ESCLUSIVA – Manneh, l’agente: “Ad oggi soltanto un pour parler con Lo Monaco”
L’agente Fifa Daniele Sorintano – che cura i suoi interessi insieme a ‘Jimmy’ Fontana – ha commentato l’eventualità di un rientro anticipato dal prestito di Kalifa Manneh al Catania, intervenendo ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com:
“Tutto nasce da una foto pubblicata sui social evidenziando il ritorno in Sicilia, ma era normale trattandosi di giorni festivi ed essendo suo padre siracusano. C’è stato solamente un pour parler, quando abbiamo fatto la risoluzione di Rossetti. Visti i buonissimi rapporti che mi legano a Lo Monaco, si è affrontato l’argomento. Effettivamente questo cambio di modulo di Lucarelli potrebbe, in termini di collocazione tattica, favorire un giocatore come Manneh. In ogni caso il Catania prenderà sicuramente un giocatore di fascia. Ma ripeto, è stato un pour parler. Per il momento di concreto non c’è nulla”.
“Lui, fino al 30 giugno, contrattualmente è della Carrarese ma ha pur sempre un rapporto col Catania, proprietario del cartellino. Se il Catania dovesse dirci che potrebbe far comodo il rientro anticipato di Kalifa dal prestito, con il benestare della Carrarese, potremmo riparlarne. In questi mesi ha giocato, ultimamente un pò meno per scelta tecnica, rispondendo sempre presente quando chiamato in causa. Siamo venuti a Carrara per valorizzarci. Il Catania non ha l’interesse di bruciare il ragazzo, questo è chiaro. Ad oggi Lo Monaco non mi ha detto che rientrerà anticipatamente dal prestito, ma gli scenari del mercato possono sempre cambiare. Ancora è presto”.Â
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DA PIACENZA: “Il caos Catania può aprire scenari interessanti…”
“La verità è che il Piacenza ha tirato il freno a mano per osservare con più calma quello che accadrà . Il caos in casa Catania potrebbe aprire scenari completamente inediti e interessanti su cui tuffarsi”. Si tratta di un estratto ripreso dalla testata sportpiacenza.it. La società biancorossa è pronta a sondare il mercato alla ricerca dei tasselli giusti per rendere più competitiva la squadra e, in quest’ottica, segue con attenzione gli sviluppi di quanto accade alle pendici dell’Etna.
ULTIM’ORA: Piacenza non interessato a giocatori Catania
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MASCARA: “Spero non si verifichi a Catania quanto successo a Palermo. Pagano i tifosi, ecco cosa rimprovero a Lo Monaco”
Su calcio.fanpage.it, si legge il pensiero di Giuseppe Mascara in merito a quanto sta accadendo nella sponda rossazzurra della Sicilia:
“Sono cose che non si fanno e scelte che sarebbe meglio non prendere ma se i giocatori conoscevano la situazione non posso essere più di tanto sorpresi. Chiaro che in queste occasioni contano soprattutto i modi e i toni di determinate azioni. Purtroppo a pagare sono i tifosi del Catania, che sono sempre e comunque rimasti vicini alla squadra. Lo Monaco? Ha ereditato una situazione non semplice e l’unico rimprovero che posso fargli, e spero che non se la prenda perché la mia non vuole essere una critica, è quello di aver pensato esclusivamente alla parte amministrativa tralasciando quella tecnica. La squadra è comunque riuscita a costruirla, anche se secondo me lo ha fatto non come lui voleva”.
“È una situazione molto triste. Ho giocato dieci anni con il Catania, conosco la passione dei tifosi e so cosa significa il senso di appartenenza per quella maglia. Il Catania ha sempre portato allo stadio almeno 15mila o 20mila spettatori in qualsiasi categoria e ritrovarsi in questa situazione, con un migliaio di tifosi che ti seguono allo stadio, è sicuramente spiacevole per tutto il calcio e per la città . Spero che non accada al Catania quello che è successo ai rosanero, ma se dovesse succedere mi auguro che arrivi qualcuno in grado di risollevare la società ”.
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PLASIL: presente da allenatore per l’ex Catania
Vi ricordate di Jaroslav Plasil? Al termine della nefasta stagione 2013-2014 che sancì la retrocessione del Catania in Serie B e l’inizio del declino rossazzurro, il centrocampista (che fu anche leader della Nazionale ceca) lasciò la Sicilia per fine prestito dopo avere siglato un gol all’attivo, contro il Chievo Verona di Giuseppe Sannino, rivelandosi uno dei più positivi tra le fila etnee malgrado le difficoltà della squadra. Successivamente fece ritorno al Bordeaux. Oltre 200 le presenze indossando la casacca del club francese. Una bandiera autentica per la formazione girondina, partecipando anche alle competizioni europee.
