NICCHI (Pres. AIA): “Non mandiamo arbitri allo sbaraglio. Facciamo beneficenza in gran silenzio”

Marcello Nicchi, Presidente dell’AIA, ai microfoni di Radio Sportiva: “Io credo che prima di parlare di sensazioni e prospettive a breve lungo termine bisogna guardare al presente e alla battaglia che stiamo combattendo contro il Coronavirus. Gli arbitri sono persone di regole, come sempre rispetteremo le disposizioni governative e della Federazione. Nella drammaticità del momento continuiamo a lavorare sulla ripartenza, ma il quando non dipende da noi. Noi siamo pronti a riaccendere il motore ma certo non possiamo mandare arbitri allo sbaglio a rischiare la vita. Servono garanzie per tutti, anche per noi”.“Se il campionato riparte ci saranno delle cose da fare, se non riparte serviranno altre misure. Noi faremo la nostra parte. Se verrà chiesto un sacrificio agli arbitri di vertice sotto contratto, sicuramente ne parleremo con la Federazione. Siamo professionisti sotto ogni punto di vista, non lesiniamo sulla settimana o sul mese. Come arbitri ci stiamo muovendo anche sotto il profilo delle beneficenza ma lo stiamo facendo in grande silenzio”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

PREGLIASCO: “Sud nuova frontiera del Coronavirus, attrezzarsi subito”

Il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco sottolinea come le Regioni meridionali possano far tesoro dell’esperienza del Nord, ma lancia l’allarme: “La nuova frontiera dell’epidemia di Coronavirus è il Sud Italia, attrezzarsi subito”.

“Per ora – spiega – ci sono focolai più ristretti ma bisogna prepararsi per tempo al peggio ed al rischio di un’ondata. Bisogna organizzarsi per tempo per riuscire a gestire, se si dovesse verificare, lo scenario peggiore, ma continuano ad esserci dalle Regioni meridionali segnalazioni della necessità di implementare le dotazioni di dispositivi di protezioni individuale spesso insufficiente”.

Cruciale, secondo Pregliasco, è quindi “attrezzarsi per tempo, perchè anche al Nord lì l’epidemia è partita in modo subdolo e rallentato per poi avere uno sviluppo verticale repentino. Il rischio è che possa succedere anche al Sud”.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

JEDA: “Calciatori comprendano situazione complicata. Da Catania a Rimini, sono stato bene”

L’ex attaccante del Catania Jeda si sofferma principalmente sul momento di grave difficoltà del calcio italiano, in un’intervista concessa a cagliarinews24.com:

Ora bisogna salvaguardare le vite e la salute. Lega e Federazioni devono decidere come e se riprendere. Non è facile essere al posto di chi deve decidere. È una situazione complicata. Se ne parla in tutto il mondo. Le società hanno avuto grandi perdite e i giocatori devono venire incontro ai club per trovare la miglior soluzione. Non dev’essere una cosa imposta. Purtroppo c’è una situazione di emergenza che non dipende da nessuno. Credo che debba essere concordato un taglio. Se non c’è il campionato, è giusto che le società non corrispondano tutti gli emolumenti ai calciatori. E i calciatori devono comprendere questa situazione”.

“Ci sono state piazze in cui mi sono trovato bene: il Vicenza quando mi ha portato in Italia, il Palermo quando abbiamo vinto il campionato, il Rimini, il Crotone con Gasperini allenatore, ma anche Catania, Novara e Lecce. Mi sono trovato bene ovunque. C’era grande attaccamento. Cagliari però è stata la piazza in cui ho vissuto più intensamente le cose, che mi ha lasciato più il segno”. 

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS IN SICILIA: autostrade gratis per gli autotrasportatori

0
Anche per gli autotrasportatori il Consorzio autostrade siciliane potrà introdurre a stretto giro la gratuità del pedaggio su tutta la rete. I vertici dell’ente hanno già predisposto la necessaria istanza all’indirizzo del Ministero delle Infrastrutture, maturata dopo un approfondito confronto con il viceministro Giancarlo Cancelleri e recependo le istanze di categorie e associazioni di settore che abbiamo incontrato nei giorni scorsi. Il Governo Musumeci mantiene così l’impegno a varare in ogni campo delle soluzioni di sostegno a quel tessuto produttivo che, nonostante l’emergenza coronavirus, continua a mandare avanti l’economia dell’Isola”.

Lo rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Falcone, a seguito dell’intesa maturata con il viceministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri volta a sospendere il pedaggio pagato dagli autotrasportatori sulle autostrade gestite dal Cas. La misura sarà in vigore da metà della prossima settimana e per quindici giorni, salvo eventuali necessarie proroghe.

“Dopo aver sospeso il pedaggio per medici, infermieri e operatori del 118 impegnati nella battaglia contro il Covid 19 – prosegue l’assessore Falcone – estendiamo adesso l’iniziativa verso coloro che sono al lavoro ogni giorno per rifornire di beni di prima necessità supermercati ed esercenti rimasti aperti in tutta la Sicilia. Siamo convinti – sottolinea Falcone – che davanti a un’emergenza così drammatica e inedite sia necessario, a tutti i livelli, assumersi la responsabilità di concrete ed efficaci misure di aiuto alla popolazione. Un ringraziamento – conclude Falcone – al viceministro, ma anche al presidente del Cas Franco Restuccia e alla governance dell’ente per la sensibilità mostrata in queste settimane così difficili”.

