questi i voti attribuiti da TuttoCalcioCatania alla squadra di Marcolin:

Terracciano 6.5, Belmonte 5.5, Schiavi 6.5, Sauro 6, Mazzotta 6, Sciaudone 6.5, Rinaudo 5.5, Coppola 6, Rosina 6, Castro 6.5, Maniero 5.5, Gyomber 5.5, Capuano 6, Chrapek s.v.    

PRIMAVERA: Parisi in gol ma non basta, Piu salva l’Empoli

Catania ed Empoli Primavera pareggiano 1-1 a Torre del Grifo Village. Momentaneo vantaggio di Parisi

Anche la Primavera del Catania non va oltre l’1-1 in campionato, e proprio contro una formazione toscana, l’Empoli. Il giovane Elefante si porta in vantaggio al 8’ della ripresa con Parisi ma, a pochi minuti dal 90’, subisce il pareggio con Piu. Un risultato sostanzialmente giusto, ottenuto a Torre del Grifo Village contro un avversario di qualità. Disciplina e spirito di sacrificio non si sono rivelati sufficienti affinché il Catania conquistasse l’intera posta in palio. Adesso il pensiero è rivolto all’atteso derby di Sicilia, valido per la 25/a giornata ed in programma il 9 maggio contro il Palermo in trasferta.

CATANIA-EMPOLI, TABELLINO PARTITA

Marcatori: st 8′ Parisi, 41′ Piu

CATANIA: Matosevic; Parisi, Ramos, Sessa, Lovric, Berezny, Di Grazia, Jankovic, Taviani (33’st Cozza), Piermarteri (39’st Bortolussi), Scapellato. A disposizione: Biondi, Di Maio, Rescigno, Carillo, Granatiero, Ventrone, Ferraù, Bonaccorso, Tupta. Allenatore: Pulvirenti.

EMPOLI: Biggeri; Carradori (38’st Seminara), Gemignani, Diousse, Meroni, Di Nardo, Gallo (25’st Falorni), Picchi, Più, Fantacci, Santi (48’st Damiani). A disposizione: Valoriani, Bruni, Mestre, Di Leo, Giani, Pucci. Allenatore: Cecchi.

ARBITRO: Pillitteri di Palermo.

BIAGIANTI (Livorno): “Sempre legato al Catania, pareggio meritato”

Il giudizio di Marco Biagianti sull’1-1 maturato a Catania

Il centrocampista del Livorno Marco Biagianti, ex Catania, considera molto prezioso il pareggio conquistato ai piedi dell’Etna:

“Rimarrò sempre legato ai colori rossoazzurri. Il punto raccolto a Catania è importante, so bene quanto sia difficile fare bene su questo campo difficile. Il risultato di parità è meritato perché abbiamo disputato soprattutto un grande secondo tempo. Se il Catania si è abbassato parecchio nella ripresa, il merito è anche nostro, visto che abbiamo spinto tantissimo per cercare di portare a casa il pari. Siamo in piena lotta Playoff e continueremo a lottare fino alla fine per raggiungere l’obiettivo”.

MARCOLIN: “1-1 mi brucia molto. Ora, match difficilissimo a Brescia”

Marcolin digerisce a malapena l’1-1 maturato nei secondi finali

Dario Marcolin fatica a nascondere la propria delusione per una vittoria sfuggita quando ormai mancava davvero qualche secondo per il triplice fischio:

“La squadra aveva portato a casa la sesta vittoria in sette partite, poi quell’episodio ha cambiato le carte in tavola. E’ stata una brutta partita, mancando un po’ la lucidità sia a noi che a loro. E’ come se fosse stato spezzato il nostro sogno. Ci saremmo portati a -4 dal Livorno in classifica, avvicinandoci ai Playoff. 30 secondi hanno rovinato tutto, sono molto dispiaciuto per quello che mettono in campo i ragazzi. I tifosi incitavano fino in fondo i miei giocatori spronandoli a lottare con il cuore. I ragazzi lo hanno fatto, erano davvero stremati. A volte il risultato lo porti a casa anche stando dietro la linea della palla. Oggi il Catania era in difficoltà fisicamente, per questa ragione ha disputato una partita diversa dalle altre, essendo meno bello ma più pratico. Mi fa incazzare non avere portato a casa una vittoria meritata per un episodio che non commento perché, se lo faccio, mi squalificano. Mi brucia molto.

“La sostituzione di Rosina? Era stanco. Gli chiedo sempre un grande lavoro. Mazzotta e Sciaudone? Mazzotta mette 8-9 cross a partita. Sciaudone è molto bravo perché ha una capacità di corsa diversa dagli altri, e poi ha realizzato un bel gol. Bella intuizione anche di Coppola nello sviluppo dell’azione. Gyomber espulso? Non conosco il referto dell’arbitro, vedremo. Sono comunque contento del suo rientro. Martinho? Avevo pensato di farlo entrare, ma stavamo soffrendo la posizione di Luci e, allora, ho preferito mettere dentro Chrapek che tiene bene palla e avrebbe, magari, potuto suggerire palle invitanti per Castro. Purtroppo abbiamo fallito qualche occasione buona per chiudere la partita, ma la squadra era stanca. Il Catania soffriva, allora ho optato per l’inserimento di Capuano anziché di Martinho”.

“Bisognava rompere gli equilibri nel primo tempo, per poi coprire bene il campo nella ripresa. Sapevamo che con l’ingresso di Galabinov il Livorno avrebbe buttato sistematicamente palla in area, e così è stato. Per questo ho preferito giocare a cinque dietro, giocando il Livorno con due attaccanti di peso. Adesso recuperiamo energie e giocatori. Rientreranno Del Prete, Ceccarelli e Calaiò, forse anche Gillet che ho preferito risparmiare a causa di un problema alla schiena. Terracciano, comunque, fa sempre la sua parte. Sono tranquillo in porta”.

“Fino a quando non c’è la matematica guardiamo sempre sotto, perché è vietato fare passi falsi. Che gara sarà a Brescia? Dobbiamo smaltire l’arrabbiatura. A volte non tutto va come dovrebbe andare, anche non per colpa nostra. Il Brescia gioca meglio contro le squadre forti che con le piccole, ma pensiamo a noi stessi. Sarà un match difficilissimo. Vincere ci avrebbe consentito di giocare in Lombardia con una leggerezza diversa. Adesso bisogna conquistare gli ultimi punti che ci servono per la salvezza, ma resta il rammarico per il sogno spezzato. Veramente un grosso dispiacere perché ci potevano essere delle possibilità concrete per sperare nei Playoff”.