A maggio di quest’anno, Plasil ha assunto la decisione di appendere le scarpe al chiodo all’età di 37 anni. Il club gli ha offerto un ruolo all’interno dello staff tecnico, proposta accettata. Plasil ha intrapreso la carriera di allenatore, guidando le riserve del Bordeaux nel campionato di quinta serie francese. Attualmente la squadra occupa il sesto posto nel girone A (rappresentativo della regione Nouvelle-Aquitaine), avendo collezionato 14 punti in 12 partite. Plasil si è calato con entusiasmo in questa nuova realtà .
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TARDELLI: “Catania, crisi societaria problema per tutta la Serie C”
Campione del mondo nel 1982 ed attuale opinionista, Marco Tardelli racconta a Radio Sportiva le proprie sensazioni sul caso Catania:
“La crisi societaria del Catania è un problema per tutta la Serie C e l’Assocalciatori dovrebbe aiutare i calciatori in difficoltà . Speriamo che risolva tutto nel modo migliore anche se non è facile. La giustificazione che ‘tutti sapevano’ non può valere. Penso che ci sia più la volontà di far andare via chi costa di più, ma per essere competitivi serve avere ambizione”.
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PUNTO SUL MERCATO: assoluta priorità alle uscite, ma prime indiscrezioni sugli innesti
Ridurre sensibilmente budget e monte ingaggi, trasferendo altrove quasi metà della rosa attualmente a disposizione di Cristiano Lucarelli con qualche innesto che porti ad avere, nel complesso, almeno due giocatori per ruolo. Il mercato di gennaio sta per aprire ufficialmente i battenti ed il Catania, vista la difficile situazione finanziaria, deve prima di tutto liberarsi dei contratti particolarmente onerosi e, poi, reperire profili di livello attraverso interventi low cost. Qualcosa, in questo senso, si sta già muovendo dopo le risoluzioni contrattuali di Llama e Rossetti.
Diversi giocatori hanno già ricevuto le prime richieste. Il Fano avrebbe effettuato un sondaggio per Esposito, la Ternana sarebbe sulle tracce di Calapai, Silvestri e Curiale, quest’ultimo sondato anche da Teramo e Gubbio. Per Rizzo si valutano le ipotesi Avellino, Trapani e Cosenza. Sempre per quanto concerne il centrocampo, Fornito in uscita, Bucolo rappresenta un’idea di mercato per la Virtus Francavilla mentre Lodi piace in Serie B e C. Idem Sarno. C’è la fila di società di prima fascia di Lega Pro per l’attaccante Di Piazza, invece la Virtus Verona si starebbe muovendo per Di Molfetta. In forse il futuro di Marchese, Mbende e Saporetti. Teramo e Reggio Audace su Barisic, l’Empoli valuta Dall’Oglio. Biondi piace da matti a Raffaele, allenatore del Potenza, ma dovrebbe restare.
In entrata, riflettori puntati su qualche giovane prospetto appartenente a società di Serie A e B. Su tutti, il centrocampista classe 2000 De Angelis (Torino). Ma si guardano anche profili più esperti. Interesse per il centrale difensivo del ’95 Stefano Negro (Monza), che piace soprattutto alla Giana Erminio. Tenuta d’occhio la pista che porta ad un probabile ritorno in Sicilia di Kalifa Manneh, che anticiperebbe il rientro dal prestito alla Carrarese. Attenzioni rivolte verso il brasiliano Vicente, pronto a svincolarsi dalla Juve Stabia, ed al trequartista del Vicenza Curcio, che non si esclude possa essere utilizzato come pedina di scambio per arrivare al sopra citato Di Piazza. Restano in piedi, inoltre, le ipotesi Cianci (Teramo) e Ferrari (Bari). Tutto questo mentre la proprietà cerca una soluzione per garantire serenità e stabilità al futuro del Calcio Catania attraverso un passaggio di consegne divenuto, ora più che mai, obbligatorio.
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GHIRELLI (Pres. Lega Pro): “Catania, serve altro. Sostenibilità fondamentale per tutti”
Il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli intervistato da La Gazzetta dello Sport:
“Defiscalizzazione? Bisogna fare in modo che le società arrivino fino in fondo. Non si può rinviare il problema della sostenibilità . Molto è stato fatto, ma non basta. Abbiamo sospeso il campionato proprio per questo, la vicenda conferma drammaticamente la necessità di dare sostenibilità alle società . Il Catania? Ha fatto sacrifici notevoli, ma fa capire che serve altro. Il problema delle iscrizioni è stato risolto, ma la sostenibilità è fondamentale per tutti: se non si trova una soluzione bisogna tagliare”.
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