“Una situazione eccezionale – dichiara il viceministro Giancarlo Cancelleri – non può che essere gestita con misure altrettanto eccezionali. Gli autotrasportatori, come nel resto del Paese, anche in Sicilia, sono chiamati in prima linea per garantire la continuità della distribuzione dei beni di prima necessità. È grazie a loro che supermercati e farmacie sono in grado di rifornirsi. Un grazie stavolta non poteva bastare e con l’assessore regionale Marco Falcone ci siamo già mossi per il pedaggio gratuito nelle autostrade gestite dal Cas. Una collaborazione istituzionale – conclude il viceministro – che, soprattutto in situazioni di emergenza come questa, è d’obbligo per il bene di tutti i cittadini”.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS IN ITALIA: Polizia, oltre 3 milioni di persone controllate

0

Le Forze di polizia proseguono le attività sul territorio, i dati del 28 marzo

Per il contenimento della diffusione del Covid-19, proseguono le verifiche delle Forze di polizia su tutto il territorio, applicando il nuovo regime sanzionatorio. Nella giornata di ieri, 28 marzo, sono state controllate 203.011 persone e 84.941 esercizi commerciali e attività. Dall’11 al 28 marzo 2020 sono state controllate complessivamente 3.069.879 persone e 1.419.869 esercizi commerciali. Le persone sanzionate in via amministrativa per i divieti sugli spostamenti sono state ieri 4.942; le persone denunciate per false attestazioni nell’autodichiarazione sono 142 e quelle denunciate per violazione della quarantena 49. Gli esercizi commerciali sanzionati sono stati 151; 22 i provvedimenti di chiusura delle attività. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MINISTRO SPADAFORA: “Proporrò blocco sport per tutto aprile, irrealistica ripresa campionato il 3 maggio”

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora rilascia alcune dichiarazioni a La Repubblica: “Domani proporrò di prorogare per tutto aprile il blocco delle competizioni sportive di ogni ordine e grado. Ed estenderò la misura agli allenamenti, sui quali non eravamo intervenuti perchè c’era ancora la possibilità che si tenessero le Olimpiadi. Riprendere il campionato di calcio il 3 maggio è irrealistico. Dopo questa crisi niente potrà essere più come prima. Intanto destinerò un piano straordinario di 400 milioni di euro allo sport di base, alle associazioni dilettantistiche sui territori, a un tessuto che, sono certo, sarà uno dei motori della rinascita”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TOMMASI (Pres. AIC): “Disponibili a fare la nostra parte”

Sulle pagine de Il Corriere della Sera il Presidente AIC Damiano Tommasi ha ribadito che “ora al primo posto c’è la salute di tutti, anche dei giocatori. Sento parlare di squadre che vogliono allenarsi, noi seguiamo il protocollo della federazione medici. Il momento è difficile e dobbiamo mettere delle priorità. Il calcio ora non lo è. Dobbiamo capire che è necessario cambiare abitudini”.

“Il tema della sostenibilità del sistema interessa anche a noi e vogliamo che venga preservato l’equilibrio economico” – ha aggiunto Tommasi – “Siamo disponibili a fare la nostra parte. Ma prima bisogna capire se riprenderemo a giocare oppure no”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

GRAVINA (Pres. FIGC): “Campionati, luglio limite massimo”

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, sul futuro del calcio italiano al Corriere della Sera:

“La priorità del calcio è la salute di tutti e la solidarietà. Quando torneremo a giocare dipende dal virus. Il nostro piano è chiaro: rispettare il valore della competizione sportiva. L’obiettivo è finire i campionati, arrivando alla definizione delle classifiche. Abbiamo capito che ripartire a maggio sarà difficile, ma possiamo spingerci sino a luglio. Stiamo cercando di adattare la situazione alla nostra realtà. Non vogliamo invadere la stagione che verrà perché c’è l’Europeo”.

“Ci guida una stella polare che sono le norme e non è facile modificarle. La serie A a 22 squadre nell’anno in cui bisogna chiudere prima non mi sembra una strada percorribile. Le cifre delle potenziali perdite mi sembrano fuori luogo. Siamo convinti che certe risorse dobbiamo procurarcele da soli. Stiamo studiando un piano salva calcio per il rilancio di questo importante settore produttivo del Paese”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE A: alcuni club non avrebbero pagato emolumenti di febbraio

0
La Juventus si è mossa anticipatamente per trovare un accordo con calciatori e allenatore circa una riduzione degli stipendi, ma in Serie A si registrano alcuni casi particolari. Secondo La Repubblica, Napoli, Sampdoria, Genoa e Torino non avrebbero ancora pagato gli emolumenti di febbraio. I calciatori si sarebbero rivolti all’AIC, lamentando di aver giocato regolarmente in quel periodo e di non aver ricevuto lo stipendio. Lunedì il congelamento degli stipendi sarà argomento di discussione in FIGC. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE B – Inzaghi (all. Benevento): “Si deve tornare a giocare”

Nessun dubbio per Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento, ai microfoni di Sky in merito all’ipotesi di riprendere o interrompere definitivamente il campionato: “È una situazione incredibile, noi siamo pronti a giocare a luglio o agosto, non ci interessa. Se ci saranno altre soluzioni si rischia. I miei giocatori e il mio presidente, ma tutti, meritano di giocare la A. Per il bene di tutto il sistema si deve giocare per garantire la regolarità del campionato. Sento tanti discorsi, ma la cosa più limpida e giusta è tornare a giocare. Nessuno deve subire danni”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***